Poli(ADP-ribosilazione)

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Transcript della presentazione:

Poli(ADP-ribosilazione) La poli(ADP-ribosilazione) è una modifica post-traduzionale di proteine Una reazione reversibile catalizzata dalle poli(ADPribosio) polimerasi (PARPs) che hanno come substrato il NAD+

Stadi della reazione Idrolisi del legame N-glicosidico tra la nicotinammide ed il ribosio, Formazione di un legame estereo tra la prima unità di ADPR ed un residuo di acido aspartico o glutammico, di accettori proteici Allungamento della catena di ADPR tramite Ramificazione del polimero ogni 20-50 unità tramite legami 1'''-2'' -glicosidici

Reversibilità della reazione Attraverso la sua doppia attività endo ed eso-glicosidica la PARG catalizza l'idrolisi di legami glicosidici tra le unità di ADPR localizzate rispettivamente all'estremità e all'interno del polimero L’ultima molecola di ADPR legata alla proteina accettrice viene eliminata ad opera di una ADPribosil-proteina-liasi

Poli(ADPR) Il pADPR è un omopolimero di lunghezza variabile da 2 a più di 200 residui di ADPR può presentare un più elevato grado di complessità per la presenza di ramificazioni singole e multiple ogni trenta residui microscopia elettronica (20000X) del poli(ADPR)

le proteine coinvolte nella reazione di poli(ADP-ribosilazione)possono essere suddivise in: proteine accettrici del pADPR, proteine bersaglio del pADPR proteine partners di PARP

proteine accettrici del pADPR, Proteine nucleari leganti il poliADPR covalentemente Poli-ADPRpolimerasi Istone H1 Istone H2b HMG Lamine

proteine bersaglio del pADPR Proteine leganti poliADPR non covalentemente (è coinvolto nelle proteine un dominio, formato da una successione di residui basici ed idrofobici Istone H1 Istone H2b Lamine A-B-C p53 p21 DNA Topoisomerasi I

Interazioni non covalenti tra poliADPR e proteine bersaglio

proteine partners di PARP la PARP è in grado di interagire fisicamente con altre proteine nucleari andando a far parte di complessi multi-enzimatici che rappresentano il macchinario per numerose reazioni nucleari. DNA Ligasi III XRCC-1 NF-kB Oct-1 DNA Polimerasi b PROTEINE ACCETTRICI DI pADPR

Famiglia PARPs

PARP-1 -un dominio ammino-terminale, contenente il sito di legame al DNA (DBD), caratterizzato da due domini a dita di zinco ed uno elica-giro-elica una sequenza di localizzazione nucleare (NLS); -un dominio centrale di automodificazione che funziona come sito accettore primario di pADPR e presenta un modulo BRCT, responsabile delle interazioni proteina-proteina (Bork P. et al.,1997; Nazak T. et al.,1994); -un dominio carbossi-terminale, che lega il substrato ed è responsabile dell'attività catalitica dell'enzima.

PARP2 la più alta percentuale di identità con la PARP-1 (circa il 60%); una proteina di 62 kDa a localizzazione nucleare, in grado di legare il DNA danneggiato Assenza del dominio a dita di zinco

Funzioni PARP1-2 segnalatore del DNA danneggiato ''sensore del danno'', il legame all'acido nucleico porta all'attivazione dell'enzima con la produzione di polimeri di ADPR lunghi e ramificati La fase effettrice della segnalazione consiste nel reclutamento selettivo di proteine ADPribosilate nelle vicinanze dell'interruzione sul DNA. Queste proteine possono partecipare direttamente al riparo del DNA o coordinarlo mediante stimolazione della riparazione del DNA, alterazione del ciclo cellulare, ed innesco di sistemi di sopravvivenza o di morte cellulare. Infine la terminazione del segnale avviene attraverso la degradazione del pADPR ad opera della PARG.

Sensore dell’integrità del DNA Meccanismo di segnalazione del danno al DNA ad opera di PARP-1 e -2

PoliADPribosilazione e trascrizione Interazione PARP-1- proteine, compresi fattori di trascrizione Interazione poliADPR- fattori di trascrizione

PARP-1 e trascrizione La PARP-1 interagisce direttamente con sequenze promotrici fa parte di complessi di inizio della trascrizione riconosce particolari conformazioni del DNA (Loops, DNA cruciforme) modifica gli istoni e determina il rilassamento del DNA, trasformando la cromatina in una struttura trascrizionalmente attiva

PoliADPR e trascrizione polimeri di ADPR sono capaci di interagire con componenti dell'apparato trascrizionale compresi fattori di trascrizione (SP1, p53 e CREB,) e proteine ad alta mobilità elettroforetica (HMG). il pADPR regola l'attività trascrizionale agevolando il corretto assemblaggio del complesso di inizio. una iperattivazione dell'enzima può provocare un disassemblaggio di tali complessi a causa delle repulsioni elettrostatiche tra DNA e poliADPR e quindi reprime la trascrizione

PARP e morte cellulare PARP-1 svolge un importante ruolo anche nella morte cellulare mediando la scelta tra la necrosi e l'apoptosi.

PARP come marcatore di apoptosi La proteolisi della PARP genera due frammenti, uno di 89 kDa e l’altro, di 24 kDa La frammentazione serve a sopprimere una futile iperattivazione dell’enzima che, in seguito al depauperamento delle energie della cellula, forzerebbe verso la morte cellulare per necrosi il frammento apoptotico di 24 kDa può legarsi irreversibilmente ai tagli sul DNA ed inibire, competitivamente, il legame delle molecole non frammentate di PARP e quindi il suo intervento nel processo di riparazione al DNA

PARG e apoptosi la PARG è bersaglio della caspasi-3, un accurato controllo del sistema di poli(ADPribosilazione) è indispensabile per l’esecuzione della morte cellulare programmata e per l’eliminazione di cellule irrevocabilmente danneggiate

PARP e condizioni patologiche L'intervento del sistema di poli(ADP-ribosilazione) in processi cellulari vitali, suggerisce la possibilità che un alterato funzionamento di tale sistema sia alla base di condizioni patologiche quali: la trasformazione neoplastica, Malattie neurodegenerative, Malattie autoimmuno (LES, artride reumatoide) Malattie cardiovascolari

Inibitori PARP come farmaci antitumorali 3-amminobenzammide (3-ABA) e 3-metossibenzammide (3-MB). quinazolinone

Ruolo dell’inibizione nella cura del tumore l'inibizione della PARP-1 impedisce la riparazione del DNA lesionato, induce un incremento della morte preferenziale di cellule cancerogene, rispetto a quelle normali, in seguito all'azione combinata degli inibitori della poli(ADP-ribosilazione) e di agenti antineoplastici. gli inibitori della PARP-1 potrebbero svolgere una attività coadiuvante antitumorale in combinazione con altri agenti antineoplastici correntemente utilizzati