Come gestire e coinvolgere il gruppo e superare le relazioni oppositive S.O.S. CATECHESI Convegno Catechistico Diocesano Nuoro, 18 giugno 2016 Ufficio Catechistico Diocesano
Un giorno il Padre buono per nome ti ha chiamato Ad essere la madre di suo figlio tanto amato. Il cuore ti ha infiammato Il suo Spirito donato Tu con coraggio hai detto: “sono la serva del Signore”
SPRIZZA DI GRAZIA E PRENDI IL VOLO SEGUI LO SPIRITO CHE DIO TI DA. SPRIZZA DI GRAZIA LASCIATI AMARE TROVERAI IL CORAGGIO DI DIRE “SI”!
Da madre come hai fatto A seguire questo figlio Fin sopra a quel monte Dillo anche a me Come te vorrei trovare La forza di accettare L’amore di Dio Padre E gridare il mio SI
SPRIZZA DI GRAZIA E PRENDI IL VOLO SEGUI LO SPIRITO CHE DIO TI DA. SPRIZZA DI GRAZIA LASCIATI AMARE TROVERAI IL CORAGGIO DI DIRE “SI”!
Tu madre che hai saputo Donare la tua vita guidami dal Padre che ama i figli suoi Aiutami a seguire Gesù mio fratello Avvolto dallo Spirito Grido forte il mio SI
SPRIZZA DI GRAZIA E PRENDI IL VOLO SEGUI LO SPIRITO CHE DIO TI DA. SPRIZZA DI GRAZIA LASCIATI AMARE TROVERAI IL CORAGGIO DI DIRE “SI”!
La mia voce verso Dio: io grido aiuto! La mia voce verso Dio, perché mi ascolti! Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: medito e il mio spirito si va interrogando. Signore nella notte sperimento la mia solitudine Prima nella gioia e nell’allegria dei miei compagni Poi torno solo e ripenso, mi chiudo e a volte piango Da dentro affiora un grido di amore che non sempre trova ascolto negli altri.
Forse il Signore ci respingerà per sempre, non sarà mai più benevolo con noi? È forse cessato per sempre il suo amore, è finita la sua promessa per sempre? A volte nelle mie notti affiora alle mie labbra il tuo nome Dio, Forse penso che tu mi ascolti, che tu ci sei anche quando sono solo, Non so se mi ascolti, non so se parlo solo a me stesso. Ma Signore, Dio di Amore, veramente tu provi e condividi con me quello che provo?
Può Dio aver dimenticato la sua misericordia? Ricordo i prodigi del Signore, sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo. Vado considerando le tue opere Medito tutte le tue promesse. Ricordo quante persone mi vogliono bene veramente, quanto amore mi è stato donato gratuitamente e non sempre ricambiato. Forse Dio tu sei in quegli sguardi di amore, in quelle carezze leggere, sei il bacio sulla fronte, sei la mano che stringe la mia, sei la fonte di ogni amore e di te faccio memoria nelle mie notti.
I LINGUAGGI DELL’ANNUNCIO
LUMEN FIDEI, 40 è la luce nuova che nasce dall’incontro con il Dio vivotocca la persona nel suo centro, nel cuore, coinvolgendo la sua mente, il suo volere e la sua affettività Per trasmettere un contenuto meramente dottrinale, un’idea, forse basterebbe un libro, o la ripetizione di un messaggio orale. Ma ciò che si comunica nella Chiesa, ciò che si trasmette nella sua Tradizione vivente, è la luce nuova che nasce dall’incontro con il Dio vivo, una luce che tocca la persona nel suo centro, nel cuore, coinvolgendo la sua mente, il suo volere e la sua affettività, aprendola a relazioni vive nella comunione con Dio e con gli altri.
Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita, quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo perché la nostra gioia sia completa. 1Gv 1,1-4
3 MODELLI LEZIONE ATTUALIZZANTE INCARNATO
CRISTO – UOMO NUOVO PAROLA CELEBRAZIONE VITA COMUNITA ’
LINGUAGGI RELAZIONALI LINGUAGGI DELLA CATECHESI
CRISTO UOMO NUOVO PAROLAPAROLA VITAVITA CELEBRAZIONECELEBRAZIONE COMUNITA’COMUNITA’ BIBLICO ESPERIENZA NARRATIVO LITURGICO-SIMBOLICO CHIESA
PERCHE’ LA DIDATTICA? BASTA UN POCO DI ZUCCHERO…
Corpo Ritualità Gesti Parole Suoni Simboli Elementi da riattivare per una catechesi incarnata
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