Dal “profeta” di Kahlil gibran Allora una donna disse….. Maestro…. Parlaci del dolore …

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
INCONTRO GENITORI “PRIMA COMUNIONE” MARZO 2009
Advertisements

DEDICATO AI GENITORI.
I vostri figli non sono vostri.
13 giugno 2010 Domenica XI tempo ordinario anno C.
FIGLIO, QUELLO CHE E’ MIO E’ TUO FIGLIO, QUELLO CHE E’ MIO E’ TUO
Non è sufficiente toccare il corpo del Risorto: Cristo deve essere incontrato nella sacra scrittura e nella mensa e allora nasce la fede pasquale che riconosce.
I vostri figli Non sono i vostri figli.
Maternità.
L’Amore Da il Pofeta di Gibran Kahlil Gibran Musica: “Toscana Magic”, di Acama Foto Arturo.
Un uomo aveva quattro figli
Ora Rosy è un bellissimo fiore
Per te e per tutti voi! Per te e per tutti voi amici miei, che dietro il monitor di un incognito computer siete entrati nella mia esistenza allimprovviso.
Da “il profeta” di Kahlil gibran.
Due amici in silenzio a volte dicono di più che con mille parole.
Dal” profeta” di Kahlil gibran.
Musica: “Toscana Magic”, di Acama
“La vita affettiva della coppia”
Kahlil Gibran Il Matrimonio.
Dire DIO.
Dal “profeta” di Kahlil gibran.
Grazie Mamma.
Riflettendo su una poesia
Fonte:  Simone di Cireneo da "Jesus the Son of Man" di Khalil Gibran Fonte:
Dal “profeta” Kahlil gibran.
Dal “profeta” di Kahlil gibran.
Dal”profeta” di Kahlil gibran.
Dal “profeta” di Kahlil gibran.
Dal “profeta “ di Kahlil gibran.
Dal “ profeta “ di Kahlil gibran.
Dal” profeta “ di kahlil gibran.
Dal “profeta” di Kahlil gibran.
Dal “ profeta “ di Kahlil gibran.
Dal “profeta “ di Kahlil gibran.
Da “il profeta” di Kahlil gibran.
(Annuncio: Serena 5°) 9° QUADRO GESU’ INCONTRA LE DONNE.
"Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi!!”
La magia del presepe Prof.ssa Noemi Sollima.
Allora un contadino domandò: Parlaci del Lavoro.
"Mi stavo incamminando verso i campi, quando lo vidi portare la Sua croce; e lo seguiva una gran folla. Allora anch'io camminai al suo fianco. Quel.
Signore, Dio Onnipotente,
tratto da G.K. Gibram, Il Profeta
Da “Il profeta” di Kahil Gibran

Non m’importa Autore anonimo Poesia segnalata da Laura.
da “Il Profeta” di Gibran Kahlil Gibran
Dal “profeta” di Kahlil gibran.
Il “Veni Domine” di Mendelsshon, cantato dai piccoli cantori di Montserrat, ci fa desiderare la presenza del Risorto Il “Veni Domine” di Mendelsshon,
CHI HA SETE, VENGA A ME….
PER MEDITARE SULLA PREGHIERA.
SCUOLA INFANZIA FORNACI
PASQUA DOMENICA 6 Anno B
Monges de Sant Benet de Montserrat “In Paradisum” del Requiem di Fauré ci fa’ sentire la vicinanza del cielo Ascensione B 2009.
una poesia di: Khalil Gibran
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
Dal “profeta” di Kahlil gibran.
NATALE è. NATALE è È mettersi semplicemente davanti a Gesù consapevoli della nostra pochezza e della Sua infinità.
Giorno di PASQUA: Questo è il GIORNO Giorno di PASQUA: Questo è il GIORNO Domenica 2: CREDERE nel “Dio Mio” Domenica.
E allora uno studioso chiese: «Parlaci della Parola».
Mostrare l’Amore di Dio
SEGUI L’AMORE… Kahlil Gibran.
Monges de Sant Benet de Montserrat Monges de Sant Benet de Montserrat 1 quaresima C Ascoltando la Corale “Il mondo inganna Gesù” della Passione secondo.
Dal “profeta “ di Kahlil gibran.
Dal “profeta “ di Kahlil gibran Ed ancora la sacerdotessa parlo’ e disse-- Maestro… Parlaci della ragione e della passione…
Diapositiva sommario Dal “ profeta “ di Kahlil gibran.
5° incontro.
Sulla vita.
Traduzione italiana dal portoghese-brasiliano: Nereo-Peg.
L’Amore è una cosa Meravigliosa
LEZIONE 11 DELLA SCUOLA DEL SABATO PIETRO E IL GRAN CONFLITTO PIETRO E IL GRAN CONFLITTO SABATO 12 MARZO 2016 SABATO 12 MARZO ° TRIMESTRE 2016.
ITINERARIO IN PREPARAZIONE AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO
Transcript della presentazione:

Dal “profeta” di Kahlil gibran

Allora una donna disse….. Maestro…. Parlaci del dolore …

Il dolore è la stessa capacità di vivere così come il nocciolo del frutto, che racchiude la propria conoscenza, conosce il segreto per frantumare del guscio, lo deve spezzarsi affinché il suo cuore possa esporsi al sole. Così voi dovete conoscere il dolore.

E se riuscite a custodire nel cuore la meraviglia per i prodigi quotidiani della vita, il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia. Accogliereste le stagioni del vostro cuore come avete sempre accolto le stagioni che passano sui campi. E vegliereste sereni durante gli inverni del vostro dolore, ma siete voi che allevate il vostre angoscie dentro il petto.

E il dolore non è che l’amara pozione con la quale il medico che è dentro di voi guarisce il vostro male. Quindi confidate in lui e bevete il suo rimedio in silenzio e in serenità. Poiché la sua mano, benché pesante e rude, è retta dalla tenera mano dell’Invisibile

E la coppa che vi porge, nonostante bruci le vostre labbra, è stata fatta con la creta che il Vasaio ha bagnato di lacrime sacre.