IV CONVEGNO NAZIONALE AISTOM MAGGIO 2001 CONSENSO INFORMATO COME QUANDO
TRADIZIONE CRISTIANA Primum non nocere Supremazia etica e culturale Medico come sacerdote
L’accettazione incondizionata da parte del paziente non è implicita nella sua richiesta di assistenza rivolta al sanitario
Come deve essere il Consenso Giuridicamente valido Libero da costrizioni Espresso al Sanitario richiedente Manifestamente chiaro
IL PAZIENTE DEVE ESSERE MESSO IN CONDIZIONE DI CAPIRE ESATTAMENTE QUELLO CHE GLI SI PROSPETTA
PROBLEMI DELLA INFORMAZIONE Verità clinica denunciata al paziente Interferenza non richiesta dei familiari Decisione più logica non coincidente con la più giusta
QUANDO CERCARE IL CONSENSO Prima di ogni procedura anche non invasiva Preparazione e livello culturale del paziente Rapporto di fiducia con il Sanitario Problemi con altri specialisti coinvolti Ambiente ospedaliero
PATOLOGIA ONCOLOGICA Congiura del Silenzio Comunicazione fredda e rarefatta Concetto di Beneficialità
Familiari come paravento “Quantum” sia utile dire Scarico di responsabilità Defensive Medicine
CORRETTEZZA DELLE PROCEDURE... Trasferimento del potere decisionale al pazienteTrasferimento del potere decisionale al paziente Difficoltà di dialogo con il SanitarioDifficoltà di dialogo con il Sanitario Problematicità del “decision making”Problematicità del “decision making” Problematiche economicheProblematiche economiche
REALTA’ ATTUALE Sopravvivenza globale per neoplasia Valore predittivo delle indagini per la diagnosi precoce Concorrenza fra strutture diverse Disistima reciproca fra gli operatori
COMUNICAZIONE DI MALATTIA NEOPLASTICA Confusione e disorientamento Contenimento emozionale Angoscia profonda Senso di impotenza Necessità di terapie mutilanti o tossiche Sensazione di solitudine Idea di fine inesorabile
LE APORIE NEL CONSENSO Paziente disinformato e depistato Assediato e bombardato o, viceversa, abbandonato a se stesso Aggrappato a…… GRAZIE PER LA VOSTRA PAZIENZA!