“NON È TANTO CHI SEI, QUANTO QUELLO CHE FAI CHE TI QUALIFICA” Batman begins, rappresentanza politica e rappresentanza degli interessi.

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“NON È TANTO CHI SEI, QUANTO QUELLO CHE FAI CHE TI QUALIFICA” Batman begins, rappresentanza politica e rappresentanza degli interessi

IL CROCIATO MASCHERATO Il volto dietro la maschera… …identità, ruolo, rappresentazione…

DALL’ART. 1 ALL’ART. 67 COST. “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione|ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato ” “divieto di mandato imperativo” “rappresentanza politica”

NOZIONE DI “RAPPRESENTANZA” “Rappresentanza medievale” definizione aprioristica degli interessi vantanti dai rappresentanti e presentati, al sovrano, dal rappresentante (i.e. “mandato”) “Rappresentanza politica” azione autonoma del rappresentante, non aprioristicamente vincolato, su ogni questione che emerga nell’ambito della polis (i.e. “responsabilità”) maggiore o minore potere del rappresentante? “rappresentatività” «corrispondenza sociale» fra rappresentati e rappresentante (i.e. “specchio” della società/dei rappresentati)

RAPPRESENTANZA “NAZIONALE” art. 67 Cost. : “Nazione” = “popolo” (ovvero comunità nazionale) rappresentanza nazionale = interpretazione dell’interesse “comune” Valorizzazione del rapporto elettore-eletto Corte costituzionale sentt. 438/1993 e 356/1998 (rappresentanza elettorale minoranze linguistiche) e 1/2014 (legge elettorale) e revisione dell’art. 51 Cost. (c.d. “quote rosa”) “Principio pluralista” quale ulteriore declinazione della “sovranità popolare” implementazione delle forme “non elettive” della rappresentanza/partecipazione politica (i.e. le lobby? rispetto del principio di “trasparenza” e di procedure formalmente “aperte” di diffusione del consenso)

(I PARTITI POLITICI) «tratto d’unione fra il popolo e gli investiti del potere» (Esposito) concorso alla determinazione della politica nazionale (art. 49 Cost.) «con metodo democratico» democrazia “interna” organizzazione e disciplina interna (es. selezione cariche/candidature?) democrazia “esterna” confronto pacifico/rispetto “regole del gioco” (es. par condicio)

RAPPORTO FRA ”RAPPRESENTANZA” ED “INTERESSE” teoria liberale superamento degli interessi dei singoli da parte dei rappresentanti, orientanti alla cura (nonché alla ricerca?) dell’interesse c.d. “generale” ovvero del “bene comune”  cfr. Burke: Parlamento come «assemblea deliberativa di una nazione con un solo interesse, quello della comunità» teoria democratica “mandato” conferito dall’elettore all’eletto, perché questi si faccia carico della tutela degli interessi vantati dal proprio elettorato  cfr. Rosseau: Parlamento come articolazione «tecnica» del popolo (sovrano)

DEFINIZIONE DI “INTERESSE” Bobbio : ambiguità del termine “interesse” sinonimo di “bene”, “vantaggio” o “utilità” ed indi usato come concetto “relazionale” ovvero “conflittuale” (i.e. prevalenza di un interesse su un altro interesse) Ornaghi : etimologia inter-esse ovverosia ciò che “sta nel mezzo” della comunità sociale ed induce la medesima, dunque, ad occuparsene (i.e. “quod omnes tangit”) poiché inerente, appunto, a tutta la comunità stessa

INTERESSE “PUBBLICO”? «quod omnes tangit, ab omnibus debet approbari» (Pelayo) interesse “collettivo”  differenti sfere di interessi “particolari” aventi carattere “universale” (c.d. “universitas regni”) cessione di sovranità  “tuitio regni”  conferimento al “sovrano” del compito di tutelare la comunità (salvaguardia delle autonomie) interesse “di Stato” = interesse del sovrano? ”quod principi placuit, legis habet vigorem”  operato del sovrano a beneficio dello Stato (segue…)

…SEGUE Tuitio regni interesse “di Stato”/del Sovrano riduzione ad unità della “multilateralità” del concetto di interesse “prosperità” ovvero (istinto di) “conservazione” dello Stato ___________________________________________________________________________ “materializzazione” dell’interesse (“comune” modalità di perseguimento degli interessi particolari) “interesse comune” o “generale”

Fisiocratici “tornaconto personale” naturale “armonia” fra gli interessi garanzia di un reciproco vantaggio per la comunità (cfr. “equilibrio di Nash”) Rousseau “interesse comune” conflitto fra gli interessi particolari reciproca esclusione fra il “bene comune” e gli interessi privati

INTERESSE NAZIONALE VS. CORPORAZIONI

RAPPRESENTANZA: “POLITICA” VS. “DI INTERESSI” contrapposizione Kelsen/Leibholz – democrazia “rappresentativa”/“plebiscitaria” Parlamento “luogo” destinato alla composizione delle istanze dei (diversi) gruppi di interesse deputati “amministratori” di interessi “particolari” facenti capo ai partiti Weber: diverso tipo di mandato Rappresentanza politica il rappresentante è obbligato soltanto dalle «proprie convinzioni oggettive, e non alla tutela degli interessi di coloro che lo hanno delegato» (cfr. Burke; cfr. art. 67 Cost.) Rappresentanza di interessi i rappresentanti sono «incaricati dai loro colleghi» di «dare visibilità a determinati interessi» non sempre, o necessariamente, coincidenti con quelli della collettività o “generali”

I GRUPPI DI INTERESSE O “LOBBY” Bentley: «il gruppo e l’interesse non sono separati. Essi sono una cosa sola, cioè molti uomini legati insieme in o da una certa attività» (interesse” come concetto “di relazione”: i.e. “inter-esse”  è la “intensità” con cui il gruppo lo persegue che qualifica l’interesse) “fazione”: gruppo di persone unite e spinte da «un medesimo e comune impulso di passione o di interesse in contrasto con i diritti degli altri cittadini o con gli interessi permanenti e complessi della comunità» (Madison) Dahl: diversi gruppi, di varie dimensioni, che perseguono – ognuno – i propri scopi Olson: «incentivi che inducono solo certi gruppi a dotarsi di uno staff e di una organizzazione in grado di assicurare loro il perseguimento di “interessi speciali”» più un provvedimento rientrerà nei piani o programmi di governo, meno incentivi ci saranno perché sorga una lobby ad hoc per il perseguimento del medesimo

UN (POSSIBILE) CONTRIBUTO DELLE LOBBY ALLA SELEZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE? determinazione “background habit” o “norme sulla poliarchia” o “regole del gioco” “arricchimento” della agenda di governo