(a) Durometro (b) Sequenza per la misura della durezza con un

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DUREZZA È la misura della resistenza opposta da un materiale alla deformazione plastica, ovvero a un penetratore o incisore. Nelle prime prove di durezza.
Transcript della presentazione:

(a) Durometro (b) Sequenza per la misura della durezza con un Durezza e Prova di durezza (a) Durometro (b) Sequenza per la misura della durezza con un penetratore conico di diamante; la profondità t è inversamente correlata alla durezza del materiale: quanto minore è t, tanto più il materiale è duro.

Misura della resistenza di un materiale alla deformazione Durezza (Hardness) Misura della resistenza di un materiale alla deformazione plastica localizzata. La misura di durezza si esegue mediante uno strumento detto durometro e consiste nel premere un indentatore di determinata forma e dimensione contro la superficie del pezzo di cui si vuole determinare la durezza, applicando una forza nota in direzione perpendicolare alla superficie. Si mantiene il carico per un tempo determinato , lo si rimuove e, allontanato il penetratore, si misura la dimensione dell'impronta ottenuta oppure la profondità di penetrazione. Il valore della durezza si legge direttamente sullo strumento o si ricava facendo uso di opportune tabelle di conversione. La durezza viene espressa mediante numeri che fanno riferimento a scale convenzionali, non correlabili tra di loro se non per mezzo di tabelle di conversione empiriche. Esse devono essere ricavate per ogni materiale. Sono note per gli acciai.

Prove di durezza Parametri relativi alle principali prove di durezza

Durezza Brinell Simbolo: HB Indentatore: sfera di acciaio duro (o carburo di tungsteno) D = 10 mm carico: 3000 - 1500 - 500 kg Misura: diametro dell'impronta (d ) Unita' di misura BHN = rapporto tra carico applicato e superficie dell'impronta (kg/mm2)

Durezza Vickers Simbolo: HV Indentatore: piramide di diamante a base quadrata con angolo di 136° carico variabile (1-120 kg) Misura: diagonale dell'impronta (d ) Unita' di misura VHN = rapporto tra carico applicato e superficie dell'impronta (kg/mm2)

Durezza Knoop Simbolo: HK Indentatore: piramide di diamante rombica (rapporto tra le diagonali di 7:1) carico variabile Misura: diagonale maggiore Unita' di misura HKN = rapporto tra carico applicato e superficie dell'impronta (kg/mm2)

Durezza Rockwell Simbolo: HR (seguito dalla lettera che distingue le diverse scale da A a G) Indentatore: cono di diamante (scale A-C-D) con angolo 120° sfera 1/16 pollice (scale BFG) sfera 1/8 pollice (scala E) carico 60 - 100 - 150 Kg Misura: profondità di penetrazione

Relazione durezza - carico di rottura (R) R = k HB, in cui k è una costante che dipende dal tipo di materiale.

Considerazioni generali A differenza della prova di trazione, che richiede l’uso di una provetta che viene portata a rottura, la prova di durezza può essere considerata non distruttiva, in quanto l’impronta lasciata dal penetratore normalmente non danneggia il pezzo. La prova di durezza trova quindi largo impiego come rapido controllo di qualità negli stabilimenti di produzione, sia per verificare che la durezza corrisponda a quanto richiesto dalla normativa applicabile, sia come misura approssimata del R.

Frattura duttile Frattura fragile

Capacità del materiale a resistere a sforzi dinamici perfusionisti RESILIENZA Capacità del materiale a resistere a sforzi dinamici PROVA DI RESILIENZA Tipi di prove: CHARPY e IZOD Esecuzione della prova: Un pendolo con all'estremità un martello di forma opportuna viene fatto cadere da una data altezza, urta una provetta provvista di intaglio, e risale fino ad una certa altezza. L'energia utilizzata per rompere la provetta è calcolata dalla differenza tra l'altezza iniziale del martello e quella di risalita, dopo impatto con la provetta. Le provette possono avere intaglio a V o ad U. Misura La misura dall‘ energia necessaria per rompere il provino per urto è la resilienza.

(1) presenza dell'intaglio (2) applicazione dinamica dello sforzo Le modalità di esecuzione della prova esaltano il comportamento fragile del materiale (1) presenza dell'intaglio = concentrazione degli sforzi e distribuzione triassiale dello sforzo (2) applicazione dinamica dello sforzo ridotta possibilità di movimento delle dislocazioni Effettuando prove a diverse temperature si può trovare la temperatura di transizione duttile fragile

dimensioni tipiche dei provini h0 provino hf Charpy provino Izod

Risultati della prova d’urto per diverse leghe in funzione della temperatura di prova.

Prova di resilienza