LNL: R.Cherubini100%responsabile nazionale;responsabile locale L.Celotti30% V.De Nadal100% F.Ianzini30% M.Mackey30% LNGS: L.Palladino70%responsabile locale.

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Transcript della presentazione:

LNL: R.Cherubini100%responsabile nazionale;responsabile locale L.Celotti30% V.De Nadal100% F.Ianzini30% M.Mackey30% LNGS: L.Palladino70%responsabile locale M. Di Paolo Emilio100% L.Zamai100% Pavia: A.Buttafava50%responsabile locale D. Dondi50% A.Facoetti60% A.Valassi50% A.Zeffiro50% Roma III: A.Antoccia50%responsabile locale F.Berardelli70% A.Sgura60% FTE:LNL=2.9;LNGS=2.7;Pavia=2.1;Roma III=1.8

1. TANTARA si innesta sulla linea che ha seguito il gruppo negli ultimi anni rivolta allo studio degli effetti delle basse dosi di radiazioni ionizzanti come investigati in EXCALIBUR, e anche nel precedente SHEILA, ma se ne differenzia sia in termini di metodiche e approcci sperimentali che saranno adottati e sia di investigazione degli effetti stessi (per quanto sempre "effetti non lineari delle basse dosi"). 2. La novità sta nello studio della cosidetta "risposta adattativa", in senso peraltro anche generalizzato e come questa "condizione/effetto" possa influenzare il manifestarsi degli altri effetti "non lineari" quali l'iper-sensibilita' e radioresistenza indotta; l'effetto bystander e l'instabilta' genomica.

3. La risposta adattativa (risposta delle cellule a una successione di esposizioni a radiazioni: una piccola dose -chiamata "priming dose"- seguita, dopo un opportuno intervallo di tempo da una dose piu' elevata -chiamata "challenging dose") non era stata precedentemente studiata. 4. La risposta adattativa e' generalmente studiata a seguito di esposizione (priming dose + challenging dose) a raggi gamma (o X). In TANTARA si propone di studiarla sia con gamma che con radiazioni corpuscolari (e loro combinazioni). 5. Il manifestarsi dei effetti biologici ("accensione" o "spegnimento"; "potenziamento" o "riduzione") saranno studiati sia a breve termine (tipo EXCALUBUR) che a lungo termine, nelle progenie delle cellule irraggiate con le varie configurazioni di "esposizioni": "priming-dose" + "challenging-dose" (gamma+gamma; gamma+protoni; gamma+ioni..; ma anche protoni+gamma; protoni+protoni; protoni+ ioni...).

6. Saranno studiati la modulazione dei messaggeri di segnale nella cosiddetta "comunicazione cellulare" (citochine, specie reattive dell'ossigeno e monossido di azoto, ROS e NO) in condizioni appunto di "risposta adattativa" e correlata all'induzione di danno al DNA (singole e doppie rotture), danno citogenetico (cromosomico e telomerico) e morte clonogenica. 8. Saranno studiati gli effetti dei raggi-X molli (da sorgente laser- plasma) a tre diverse energie e la dipendenza della risposta cellulare (e degli effetti delle basse dosi) dalla loro energia, sia con fascio "largo" (popolazione cellulare uniformemente irraggiata) e sia con micro-fascio (irraggiamenti selettivi di poche cellule nella popolazione). Le risposte saranno confrontate con quelle ottenute con i raggi-gamma (anche per la valutazione dell'RBE, efficacia biologica relativa dei raggi-X molli) che con le radiazioni corpuscolari (protoni, ioni...). Studio questo ora possibile con l'apparato ideato e sviluppato da Libero Palladino (LNGS/L'Aquila).