Titel LE AZIONI FSE A FAVORE DELLE DONNE il “PROGETTO ALBA” Bolzano, 5 maggio 2011 Sonia Santi.

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Titel LE AZIONI FSE A FAVORE DELLE DONNE il “PROGETTO ALBA” Bolzano, 5 maggio 2011 Sonia Santi

GENESI E AVVIO DEL PROGETTO - l’emergere del fenomeno – l’analisi del problema l’elaborazione del progetto – la formazione degli operatori e delle operatrici – approvazione del progetto da parte del „Tavolo di coordinamento provinciale“ - 09/01/ approvazione del progetto quadro „ALBA – Lotta allo sfruttamento della prostituzione“ da parte della Giunta provinciale - 03/02/ maggio 2003 – avvio organizzativo - 15 settembre 2003 – avvio operativo

FASI DI PROGETTO E PARTNER Coordinamento istituzionale – PAB – Ufficio famiglia, donna e gioventù Unità di contatto - Associazione Volontarius di Bolzano Accoglienza e accompagnamento educativo - Associazione La Strada – Der Weg di Bolzano Formazione e inserimento lavorativo - Consorzio sociale Consis I FINANZIAMENTI  Fondo Sociale Europeo – Provincia Autonoma di Bolzano Alto- Adige  Provincia Autonoma di Bolzano Alto - Adige - Ripartizione Famiglia e Politiche sociali (Uff. 24.1)  Presidenza del Consiglio – Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità (art. 18 TU 286/98 e art. 13 L. 228/2003)

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO - Primo contatto in strada e indoor - Accoglienza di emergenza - Accoglienza con progetto - Formazione e inserimento lavorativo - Uscita dal programma INTERVENTI TRASVERSALI  mediazione culturale  assistenza legale  assistenza sanitaria  assistenza psicologica  alfabetizzazione  formazione professionale  supervisione  coordinamento istituzionale  coordinamento operativo

METODOLOGIA DI INTERVENTO PROGETTO INDIVIDUALIZZATO  Riflettere in progress sul lavoro  aumento costante del grado di autoconoscenza per autocorreggersi.  Approccio alle donne secondo una valutazione personologica: analisi attenta dei vissuti e delle storie personali di ciascuna per spiegarne e comprenderne i meccanismi psicologici di base e potersene avvantaggiare nella relazione con ognuna e nel governo delle eventuali crisi  chiavi interpretative efficaci nel procedere durante i periodi critici o di difficoltà o di scoraggiamento delle donne.  Agire sull‘orizzonte psicologico: cogliere i punti deboli, quelli soggetti a maggiore frustrazione, a fratture, a cedimenti, ma anche i punti forti, quelli più strutturati e maturi sui quali poter fare leva.  Approccio organizzativo orizzontale: meta-livello organizzativo e di pianificazione  Case Manager virtuale (responsabili delle 3 fasi insieme) che pianifica, esegue e corregge se necessario i progetti individuali.  La donna in progetto é letteralmente „irretita“ ovvero contenuta, accolta in una rete (comunicativa e organizzativa), all‘interno della quale corrono le informazioni (input continui e non sempre previsti) che vengono processate dando output che ricadono in tempo reale a livello progettuale.

LA RETE DI ENTI PUBBLICI E PRIVATI DEL TERRITORIO  enti gestori dei servizi sociali (ASSB e Comunità Comprensoriali)  privato sociale  Questura, Carabinieri, Prefetture, Pubblici Ministeri, Ambasciate  servizi sociali e sanitari pubblici e privati  agenzie di socializzazione, di formazione personale e professionale, cooperative sociali, uffici di avviamento al lavoro, associazioni di categoria e sindacato, associazioni di volontariato, sportive e culturali  IPES, pensionati, agenzie immobiliari, cooperative

I PUNTI FORTI DI „ALBA“ il lavoro di rete tra i partner del privato sociale il coordinamento provinciale l‘intervento a 360°: dalla presa in carico della donna alla sua completa autonomia in un contesto di flessibilità che copra unicamente il bisogno e attivi le risorse presenti la formazione e competenza dei partner di progetto la supervisione degli esperti sia per i singoli casi che per le equipe LE CRITICITÀ DI „ALBA“ fenomeno in espansione e fortemente collegato ad altri ambiti (sfruttamento lavorativo, tratta di esseri umani, traffico di stupefacenti, di organi, accattonaggio, matrimoni fittizi) ambito condizionato da stereotipi e luoghi comuni fenomeno in larga parte ancora sommerso e difficile da intercettare i finanziamenti!

UNITA’ DI CONTATTO settembre 2003 – dicembre 2010 settembre 2003 – dicembre 2010 L’Unità di Contatto è formata da operatori/trici professionali e sviluppa la propria azione attraverso: ► attività di contatto in strada ► attività di contatto indoor ► accompagnamenti socio-sanitari ► lavoro di rete

Obiettivi conoscenza del fenomeno prostitutivo promozione dei diritti delle persone coinvolte contatto con il target in diversi luoghi (altri spazi del sommerso, ad esempio) prevenzione e riduzione dei comportamenti sociali devianti per una maggiore tutela della sicurezza individuale e pubblica prevenzione e riduzione del rischio sanitario per una maggiore tutela della salute individuale e pubblica creazione di un rapporto di fiducia con le persone immesse nella prostituzione, direttamente sulla strada e negli appartamenti come unici luoghi di contatto possibile per rilevarne i bisogni e offrire conseguenti risposte instaurare relazioni positive e significative in grado di valorizzare l’identità personale e l’autostima promuovere il senso di fiducia verso le istituzioni (sociali e sanitarie) promuovere percorsi di autonomia, offrendo orientamento, sostegno e opportunità di scelte di vita alternative che si concretizzino nell’integrazione sociale informazione e orientamento sui percorsi d’uscita accompagnamento ed educazione all’accesso ai servizi socio-sanitari del territorio sensibilizzazione, attivazione e raccordo con i servizi territoriali

Azioni osservazione e mappatura del fenomeno contatto, ascolto e analisi dei bisogni relazione d’aiuto informazione e assistenza per problemi giuridico-legali, psicologici.. informazione e prevenzione sanitaria offerta di e/o risposta alla domanda di percorsi di uscita dalla prostituzione e quindi di affrancamento dalla violenza e dallo sfruttamento colloqui di orientamento e di verifica requisiti art. 18 del D.Lgs. 286/98 e art. 13 della L. 228/2003 sensibilizzazione della comunità locale e negoziazione dei conflitti

Contatti strada tot – vecchi contatti n – vecchi contatti n – vecchi contatti n – vecchi contatti n – vecchi contatti n – vecchi contatti n – vecchi contatti n. 80 Totale persone diverse: n. 450

Zone geografiche Zone geografiche di provenienza delle persone diverse sett – dic anno 2003 anno 2004 anno 2005 anno 2006 anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 Europa Extra EU Nord Africa Centro Africa Sud America Asia

Contatti Indoor gennaio 2006 – dicembre 2010 tot. contatti telefonici 1930 tot. contatti domiciliari – totale – totale – totale – totale – totale 907 Totale 2.599

Osservatorio accoglienze. Richieste pervenute dal numero verde contro la tratta e lo sfruttamento o da altri enti RICHIESTE per nazionalità TOTALE Albania Bosnia11 Brasile 22 4 Bulgaria 11 Burkina Faso11 Cina 11 Ex Jugoslavia 1 1 Ghana11 India11 Macedonia 1 12 Mali 112 Marocco 1 12 Moldavia Nigeria Romania Russia11 Santo Domingo 1 1 Serbia22 Togo 11 Tunisia11 Ucraina11 Ungheria11 Ukraina Totale

ACCOGLIENZA e ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO settembre 2003 – dicembre 2010 MODALITA' DI ACCOGLIENZA Accoglienza in emergenza Accoglienza con progetto residenziale Accoglienza con progetto territoriale Relazione/accompagnamento socio-educativo Raccolta della documentazione Lavoro di rete Collaborazione con Forze dell'Ordine

CARATTERISTICHE E FINALITA' Protezione sociale Risposta a bisogni primari Accoglienza e contenimento delle emozioni e delle paure Libertà di espressione Scelta consapevole Regolarizzazione e accesso ai diritti Adesione alle regole della struttura e del progetto globale Presenza continuativa con reperibilità del personale AMBITI D'INTERVENTO Regolarizzazione, salute – cura di sé, territorio gestione della quotidianità, gestione economica Relazioni, abilità sociali, inserimento abitativo

FORMAZIONE E INSERIMENTO LAVORATIVO settembre 2003 – dicembre 2010 STRUTTURA DEL PERCORSO Orientamento e formazione al lavoro Formazione linguistica, informatica e professionale Accompagnamento all’inserimento lavorativo e tutoraggio a supporto della work experience Attivazione stage Verifica delle competenze e bilancio dell’esperienza di stage

DATI GENERALI DI PROGETTO Numero totale donne in progetto dall’avvio 44 Ore formazione di base e professionale sul territorio (italiano, tedesco, informatica, sartoria, alberghiero, Operatore Socio-sanitario, amministrazione) Ore individuali di orientamento e bilancio competenze Ore di stage Rimborso ore stage € Valore aggiunto: gli stage hanno consentito un risparmio sulla spesa pubblica in quanto elemento reddituale per le donne in fase di progetto.

SITUAZIONE LAVORATIVA I dati sono di estrema rilevanza considerato che su 24 donne in progetto nel 2010, 4 hanno concluso il percorso con un contratto di lavoro, 3 hanno interrotto il percorso per cause diverse, 1 è transitata in altro territorio, 16 sono ancora in progetto e di esse 9 hanno un contratto di lavoro. La maggioranza dei contratti sono a tempo indeterminato e con un impegno full time.

TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ Specificità: La formazione è congruente alle tipologie di attività lavorative effettivamente svolte.

La formazione e inserimento lavorativo di ALBA e Oltre ALBA Destinatarie tradizionali degli interventi: - donne vittime di sfruttamento della prostituzione e tratta a scopo di sfruttamento sessuale - donne che a causa dell‘esercizio di attività prostitutiva coatta anche passata si trovano emarginate dal contesto sociale e dal mercato del lavoro Implementazione delle destinatarie: - donne segnalate dall‘Ufficio per l‘Esecuzione Penale Esterna - donne inviate dal Ser.D - donne inviate dal CSM

GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE!