Schimmenti, Crapa, La Bua, Campisi Di Edgar Allan Poe

Gaetano! Ancora a lavoro? Perché non ti riposi? Prego, si accomodi E’ impossibile dire quando quell’idea era entrata nella mia mente; ma da quando lo ha fatto, non riesco a pensare ad altro… Credo continuerò a leggere. A che sei qua, puoi portarmi un bel bicchiere di vino? Certo.

Ottimo questo vino! Ecco il suo vino Non mi ha mai fatto nulla di male, non mi ha mai insultato e non desideravo neanche il suo oro… Ma uno dei suoi occhi era come un occhio di un avvoltoio, ogni volta che lo guardavo il mio cuore si gelava. Si! Era il suo occhio! Ma mi sarei liberato di quell’occhio per sempre

Ogni notte salivo le scale, aprivo gentilmente la porta e puntavo la lanterna cautamente sul suo occhio. Quella lanterna ha puntato il suo occhio da avvoltoio per ben 7 notti! Non potevo ucciderlo con l’occhio chiuso, non era lui che volevo uccidere, ma il suo occhio maledetto!

FINCHE’ UNA NOTTE… Eh!? Chi va la!? Gaetano sei tu? Ero scivolato sulla maniglia. Rimasi immobile per più di un’ora, aspettando che il vecchio si ricoricasse. Ero comunque sicuro che l’apertura nella porta non si sarebbe vista.

Il terrore del vecchio continuava a salire e il suono del suo fastidioso cuore diventava sempre più forte e fastidioso! LA SUA ORA E’ ARRIVATA! BASTA! BASTA BATTITO! BASTA CON QUESTO OCCHIO!

Il battito era cessato. Il vecchio era morto. Controllai il suo petto. Nessun rumore… Voi dite che sono pazzo… Ma dopo che saprete che precauzioni presi, non lo penserete più. Lo tagliai a pezzi, lavorando in silenzio e senza lasciare tracce. Testa, braccia, gambe, pezzo per pezzo… MA INASPETTATAMENTE… Conservai i pezzi sotto il pavimento, senza nessuna traccia di sangue.

…SUONO’ IL CAMPANELLO Polizia, buonasera. I vicini ci hanno chiamato per delle urla che provenivano da qui. Prego, si accomodi pure. Il signor Giovanni non è in casa, è fuori per un viaggio.

Sono stato io ad urlare, ho fatto un incubo. Vuole offerto qualcosa? Ha comunque la libertà di controllare la casa… Ma lei lo sente questo rumore? Capisco, ma io non sento nessun rumore... Come no? E’ come una sorta di battito. Ecco! Riesce a sentirlo?

MA LUI MENTIVA… LUI SAPEVA! Stai mentendo! Devi sentirlo! Devi! Smettila di prendermi in giro! TU SAI! BASTA! LO AMMETTO, SONO STATO IO, E’ nascosto qui, sotto il tappeto!

ECCO! ECCO DA DOVE PROVIENE IL FASTIDIOSO BATTITO, IL SUO MALEDETTO CUORE! Oh, signore.