Storie cinesi
Il portone dei fiori apre mille porte. La porta del giardino spalanca diecimila battenti. Dalla torre e dagli edifici si sentono movimenti come di perle. Le canne di bambù si vedono attraverso i vestiti di seta fine.
L’erba verde si tende come seta. Sugli alberi crescono le foglie rosse. Nemmeno a parlarne: tu non fai ritorno! Tu torni solo quando il profumo è svanito
Non importa chi tu sia, uomo, donna, vecchio, fanciullo, studente o soldato, fanciullo, studente o soldato, non importa quale sia il tuo credo politico il tuo credo politico o quello religioso. Se ti chiedono qual è la cosa più preziosa per l’umanità, rispondi, prima, dopo, sempre: La pace.
Il vento d’autunno entra dalle finestre. Le tende di seta prendono ad agitarsi mosse dal soffio. Alzo il capo e guardo la luna che splende. E provo gioia per i raggi per i raggi che vengono da migliaia di Li. da migliaia di Li.
la partenza adesso è arrivata. la partenza adesso è arrivata. Ma le note delle corde del qin e del se si fanno malinconiche. La bella si comporta con molto disappunto. con molto disappunto. Sono di nuovo tristi le lunghe ciglia. Le maniche di seta fine si arrotolano nel vento. Le forcine di giada brillano sotto gli alberi. Con il ventaglio rotondo raccoglie i fiori caduti. Poi di nuovo lo solleva, a velare una traccia di sorriso.
Pensieri di una donna L’animo passa, il corpo è già andato. Le forcine sono cadute, mentre si appoggia ancora al cuscino. Vorrebbe andare, senza più lacrime agli angoli degli occhi; ma non vede, e la tristezza è ancora tanta.