LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO
La gestione è costituita dall’insieme di operazioni svolte dall’impresa per il raggiungimento dei suoi obiettivi Finanziamenti Investimenti Trasformazione Disinvestimento
LE OPERAZIONI DI GESTIONE POSSONO ESSERE: ESTERNE INTERNE ESTERNE Finanziamento Investimento Disinvestimento
LE OPERAZIONI DI GESTIONE POSSONO ESSERE ANALIZZATE SOTTO DUE ASPETTI FINANZIARIO ECONOMICO
Accensione e aumento di crediti Accensione e aumento di debiti FINANZIARIO ECONOMICO Costi Ricavi Entrate di denaro Accensione e aumento di crediti Estinzione di debiti Uscite di denaro Accensione e aumento di debiti Estinzione di crediti
LE OPERAZIONI DI GESTIONE SI RIPETONO CON CONTINUITÁ E UNITARIETÁ NEL TEMPO E NELLO SPAZIO DANDO VITA A CICLI AZIENDALI CICLO ECONOMICO CICLO TECNICO CICLO FINANZIARIO CICLO MONETARIO
ciclo finanziario ciclo monetario ciclo tecnico ciclo economico Debito v/fornitore Credito v/cliente ciclo monetario Uscita di denaro Entrata di denaro Inizio lavorazione Fine lavorazione Costo d’acquisto Ricavo di vendita ciclo tecnico ciclo economico
IL FABBISOGNO FINANZIARIO È L’AMMONTARE DI DENARO NECESSARIO PER ACQUISTARE I FATTORI PRODUTTIVI I finanziamenti provengono da Fonti Interne Fonti Esterne
(non è soggetto a obblighi di rimborso è a lunga durata) Fonti interne: FONTI ESTERNE dotazione di capitale apportato dal proprietario o dai soci (non è soggetto a obblighi di rimborso è a lunga durata) Debiti contratti con terzi (sono soggettI all’obbligo del rimborso; con durata breve, media o lunga ) Autofinanziamento (Utili non prelevati) Debiti di finanziamento Debiti di regolamento
IL FINANZIAMENTO CON CAPITALE PROPRIO DÁ LUOGO A: ENTRATE O USCITE DI DENARO APPORTO O ASSEGNAZIONE DI BENI Entrara di denaro Uscite di denaro Aumenti di capitale proprio Diminuzione di capitale proprio Apporto di beni Assegnazione di beni
Debiti di finanziamento I finanziamenti con capitale di credito costituiscono debiti che l’impresa deve rimborsare alle scadenze pattuite Capitale di debito Debiti di regolamento ( debiti commerciali) Debiti di finanziamento (Debiti finanziari)
UN DEBITO DI REGOLAMENTO: ALLA SUA ACCENSIONE DÁ LUOGO AD UN’ENTRATA DI BENI O SERVIZI ALLA SUA ESTINZIONE DÁ LUOGO AD UN’USCITA DI DENARO ENTRATA DI BENI O SERVIZI USCITA DI DENARO ACCENSIONE DI DEBITI V/FORNITORI PAGAMENTO DI DEBITI V/FORNITORI
UN DEBITO DI FINANZIAMENTO: ALLA SUA ACCENSIONE DÁ LUOGO AD UN’ENTRATA DI DENARO ALLA SUA ESTINZIONE DÁ LUOGO AD UN’USCITA DI DENARO ENTRATA DI DENARO USCITA DI DENARO ACCENSIONE DI DEBITI V/FINANZIATORI PAGAMENTO DI DEBITI V/FINANZIATORI
L’IMPRESA PUÓ CONCEDERE FINANZIAMENTI AD ALTRE IMPRESE A TITOLO: DI CAPITALE PROPRIO DI CAPITALE DI TERZI (capitale di credito) Capitale di credito Crediti di regolamento ( crediti commerciali) Crediti di finanziamento (crediti finanziari)
UN CREDITO DI REGOLAMENTO: ALLA SUA ACCENSIONE DÁ LUOGO AD UN’USCITA DI BENI O SERVIZI ALLA SUA ESTINZIONE DÁ LUOGO AD UN’ENTRATA DI DENARO USCITA DI BENI O SERVIZI ENTRARA DI DENARO ACCENSIONE DI CREDITI V/CLIENTI RISCOSSIONE DI CREDITI V/CLIENTI
UN CREDITO DI FINANZIAMENTO: ALLA SUA ACCENSIONE DÁ LUOGO AD UN’USCITA DI DENARO ALLA SUA ESTINZIONE DÁ LUOGO AD UN’ENTRATA DI DENARO ACCENSIONE DI CREDITI V/ALTRE IMPRESE USCITA DI DENARO ENTRARA DI DENARO RISCOSSIONE DI CREDITI V/ALTRE IMPRESE
I COSTI SONO MISURATI: I RICAVI SONO MISURATI: L’ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE RIGUARDA I COSTI SOSTENUTI PER L’ACQUISTO DEI FATTORI PRODUTTIVI O I RICAVI OTTENUTI DALLA VENDITA DEI PRODOTTI O SERVIZI I COSTI SONO MISURATI: DA USCITE DI DENARO (PER PAGAMENTI IMMEDIATI) DALL’AMMONTARE DEI DEBITI DI REGOLAMENTO ACCESI V/FORNITORI I RICAVI SONO MISURATI: DA ENTRATE DI DENARO (PER RISCOSSIONI IMMEDIATE) DALL’AMMONTARE DEI CREDITI DI REGOLAMENTO ACCESI V/CLIENTI
CAPITALE PROPRIO FINALE CAPITALE PRORIO INIZIALE IL REDDITO IL REDDITO GLOBALE É IL RISULTATO ECONOMICO (UTILE O PERDITA) REALIZZATO DALL’IMPRESA DURANTE L’INTERA GESTIONE AZIENDALE. PUÓ ESSERE CALCOLATO CON METODO SINTETICO O ANALITICO. METODO ANALITICO = - METODO SINTETICO = - REDDITO GLOBALE RICAVI COSTI REDDITO GLOBALE CAPITALE PROPRIO FINALE CAPITALE PRORIO INIZIALE
L’esercizio amministrativo è l’insieme delle operazioni che l’impresa compie in un periodo di tempo, periodo amministrativo, generalmente coincidente con l’anno solare (1 gennaio - 31 dicembre). Il reddito d’esercizio è il risultato economico (utile o perdita) realizzato nel periodo amministrativo.
IL REDDITO D’ESERCIZIO É RAPPRESENTATO DA UN PROSPETTO DENOMINATO SITUAZIONE ECONOMICA COSTI IMPORTI RICAVI Costi per acquisto merci Ricavi per vendita merci Costi per servizi Ricavi per prestazioni di servizi Costi per godimento beni di terzi Proventi vari Costi per il personale Ricavi straordinari Costi finanziari Ricavi finanziari Costi straordinari Costi fiscali Totale costi Utile Totale a pareggio Totale ricavi
esercizio n esercizio n+1 IL REDDITO D’ESERCIZIO DEVE ESSERE CALCOLATO CONSIDERANDO ESCLUSIVAMENTE I COSTI E I RICAVI DI COMPETENZA DELL’ESERCIZIO AMMINISTRATIVO In relazione al principio di competenza economica i costi e i ricavi sono da attribuire all’esercizio amministrativo solo se riferiti ad operazioni interamente maturate o compiute nel periodo amministrativo 01/01/n 31/12/n 31/12/n+1 esercizio n esercizio n+1 costi e ricavi di competenza costi e ricavi non di competenza
LA GESTIONE É IN EQUILIBRIO ECONOMICO QUANDO L’AZIENDA CONSEGUE UN UTILE TALE DA RICOMPENSARE: I CAPITALI INVESTITI DALL’IMPRENDITORE O DAI SOCI IL LAVORO SVOLTO NELL’ATTIVITÁ AZIENDALE PERSONALMENTE DALL’IMPRENDITORE O DAI SOCI
IL PATRIMONIO É L’INSIEME DI BENI DI CUI DISPONE L’AZIENDA IN UN DETERMINATO MOMENTO IL PATRIMONIO DI FUNZIONAMENTO É IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA AL TERMINE DEL PERIODO AMMINISTRATIVO ATTIVITÁ (ELEMENTI DI SEGNO POSITIVO) É FORMATO DA PASSIVITÁ (ELEMENTI DI SEGNO NEGATIVO)
Le attività rappresentano gli investimenti e si distinguono in: IMMOBILIZZAZIONI (Investimenti in fattori produttivi a fecondità ripetuta, quindi a media e lunga scadenza) ATTIVO CIRCOLANTE (Investimenti in fattori produttivi a fecondità semplice quindi a breve scadenza) Le passività rappresentano le fonti di finanziamento e si distinguono in: CAPITALE PROPRIO (Fonte a lungo termine) CAPITALE DI DEBITO (Fonte a breve, medio e lungo termine)
LE IMMOBILIZZAZIONI SI DISTINGUONO IN: Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni Materiali Immobilizzazioni Finanziarie L’ATTIVO CIRCOLANTE SI DISTINGUE IN: Rimanenze di merci, materie e prodotti destinati alla vendita o alla produzione Crediti commerciali e finanziari scadenti a breve termine (12 mesi) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (Titoli scadenti entro 12 mesi) Disponibilità liquide (denaro in cassa e disponibilità in c/c bancario)
= = IL PATRIMONIO NETTO É LA DIFFERENZA POSITIVA TRA ATTIVITÁ E PASSIVITÁ ATTIVITÁ PASSIVITÁ SE > ATTIVITÁ PASSIVITÁ PATRIMONIO NETTO - = IL DEFICIT PATRIMONIALE É LA DIFFERENZA NEGATIVA TRA ATTIVITÁ E PASSIVITÁ ATTIVITÁ PASSIVITÁ SE < DEFICIT PATRIMONIALE ATTIVITÁ PASSIVITÁ = -
IL PATRIMONIO É RAPPRESENTATO DA UNO SCHEMA DENOMINATO SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVITÁ IMPORTI PASSIVITÁ IMMOBILIZZAZIONI CAPITALE DI DEBITO Immobilizzazioni Immateriali Debiti di finanziamento Immobilizzazioni Materiali Debiti di regolamento Immobilizzazioni Finanziarie TOTALE PASSIVITÁ TOTALE IMMOBILIZZAZIONI Rimanenze PATRIMONIO NETTO Crediti Capitale Attività finanziarie a breve term. Utile Disponibilità liquide TOTALE PATRIMONIO NETTO TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE TOTALE ATTIVITÁ TOTALE A PAREGGIO
LA STRUTTURA PATRIMONIALE È IN EQUILIBRIO QUANDO: Le immobilizzazioni sono finanziate con capitale proprio e debiti a media e lunga scadenza (passività consolidate) L’attivo circolante è maggiore dei debiti a breve scadenza (passività correnti) INVESTIMENTI FONTI DI FINANZIAMENTO IMMOBILIZZAZIONI CAPITALE PROPRIO PASSIVITÁ CONSOLIDATE ATTIVO CIRCOLANTE PASSIVITÁ CORRENTI