La LR 22/2014 - Invecchiamento attivo 1 Il Consiglio FVG approva, con ampio consenso tra le forze politiche, il testo di una legge: molto impegnativa nella.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Contesto scolastico In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro.
Advertisements

La partecipazione ed i suoi organismi nella Società della Salute
Costituzione dell’Osservatorio Società della Salute
Piano Strategico Oristano e Area Vasta Tavolo Strategico 17 novembre 2007.
Lavvio della Riforma nelle scuole primarie del Lazio A cura di Giovanna Proietti Ispettrice Tecnica.
1 La fonte regionale il ruolo di Giunta e Consiglio.
Istituti Negoziali della programmazione negoziata CORSO DI Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Sergio Zucchetti.
P. 1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Dott. Paolo Ferrario Provincia.
Piani di zona: il ruolo della provincia di Bologna.
Seminario sulle politiche giovanili nella provincia di Bologna La proposta di legge regionale e il coordinamento provinciale Provincia di Bologna Gabinetto.
La governance del piano di zona. Governance del piano di zona Ufficio di piano Tavoli tematici Segreteria di piano Direttore CSSM Assemblea dei sindaci.
Ministero dello Sviluppo Economico
Al servizio di gente unica Le opportunità offerte dai Network europei Direzione centrale relazioni internazionali e europee Ufficio di Collegamento di.
Processo di elaborazione PIANO DI ZONA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE SALUTE E PROTEZIONE SOCIALE.
Il programma delle attività territoriali PAT i nodi salienti da cui muove la programmazione
Processo di elaborazione PROGRAMMA ATTIVITA TERRITORIALI REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE SALUTE E PROTEZIONE SOCIALE.
Società della Salute – Kit degli strumenti informativi e procedurali PROGETTO FACILITATORE - SOCIETÀ DELLA SALUTE ALLEGATO 5 Il Piano Integrato di Salute.
1 LE LINEE STRATEGICHE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE Lorenzo Bisogni Ancona, 2 marzo 2007 SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E.
DIRITTO-DOVERE ALL'ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 979/2008 Sistema regionale di istruzione e formazione professionale Il.
LA PROGRAMMAZIONE COME METODO E PROCESSO DEL GOVERNO REGIONALE Processo di formazione di Piani e Programmi Regionali Regione.
La regionalizzazione del Patto di stabilità interno: novità e prospettive I^ Consulta Finanza, istituzione, personale ANCI Piemonte Torino, 31 maggio 2011.
Dalla collaborazione tra PUBBLICO e NON PROFIT ai PIANI DI ZONA
1 IL PERCORSO DELL'ASSOCIAZIONISMO, DELLA COOPERAZIONE E DEL VOLONTARIATO NEL TRIENNIO TAVOLO DI CONFRONTO CON IL TERZO SETTORE – CTSS Provincia.
1 Prendersi cura della comunità: lesperienza della Provincia di Bologna Lizzano in Belvedere 24, 25 marzo 2009.
Legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16
LA VALUTAZIONE AMBIENTALE NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE DELLA REGIONE TOSCANA Valutazione ambientale di piani e programmi Regione Toscana - DG Presidenza.
1 Area promozione e protezione sociale. I PIANI DI ZONA Il processo che i Comuni della provincia di Trieste si apprestano ad avviare, finalizzato alla.
PIANO DI ZONA PER IL BENESSERE SOCIALE E LA SALUTE
FONDAZIONE MINOPRIO Identification Card 22 Maggio 2009
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
GLI ASSI PRIORITARI D’INTERVENTO
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
TERZO MODULO Fasi – Azioni – Prodotti Responsabilità chiamate in causa nel processo programmatorio locale con particolare attenzione agli aspetti di metodo.
Università di Pavia LA COMMISSIONE ORGANO DI INDIVIDUI FACILITA LE NEGOZIAZIONI TRA STATI E OFFRE A QUESTI UNA VISIONE COMUNE E UNA PROSPETTIVA DI LUNGO.
Al servizio di gente unica La nuova legge regionale e gli interventi della Regione FVG per lautonomia dei giovani Direzione Centrale Istruzione, università,
Direzione centrale relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale Interventi regionali.
Un futuro da formare Inclusione Sociale: diritto per tutti, dovere di tutti Ferrara, 4 luglio 2008 Contributo degli Enti di Formazione 1. Una questione.
1 Tavolo Politico Istituzionale: sintesi delle funzioni essenziali Ambiti Territoriali di Ivrea e Caluso 13 APRILE 2010 a cura di Franco Vernò e Gianluigi.
Il Piano di Zona nel sistema di governance locale: fasi, organi, attori 1 1.
LA PROGRAMMAZIONE COME METODO E PROCESSO DEL GOVERNO REGIONALE La nuova programmazione regionale fra concertazione, partecipazione.
Direzione Generale Presidenza Area Programmazione e Controllo Settore Strumenti della programmazione regionale e locale IL MODELLO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE.
Direzione Generale Presidenza Area Programmazione e Controllo Settore Strumenti della programmazione regionale e locale IL MODELLO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE.
Articolazione delle unità organizzative di maggiore rilevanza (Art.2, comma 1, D.Lgs. n.165/2001) SERVIZIO 10 UFFICIO PIANO DI ZONA SOCIALE (PdZ) Ambito.
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Procedure I processi La scansione temporale Le risorse finanziarie.
“L’AGRICOLTURA SOCIALE:PERCORSI, ESPERIENZE, PROSPETTIVE”
Regione Campania PI PARCO REGIONALE DEI MONTI PICENTINI “Il Comitato Consultivo di Indirizzo”
L’E-DEMOCRACY NELLA REGIONE VENETO L’E-DEMOCRACY Dott. Francesco Dotta Responsabile dir. Bilancio e Controllo di Gestione Regione del Veneto.
Lezione 4 I Piani sanitari Regionali. I piani sanitari regionali Federalismo (regionalizzazione) Assetto originario 833/78 Modifica art V titolo II Costituz.
Città di Portogruaro La Costruzione del Piano di Assetto del Territorio Marzo 2007.
Il piano triennale dell’offerta formativa 1.
«La Spezia 20.20: la città diventa Smart» Alessandro Pollio La Spezia 17 novembre 2015.
Avviare, attraverso una metodologia che preveda il coinvolgimento di tutti i soggetti che hanno espresso manifestazione di interesse, la costruzione del.
1 IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LA SFIDA DELLA SEMPLIFICAZIONE La formazione della dirigenza locale per la semplificazione SSPAL Scuola Superiore Pubblica.
Caserma Gavoglio, da vuoto urbano a progetto della città comunicazione, dialogo e confronto nel percorso per il trasferimento al patrimonio comunale consiglio.
Bologna, Dr.ssa Monica Minelli Direttore.
Comitato di sorveglianza POR FSE Firenze 08 maggio 2015 Rapporto Annuale di Esecuzione 2014 Maurizio De Fulgentiis.
AREA DI DELEGA “Cooperative ed Enti no profit ” Consigliere Delegato:MAURIZIO RENNA Cooperative ed Enti no profit.
Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti 6 febbraio 2014 D.G. Infrastrutture e Mobilità Struttura Programma mobilità e trasporti e analisi economico.
Servizio Assistenza Distrettuale Strumenti per la programmazione integrata sociale e sanitaria Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE PP.AA - I DOCUMENTI ALLEGATI AL BILANCIO DI PREVISIONE PRIMA DEL D.LGS. 118/2011 -
OSSERVATORIO REGIONALE SULLA CONDIZIONE DELLA PERSONA ANZIANA E DISABILE.
I PRIMI PASSI PER L’ATTUAZIONE 1.Sottoscrivere l‘Accordo di programmazione negoziata 2.Nominare il responsabile del modello di gestione 3.Costituire il.
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
Comitato di sorveglianza POR FSE Firenze 25 giugno 2014 Rapporto Annuale di Esecuzione 2013 Maurizio De Fulgentiis.
Progetto di Piano di Distretto Sociosanitario Savonese Presentazione del modello operativo di sviluppo dei lavori.
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
I sistemi di Programmazione negli Enti Locali a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
L’avvio dell’accreditamento per i servizi sociosanitari: governo del processo, criteri, procedure, standard. Assessorato Politiche per la Salute Assessorato.
Transcript della presentazione:

La LR 22/ Invecchiamento attivo 1 Il Consiglio FVG approva, con ampio consenso tra le forze politiche, il testo di una legge: molto impegnativa nella sua prospettiva di realizzazione innovativa dal punto di vista culturale. Siamo solo all’avvio di un cambiamento di paradigma delle politiche sociali che riguardano le persone che invecchiano.

La prospettiva della LR 22/14 Superare visioni parziali e settoriali (sanitaria, assistenziale, ecc.) spesso discriminatorie per ricomporre un processo di benessere che va oltre le singole generazioni Dare sostenibilità alle intenzioni dichiarate nei documenti dell’UE 2 AUTONOMIA BENESSERE QUALITA’ DI VITA DIGNITA’ … alcune tra le chiavi valoriali contenute nella LR

Viene istituito un Tavolo permanente tra le Direzioni regionali Un Programma Triennale degli interventi in applicazione alla legge (modalità, azioni e risorse) 3 Innovazione nel metodo … Un Piano di attuazione annuale a rendere operativi le finalità e gli indirizzi … che precede la legge finanziaria regionale. UNA NOVITA’

Soggetti attuatori … Comuni, Aziende sanitarie, ASP Scuole, Università, LiberEtà e Terza Età, Centri di ricerca … Formazione continua 4 Associazioni, Forze sociali e di rappresentanza persone anziane, no profit e for profit nelle finalità della legge

Aree tematiche di lavoro 5

Il percorso 6 1.Costituzione del Tavolo Permanente 2.Avvio di un percorso partecipato 3.Consultazione on line 4.Assemblee di confronto a livello provinciale 5.Ricognizione delle progettualità e delle risorse iscrivibili alle tematiche dell’invecchiamento attivo Che cosa è stato fatto a)Assemblea generale di confronto sulla bozza di programma triennale (settembre) b)Stesura Piano triennale e approvazione in Giunta c)Stesura Piano annuale di attuazione e approvazione in Giunta d)Attuazione della LR Da fare entro 2014

Partecipare al confronto di idee e di proposte ancora pochi giorni 7