Le grandi potenze nel Trecento e nel Quattrocento
Impero e Italia nel Trecento Nell’ XIV secolo è in corso una rivoluzione politica Papato in grande travaglio Cola di Rienzo approfitta della lontananza del papa e si fa proclamare tribuno del popolo nel 1347 per riportare Roma all’antico splendore, ma non considera che: In Italia nuovo sistema politico contro la supremazia imperiale e pontificia Il papato esercitava lo stesso peso sul Lazio e su Roma Dopo poco il popolo di Roma lo abbandona
Dai comuni alle signorie Dopo la crisi imperiale i comuni hanno una grande autonomia I conflitti interni per il potere resero necessari dei provvedimenti per la pace Governo affidato a un signore Comuni diventano signorie Il signore detiene tutti i poteri Governate da un individuo che era riuscito a radicare il proprio potere Cittadini Sudditi Repubblica Monarchia Per legittimare il proprio potere si fanno conferire dall’Imperatore (sotto il pagamento di forti cifre) il titolo di principe Il dominio diventa principato
Dai comuni alle signorie Salgono al potere gli aristocratici (Visconti) che si espandono anche in Lombardia e in una parte del Veneto MILANO Diventa un principato alla fine del Trecento I guelfi si sentono minacciati dai ghibellini FIRENZE Roberto D’Agiò, maggiore esponente dei guelfi, divenne il signore Quando i fiorentini riprendono il potere instaurano un’oligarchia
Mentalità e politica dei principi Politicamente si occuparono di espandersi e mantenere il proprio potere Per conquistare il potere commisero feroci delitti Ragion di stato Per porre rimedio ai peccati commessi costruirono chiese, ospedali ed effettuarono dei pellegrinaggi Gradualmente si forma una mentalità sempre più laica, che dava più importanza alle esigenze terrene piuttosto che alla prospettiva di vita eterna Truppe mercenarie: si diffusero in Italia e vennero assunte da signori e principi per avere a disposizione un esercito. Per l’esigenza di dover sistemare le truppe in una base il principe e il condottiero mercenario si fondono, formando un’unica figura. Mecenatismo: si attorniano di intellettuali per aumentare il loro prestigio
Grande scisma della Chiesa I settant’anni di permanenza del papato ad Avignone diminuirono il suo prestigio perché ricevette molte critiche per tutte le ricchezze possedute Gregorio XIV decise di tornare a Roma nel 1376, ma la sua morte provocò una spaccatura nella Chiesa Il popolo Romano reclamò l’elezione di un pontefice che mantenesse la sede a Roma I cardinali francesi volevano un papa che tornasse ad Avignone Eleggono Urbano VI Eleggono Clemente VII A porre fine alla frattura fu il Concilio di Costanza (1414-1418) che elesse un nuovo papa e proclama il concilio superiore al papa Ribalta il potere accentratrice del papa impostato da Gregorio VII Tuttavia verso la metà del Quattrocento il papato impone di nuovo la sua autorità unica e suprema
Hussiti e taboriti in Boemia Jan Hus, un docente e teologo boemo critica il papato e la sua ricchezza, affermando che i suoi decreti non avevano nessun valore se contrari alla parola di Cristo Viene accusato di eresia e ucciso Nel 1420 dei popolani cechi, seguaci di predicatori radicali, ritengono imminente la fine del mondo La nobiltà ceca da inizio alle guerre hussite Un’ intera regione si ribella e si stacca dalla Chiesa cattolica, appoggiando gli ideali di Hus Nasce Tabor, i taboriti praticano il comunismo Per spegnere questa presenza rivoluzionaria l’imperatore e i nobili unirono le forze e nel 1452 espugnarono Tabor
La guerra dei Cent’anni CAUSE: Il re d’Inghilterra possedeva feudi in Francia La Fiandra francese dipendeva dalle lane inglesi Carlo IV (ultimo figlio di Filippo il Bello) muore senza lasciare eredi maschi Il re d’Inghilterra rivendica per sé il trono perché strettamente imparentato con la dinastia francese Subentra Filippo VI, un cugino di Carlo Scoppiò la guerra che durò dal 1337 al 1453 All’inizio gli inglesi si mostrarono superiori dal punto di vista militare grazie agli arceri La cavalleria perde la sua forza e importanza, mentre la fanteria viene portata in primo piano Clamorose vittorie a Crécy, Poiters, Azincourt fino alla conquista di Parigi
La guerra dei Cent’anni Giovanna D’Arco Predicatrice e guerriera, sostiene che Dio non ha abbandonato la Francia Il suo comportamento dimostra il profondo attaccamento del popolo di Francia alla monarchia Libera la città di Orléans, permettendo a Carlo VII di essere incoronato re di Francia Un anno più tardi cadde nelle mani dei nemici che la accusarono di essere una strega e la condannarono al rogo nel 1431 Le sue gesta avevano dato inizio alla riscossa francese che portò alla riconquista di Parigi nel 1436 e alla completa espulsione degli Inglesi dal regno nel 1453
La guerra delle Due rose L’Inghilterra, dopo la guerra dei cent’anni, attraverso un lungo periodo di crisi dovuto alle lotte interne causate dalle pazzie del sovrano in carica, Enrico VI (dinastia dei Lancaster) Riccardo de York ne approfitta per conquistare il potere e diventare il sovrano La borghesia imprenditoriale cresce perché nella guerra era impegnata solo l’aristocrazia Scoppia la guerra delle Due rose tra i due casati Per porre fine alla guerra Enrico Tudor (Lancaster) sposò Elisabetta di York, formando una nuova dinastia I loro discendenti si preoccuparono di conquistare Scozia e Irlanda, e ancor più di potenziare la flotta
Una crociata in soccorso di Costantinopoli Durante la guerra dei Cent’anni nel XIV secolo i turchi ottomani conquistarono Asia Minore, Grecia, Serbia e arrivarono a Costantinopoli I nobili francesi, tedeschi e inglesi organizzarono una crociata cavalleresca (che si mise in moto negli anni 1394-1395) con a capo il duca di Borgogna La crociata era un calcolo politico dei nobili francesi, in quanto speravano di poter indebolire la reputazione del sovrano prendendosi il merito in un’impresa da cui il re fosse risultato estraneo La spedizione portò a un fallimento totale in quanto nel 1396 l’esercito francese fu annientato a Nicopoli
La conquista turca di Costantinopoli Tamerlano (proveniente da Samarcanda, nell’attuale Uzbekistan) organizza un potentissimo esercito con cui conquista l’Asia Minore e si scontra con i turchi ottomani annientandoli Dopo la sua morte l’impero ottomano poté riprendersi e Mehmet II conquistò Costantinopoli Fine dell’Impero romano d’Oriente La conquista turca portò a una profonda preoccupazione dai veneziani che videro un pericolo per i loro traffici, quindi si allearono con Uzun Hasan (principe turcomanno) Si scontra con Maometto II, ma viene annientato grazie alla potenza delle prime armi da fuoco
L’Impero turco Nel 1480 la potenza Ottomana attaccò Otranto e la conquistò Trucido di 800 abitanti della città Terrore alla corte del pontefice (Sisto IV) che organizza la riscossa cristiana Riconquistano Otranto nel 1481 Venezia cerca di ostacolare le misure di attacco perché aveva precedentemente intrapreso una guerra contro Maometto II, e infine era scesa a patti nel 1479 Visti gli immensi danni che aveva subito era preoccupata che la crisi a Otranto avrebbe riaperto le ostilità con i Turchi