Monges de Sant Benet de Montserrat II Quaresima B 2006 L’Aria 22 del Messia di Haendel (4’48) invita tutti gli stanchi e oppressi, ad andare da Gesù Figlio di Dio
Come Abramo sul monte, il Padre ci offre il suo FIGLIO UNIGENITO trasfigurato, che si prepara per andare alla Morte Ogni volta che guardiamo le cose dalla sua TRASFIGURAZIONE interiore facciamo un cammino di Quaresima: E CI TRASFORMIAMO pian piano NELLA NOSTRA IMMAGINE DEFINITIVA
Monte Tabor Per preparare la sconfitta della CROCE, Gesù mostra la vita di FIGLI di DIO che la sua morte ci ha ottenuto
Mc 9, 2-10 In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro; Nel Tabor Tu confermi nella FEDE i FIGLI di tutte le chiese: Pietro (gerarchia) Giacomo (tradizione) Giovanni (profetismo), riaffermi la FEDE di coloro che ti cercano come FIGLIO.
e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. Tu anticipi la TERRA NUOVA, intatta, risplendente, così come è uscita dalle mani del Padre
E apparve loro Elìa, con Mosè che discorrevano con Gesù.. In Te c’è la pienezza della LEGGE (Mosè), e dei PROFETI (Elia). Tu sei la VETTA immacolata, dove desidera arrivare il nostro povero cuore così piccolo.
Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: “Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elìa!”. Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento. Tutti desideriamo sempre essere sulla vetta, contemplando lo splendore del Tuo VOLTO
Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: “Questi è il Figlio mio prediletto: ascoltatelo!”. Una Voce ci ripete: “Ascoltate le Parole del mio FIGLIO...”
E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro. E il Vangelo ci fa toccare la mano dell’uomo che è accanto a noi
Mentre scendevano dal monte ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti. Gesù solo, in ogni volto che è accanto a noi
Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti. Il FIGLIO AMATO visto da vicino, nella quotidianità. Tu in ogni stelo, in ogni fiore, in ogni giorno e in ogni notte, in ogni vita e in ogni morte. Tu abbracci tutte le nostre contraddizioni. Il Tabor da lontano
Insegnaci, Signore, a riconoscerti in ogni circostanza della vita, anche se sfigurata, mentre attendiamo il giorno che tu verrai per TRASFIGURARCI, definitivamente.