L’ECM per potenziare il fattore di sviluppo “capitale umano” nella sanità Filippo Palumbo Direttore Generale della Programmazione sanitaria, dei livelli.

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L’ECM per potenziare il fattore di sviluppo “capitale umano” nella sanità Filippo Palumbo Direttore Generale della Programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema Treviso 11 febbraio 2005

2 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 1. Le attività di ECM si trovano ad un punto critico, tipico di tutti i processi che dopo un fase sperimentale e di prima implementazione sono destinati ad acquisire carattere stabile e sistemico.

3 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 2. In questa fase occorre garantire una più coerente ed efficace armonizzazione tra i due fondamentali aspetti dell’ECM: 1. il suo essere strumento per il mantenimento dell’abilitazione professionale ( alternativo, ma non esclusivo, rispetto ad altre modalità basate su verifiche periodiche del mantenimento di adeguati livelli di aggiornamento professionale); 2. la sua caratteristica di elemento irrinunciabile del processi di miglioramento qualitativo dei servizi sanitari e relativa riduzione della spesa inappropriata nonché di supporto alla programmazione sanitaria nazionale e regionale.

4 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 3. Condividendo la considerazione che il mantenimento dei due aspetti sopra ricordati in un quadro funzionale ed operativo unitario rappresenta un valore aggiunto, per meglio corrispondere alle esigenze attuali occorrerà promuovere un completamento del quadro normativo nazionale e regionale.

5 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 4. La fase attuale può dunque considerarsi di transizione. Per guidarla occorre pensare ad una organizzazione dei processi di governo del sistema ECM straordinari, basati su una forte e permanente concertazione, in grado di meglio conciliare, fin da subito, le esigenze nazionali e quelle regionali, ma anche di assicurare la promozione del nuovo quadro normativo.

6 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 5. Sempre meno il carattere di “sistema” delle attività ECM è automaticamente assicurato da una definizione normativa solo nazionale e da una centralizzazione basata sul ruolo e sulle attività della Commissione nazionale per la formazione continua, sempre più l’affiancarsi di normative regionali a quella nazionale e il diffondersi a livello regionale di esperienze e organizzazioni di governo tecnico delle attività formative richiedono modalità nuove per mantenere tale carattere di “sistema”, riconosciuto in quanto condiviso da tutte le Regioni.

7 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 6. Le nuove modalità potranno basarsi sul mantenimento e miglioramento della concertazione tra Ministero della salute e Regioni attraverso :

8 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 6.1. la prosecuzione dell’approccio basato su Accordi Stato regioni ed eventualmente su Intese ex articolo 8 comma 6 della legge 131/2003, nel rispetto del principio di leale collaborazione tra livello statale e regionale 6.2. la creazione di un organismo tecnico politico per il coordinamento strategico del sistema nazionale ECM ( che si riunirà con cadenza almeno trimestrale) 6.3. la creazione di una segreteria operativa di coordinamento a carattere paritetico Ministero Regioni che opererà in maniera continuativa 6.4. la creazione di un Comitato tecnico permanente con la partecipazione di tutti i referenti tecnici delle Regioni e delle Province autonome( che si riunirà con cadenza almeno mensile) 6.5. l’attribuzione alla Commissione nazionale per la formazione continua di un ruolo di consulenza e di proposta, anche attraverso la costituzione di gruppi di lavoro tematico a carattere tecnico scientifico aperti a membri esterni.

9 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 7. Gli obiettivi prioritari del sistema sopra delineato dovranno riguardare il completamento del percorso di messa a punto metodologica ed operativa degli strumenti realizzativi della Formazione continua in campo sanitario con particolare riferimento a:

10 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 7.1. ridefinizione degli obiettivi formativi di interesse nazionale 7.2. ridefinizione degli obiettivi formativi di interesse regionale 7.3. accreditamento dei provider, ivi compresa la formazione a distanza (FAD),la formazione sul campo (FSC), la formazione residenziale (FR) e della Formazione autogestita (FAG), con la previsione che sia l’ accreditamento di base a svolgere il ruolo di provider che le licenze per le singole tipologie: FAD, FSC, FR, FAG siano rilasciate a seguito di parere favorevole da parte del Comitato tecnico permanente di cui al punto 6.4.

11 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 7.4. ruolo residuale dell’ accreditamento degli eventi formativi residenziali 7.5. precisazione degli ambiti e delle competenze nazionali e regionali nella implementazione degli strumenti di cui al punto risistemazione della classificazione e della pesatura dei crediti formativi anche tenuto conto di quanto ricordato nel punto verifica della coerenza delle iniziative già avviate in campo nazionale e regionale con l’impianto qui delineato.

12 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 8 La Conferenza Stato Regioni, in sede di stipula dell’Accordo Stato Regioni già previsto dal precedente Accordo del 20 maggio 2004 ovvero in occasione della stipula dell’intesa per il rinnovo del patto del 8 agosto 2001 si potrà procedere a sancire, in via pattizia, il sistema nazionale ECM sopra delineato e ad approvare i documenti relativi ai punti 7.1 e 7.3, sulla base dei documenti approvati dalla Commissione nazionale opportunamente integrati sulla base di quanto previsto dal presente documento.

13 Gli attuali nodi politico programmatici dell’ECM a livello nazionale 9.Da parte delle singole regioni, si provvederà all’adozione e trasmissione al Ministero della salute dei documenti di cui al punto Va promossa un’armonizzazione, rispetto a quanto previsto nei punti precedenti, dei contenuti e delle modalità applicative delle disposizioni rilevanti per l’ECM contenute nei contratti del comparto e della dirigenza nonché negli accordi nazionali per il personale sanitario convenzionato.