Roma 20 maggio 2016 ore 11.00 Camera dei deputati Sala della Regina Piazza di Montecitorio.

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Roma 20 maggio 2016 ore Camera dei deputati Sala della Regina Piazza di Montecitorio

L’ITALIA ATTRAVERSO LE GENERAZIONI

Sei generazioni per raccontare 90 anni del Paese PIRAMIDE DELLE ETÀ DELLA POPOLAZIONE ITALIANA Valori assoluti, al 1° gennaio 2015

1926: nasce Maria che sarà adulta negli anni 50 Speranza di vita alla nascita per le donne Numero medio di componenti per famiglia Popolazione (migliaia) 1926 nasce Maria 4, nasce Anna 4, nasce Francesca 3, nasce Giulia Morti entro il primo anno di vita (per 1.000) 52,1 126,5 67,9 63,5 76,1 19,5 84,7 3,1 Numero medio di figli per donna 3,5 2,3 2,11,35 2, Tasso di prime nozze femminile (per 1.000) 834,9 862,0 892,4463,4

ATTORI DELLA RINASCITA DEL PAESE

Il passaggio dall’Italia rurale a quella industriale NATI TRA IL 1926 E IL milioni di famiglie in case sovraffollate 2 milioni di abitazioni prive di acqua potabile e bagno (16%) 220mila famiglie vivono in baracche, cantine o grotte (2%) ,1% 40,4% 42,1% 29,0% 1961 PERSONE ATTIVE IN CONDIZIONE PROFESSIONALE INDUSTRIA AGRICOLTURA nel 1951

1952: nasce Anna che sarà adulta negli anni 70 Speranza di vita alla nascita per le donne Numero medio di componenti per famiglia Popolazione (migliaia) 1926 nasce Maria 4, nasce Anna 4, nasce Francesca 3, nasce Giulia Morti entro il primo anno di vita (per 1.000) 52,1 126,5 67,9 63,5 76,1 19,5 84,7 3,1 Numero medio di figli per donna 3,5 2,3 2,11,35 2, Tasso di prime nozze femminile (per 1.000) 834,9 862,0 892,4463,4 NATI TRA IL 1926 E IL 1945

Le grandi migrazioni interne ,5 milioni di persone si spostano dal Mezzogiorno al Nord-ovest 1 milione di persone si spostano dal Nord-est al Nord-ovest urbanizzazione estesa per Milano e Torino fra il 1955 e il 1975 FLUSSI MIGRATORI INTERNI RIPARTIZIONALI Valori assoluti. Anni NATI TRA IL 1926 E IL 1945

Il boom economico Tasso di disoccupazione 3,9% nel 1963 Tasso di attività femminile 31% Tasso di attività maschile 79% +84% PRODUTTIVITÀ SALARI +49% FINE ANNI CINQUANTA  Grande ottimismo, nuovi consumi  Italia primo produttore europeo di elettrodomestici NATI TRA IL 1926 E IL 1945

AL CENTRO DELLE LOTTE SOCIALI DEGLI ANNI 70

Un impegno politico che prosegue nel corso degli anni PARTECIPAZIONE POLITICA VISIBILE PER SESSO E CLASSE DI ETÀ Valori percentuali. Anni 1995 e NATI TRA IL 1946 E IL 1955

Si anticipano i tempi di formazione della famiglia PERSONE NATE PRIMA DEL 1990 CHE HANNO SPERIMENTATO ALMENO UN EVENTO FAMILIARE* PRIMA DEI 20, 25, 30, 35 E 40 ANNI PER GENERAZIONE Per 100 persone della stessa generazione. Anno uomini su 4 vivono almeno un evento familiare prima dei 30 anni EVENTI FAMILIARI: ✔ USCITA DALLA FAMIGLIA DI ORIGINE, ✔ PRIMA UNIONE LIBERA, ✔ PRIMO MATRIMONIO, ✔ PRIMO FIGLIO generazione dei nati negli anni 40 e 50 3 donne su 4 vivono almeno un evento familiare prima dei 25 anni * NATI TRA IL 1946 E IL 1955

Esplodono inflazione e disoccupazione VARIAZIONI PERCENTUALI DEGLI INDICI NAZIONALI DEI PREZZI AL CONSUMO PER L'INTERA COLLETTIVITÀ Anni TASSO DI DISOCCUPAZIONE Valori percentuali. Anni inflazione +10% | 1974 inflazione +20% 1977 disoccupazione +7,2% | 1987 disoccupazione +10% NATI TRA IL 1946 E IL 1955

PROTAGONISMO FEMMINILE E REALIZZAZIONE DI SÉ

1976: nasce Francesca che sarà adulta nel 2000 Speranza di vita alla nascita per le donne Numero medio di componenti per famiglia Popolazione (migliaia) 1926 nasce Maria 4, nasce Anna 4, nasce Francesca 3, nasce Giulia Morti entro il primo anno di vita (per 1.000) 52,1 126,5 67,9 63,5 76,1 19,5 84,7 3,1 Numero medio di figli per donna 3,5 2,3 2,11,35 2, Tasso di prime nozze femminile (per 1.000) 834,9 862,0 892,4463,4

Cambiano i modi di far famiglia Legge sul divorzio Nuovo diritto di famiglia Legge sull’interruzione volontaria di gravidanza Consultazione referendaria ,9 PER 100MILA 2,4% 9,4% 1976 SEPARAZIONI LEGALI MATRIMONI CON RITO CIVILE ,1 PER 100MILA NATI TRA IL 1956 E IL 1965

Le donne al centro del cambiamento TASSI DI ISCRIZIONE ALLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE E ALL’UNIVERSITÀ Valori percentuali. Anni 1950/ /14 TASSO DI ATTIVITÀ FEMMINILE 1971  25,1% 1981  32,9% TASSO DI CONSEGUIMENTO DEL TITOLO PER LE DONNE Scuola secondaria superiore 1970/71  37,6% 1980/81  47% TASSO DI ISCRIZIONE PER LE DONNE Università 1970/71  9,2% 1980/81  16% NATI TRA IL 1956 E IL 1965

La terza Italia diventa la prima VARIAZIONE PERCENTUALE DELLE UNITÀ LOCALI PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA Valori percentuali. Anni fra il Si segmentano in imprese distinte le fasi del processo produttivo Le piccole imprese sono localizzate nel Nord-est e nella fascia adriatica Le unità locali nelle Marche crescono del 44% NATI TRA IL 1956 E IL 1965

VARIANO I PERCORSI DI VITA

Si spostano in avanti le tappe dei percorsi di vita ETÀ MEDIANE ALLA FINE DEGLI STUDI E AL PRIMO LAVORO PER SESSO E GENERAZIONE Stime delle funzioni di sopravvivenza. Anno Ritiro dai movimenti collettivi * Modello del figlio unico * NATI TRA IL 1966 E IL 1980

 La mobilità sociale è bassa  I giovani sono più istruiti è laureato il 21,7% delle donne e il 15,2% degli uomini  Entrano nel mondo del lavoro più tardi, con un forte divario di genere Ha terminato gli studi e non ha mai lavorato entro i 30 anni il 24% delle donne l’ 8% degli uomini  Più frequentemente con contratti atipici Il 31% dei giovani entro 30 anni entra nel mercato del lavoro con un contratto atipico Diminuiscono le opportunità NATI TRA IL 1966 E IL

Da terra di emigrazione a terra di immigrazione SALDO MIGRATORIO CON L’ESTERO Valori assoluti. Anni Stranieri residenti in Italia nel 2015: più di 5 milioni * Stranieri residenti in Italia nel 1993: meno di 630mila * NATI TRA IL 1966 E IL 1980

RAGAZZI E RAGAZZE DELL’EUROPA

Gli anni della crisi POPOLAZIONE DI ANNI PER FASCIA DI ETÀ, CONDIZIONE OCCUPAZIONALE E SESSO Valori percentuali. Anni 1993 e 2015 NATI TRA IL 1981 E IL TASSO DI OCCUPAZIONE DEI GIOVANI DI ANNI 1993  50,2% 2015  39,2% Il 44,6% entra nel mercato del lavoro svolgendo un lavoro atipico Il 12,5% dei giovani laureati non cerca lavoro Il 79% di chi non cerca lavoro è impegnato nella formazione

CONNESSI E APERTI ALLA MULTICULTURALITÀ

L’era globale STIMA DELLA PROBABILITÀ DI VOLER VIVERE IN ITALIA DA GRANDI, STUDENTI STRANIERI E ITALIANI Rapporti di probabilità. Anno nel 2014 Picco massimo delle emigrazioni degli ultimi 10 anni 136mila cancellati dalle anagrafi (più della metà tra 15 e 39 anni) NATI DAL 1996

Sei generazioni per raccontare 90 anni del Paese PIRAMIDE DELLE ETÀ DELLA POPOLAZIONE ITALIANA E STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA

Sei generazioni per raccontare 90 anni del Paese Speranza di vita alla nascita per le donne Numero medio di componenti per famiglia Popolazione (migliaia) 1926 nasce Maria 4, nasce Anna 4, nasce Francesca 3, nasce Giulia Morti entro il primo anno di vita (per 1.000) 52,1 126,5 67,9 63,5 76,1 19,5 84,7 3,1 Numero medio di figli per donna 3,51 2,34 2,111,35 2, Tasso di prime nozze femminile (per 1.000) 834,9 862,0 892,4463,4

L’ITALIA TORNA A CRESCERE

L’economia italiana: quadro macroeconomico +0,8% in volume variazione positiva dopo tre anni di contrazione Contributo di domanda interna e accumulazione delle scorte ANDAMENTO DEL PIL E CONTRIBUTI ALLA CRESCITA Variazioni congiunturali. Anni IL PIL TORNA A CRESCERE

L'economia italiana: quadro macroeconomico SPESA PER CONSUMI FINALI E POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO DISPONIBILE Milioni di euro, valori concatenati anno Anni LA RIPRESA DEI CONSUMI 11,5% di persone in famiglie in situazioni di disagio +0,9% spesa delle famiglie residenti +11,8% acquisti di auto nuove (in volume) +0,5% crescita in termini reali delle retribuzioni di fatto

GRADO DI PENETRAZIONE DELLE IMPORTAZIONI DEI PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI SCOMPOSTO PER DOMANDA INTERNA INTERMEDIA E FINALE Valori percentuali calcolati su valori a prezzi concatenati base Anni L’economia italiana: quadro macroeconomico +6,0% importazioni +4,3% esportazioni Grado di penetrazione delle importazioni per i beni finali superiore in livello e più sostenuto in dinamica rispetto a quello dei beni intermedi IMPORT PIÙ VIVACE DELL’EXPORT

Il sistema delle imprese 50% aumenta il valore aggiunto 20% aumenta gli addetti 15% aumenta sia addetti sia valore aggiunto 43% diminuisce sia addetti sia valore aggiunto TASSI DI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE Valori percentuali. Anni IMPRESE: LA PERFORMANCE DEL SISTEMA PRODUTTIVO La crescita del valore aggiunto è determinata dalla capacità competitiva sui mercati esteri

Il sistema delle imprese STRUTTURA DELLE CONNESSIONI CENTRO-PERIFERIA NELLE RETI DEI RAPPORTI INTERSETTORIALI IN ITALIA E GERMANIA Anno 2011 LE RELAZIONI FRA I SETTORI COME FATTORE DI COMPETITIVITÀ Maggiore interazione fra manifattura e servizi alle imprese stimola la crescita del Paese

Il sistema delle imprese +4,5% monte ore lavorate dovuto per due terzi alla crescita di posti di lavoro… …per la prima volta dal 2008 anche nella manifattura e nelle costruzioni MONTE ORE LAVORATE, POSIZIONI LAVORATIVE, ORE LAVORATE PRO CAPITE E INCIDENZA DELLA CIG Dati grezzi, variazioni tendenziali. Anni LA CRESCITA DELL’INPUT DI LAVORO NELL’IMPRESA

Il sistema delle imprese maggiore produttività più elevate retribuzioni per dipendente età dell’impresa (più giovane) età degli imprenditori (più giovani) FATTORI CHE INFLUENZANO L’OCCUPAZIONE IN POSITIVO DIFFERENZA NEI TASSI DI VARIAZIONE DELLE POSIZIONI LAVORATIVE DIPENDENTI Microimprese con imprenditori “giovani”(15-29 anni) e “anziani” (oltre 50 anni) per età dell’impresa e contenuto tecnologico e di conoscenza del settore: Imprese con meno di 10 addetti, valori percentuali. Anni

La dinamica del mercato del lavoro maggiore probabilità per le piccole imprese che i nuovi contratti corrispondano a nuovi lavoratori dipendenti decontribuzione come principale fattore di sostegno all’occupazione PROBABILITÀ CHE LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO DEL 2015 SIANO NUOVI OCCUPATI, PARZIALI CONVERSIONI DI PRECEDENTI CONTRATTI A TERMINE O ESCLUSIVAMENTE CONVERSIONI Imprese che nel 2015 hanno assunto a tempo indeterminato con il contratto a tutele crescenti e hanno aumentato l’occupazione complessiva, per classe dimensionale d’impresa, valori percentuali. Anno 2015 L’EFFETTO DELLA NORMATIVA SULL’OCCUPAZIONE +18% degli occupati fra le imprese che hanno usufruito della decontribuzione rispetto a quelle che non ne hanno usufruito

La dinamica del mercato del lavoro +186mila gli occupati -203mila i disoccupati TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15 ANNI E PIÙ PER SESSO Valori percentuali. Anni OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE 11,9% tasso di disoccupazione Il numero di disoccupati e inattivi disponibili a lavorare si riduce 22,5% tasso di mancata partecipazione

La dinamica del mercato del lavoro 39,2% fra i 15-34enni TASSO DI OCCUPAZIONE E ANNI PER SESSO Valori percentuali. Anni IL RICAMBIO NEL MERCATO DEL LAVORO: L’OCCUPAZIONE PER ETÀ 71,9% fra i 35-49enni 56,3% fra i 50-64enni

La dinamica del mercato del lavoro -2,2% fra i laureati TASSO DI OCCUPAZIONE PER TITOLO DI STUDIO Valori percentuali. Anni IL RUOLO DELL’ISTRUZIONE: VARIAZIONE DEL TASSO DI OCCUPAZIONE % fra i diplomati -6,3% fra chi ha la licenza media I neet sono 2,3 milioni Tre su quattro vorrebbero lavorare

Il sistema della protezione sociale la spesa sociale continua a crescere, spinta dalle pensioni, ma in misura più contenuta rispetto al passato SPESA OSPEDALIERA PUBBLICA E DIMISSIONI OSPEDALIERE EROGATE DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Numeri indice 2001=100. Anni LA SPESA SOCIALE E SANITARIA 50% per trattamenti a tutela del rischio vecchiaia la spesa sanitaria pubblica resta stabile -1% spesa ospedaliera -4% ricoveri

Il sistema della protezione sociale l’ incidenza di povertà si riduce per la popolazione over 65 ma aumenta per i minori POVERTÀ ASSOLUTA, POVERTÀ RELATIVA E GRAVE DEPRIVAZIONE Valori percentuali. Anni PROTEZIONE SOCIALE E RISCHIO DI POVERTÀ il sistema di trasferimenti non è in grado di contrastare la dinamica di costante impoverimento per i giovani svantaggi per giovani e donne generati da instabilità e precarietà lavorativa il capitale umano resta un importante fattore di protezione