LA GUERRA DELLE DUE ROSE
Le Cause Del Conflitto anno La mancanza di un potere unico in inghilterra a causa della grave sconfitta della stessa nella guerra dei cent'anni portò alla spaccatura del paese in due fazioni distine e riconosciute nelle famiglie: Lancester e York. L'unico interesse delle famiglie diveniva il proprio arricchimento e potere.
Il Conflitto Il conflitto durò ben trent'anni ( ) con un continuo sussegursi di battaglie, di stragi, di distruzzioni, di saccheggi e confische che portarono l'inghilterra in un periodo di caos ed instabilità politica.
Termine del conflitto ed inizio della Dinastia Tudor Il conflitto terminò nel 1485 con la prevalsa dei Lancaster sugli York. I vincitori posero sul trono d'Inghilterro Enrico VII, fondatore della dinastia Tudor, il quale sposò Elisabetta, della famiglia York, per unificare una volta per tutte le due famiglie così da poter bloccare la contesa tra le due casate.
Il regno di Enrico VII: gli obiettivi e le riforme Ripristino dell'autorità della corona a scapito dei nobili di maggiore rilievo: 1. nobili più irrequieti condannati a morte 2. confisca dei beni dei nobili condannati 3. istituzione di un tribunale (La camera Stellata) la CAMERA STELLATA aveva il fine di imporre alle fazioni aristocratiche il rispetto delle leggi proclamate dal re.
Le Riforme Amministrative Con l'istituzione della Camera Stellata il potere regio si ristabilì, quindi il re ebbe l' opportunità di emanare nuove riforme amministrative che porortarono al risalto del ruolo del CONSIGLIO REGIO, per l'amministrazione statale, formato solo da nobili scelti dal sovrano. Mentre per l' amministrazione locale il sovrano si servì di GIUDICI DI PACE scelti tra la piccola nobiltà locale, i quali lavoravano gratuitamente garantendo un grande risparmio rispetto ad un costoso apparato di funzionari ed impiegati.
LA FUSIONE DEI REGNI IBERICI
Unione di Aragona e Castiglia 1)I due regni di maggiore importanza nella penisola iberica (Regno di Aragona e Regno di Castiglia) si unirono grazie al matrimonio di Isabella d'Aragona e Ferdinando di Castiglia,i rispettivi sovrani dei regni, portando alla formazione di un unico stato nel ) Nel 1492 fu conquistato il Regno di Granada 3)Nel 1512 fu annesso anche il Regno di Navarra La penisola Iberica era divisa in soli due regni: Il Regno di Aragona-Castiglia ed il Regno del Portogallo
Il rafforzamento della monarchia Il Regno di Aragona-Castiglia si servì della borghrsia per ridurre il potere dei nobili locali,che erano d'intralcio all'affermazione dell'autorità della corona. Infatti a formare il Consiglio Regio furono chiamati principalmente individui di ceto borghese a scapito dell'aristocrazia.
Il Regno del Portogallo Il regno del portogallo rischiò varie volte di cadere sotto l'influenza del regno di Aragona-Castiglia, ma grazie ad un prezzioso appoggio dei ceti mercantili il regno riuscì sempre a sostenere la propria indipendenza. Infatti il ceto mercantile era molto potente grazie ai traffici oceanici e alla crociata in Marocco indetta dal re Giovanni II per aprire nuove vie di commercio e di espansione verso sud.
La Chiesa dopo il >
Due Papi Nella speranza del ritorno della sede del papato a Roma, nel 1378, alla morte di Gregorio XI, fu eletto dai cardinali romani il papa napoleteno UrbanoVI. Ma immediatamente i cardinali francesi invalidarono l'elezione per presunte pressioni da in sede di conclave per l'elezione di un papa italiano. Quindi elessero un'altro papa con sede ad Avignone: il papa francese Clemente VII
Divisione del mondo cattolico L'elezione di due papi contemporaneamente portò al cosidetto Grande scisma. Infatti il mondo cristiano si divise in due parti: Germania, Inghilterra, Fiandre, Polonia e gli stati italiani a favore di Urbano VI. Francia, Regno di Napoli, Scozia e regni iberici a favore di Clemente VII.
Il concilio di Pisa 1409 A Pisa si riunirono in un concilio i rispettivi cardinali delle due sedi papali. I quali elessero un' altro papa con il solo risultato che si ebbero addirittura tre papi.
Il Concilio di Costanza 1414 La soluzione allo scisma si raggiunse graze al Concilio di Costanza che riuscì a fare abdigare i tre papi ed elesse al loro posto Martino V. Roma tornò ad essere l'unica capitale della fede.
Il Conciliarismo La conclusione del Grande scisma segnò il successo del conciliarismo, una dottrina per la quale i concili avevano più potere decisionale rispetto al papa. Questa dottrina ebbe inizialmente successo perchè riusciva ad arginare il potere eccessivo che il papa acquisiva una volta eletto.
Il fallimento del conciliarismo Il conciliarismo si rivelò troppo debole per riformare lo stato pontificio e per contrastare il potere del papa, infatti la popolazione cattolica non intervenì mai nella faccenda ma si limito a fare il ruolo di spettatore, quindi assistendo ad una graduale riaffermazione del potere dei papi che si succedettero dopo il Concilio di Costanza. Agli inizi del XV secolo la Chiesa offriva la immagine di sempre nella società.
Le riprcussioni del fallimento del conciliarismo Il fallimento del conciliarismo, quindi delle riforme della Chiesa fece in modo che si riaccendessero con più violenza i movimenti eterodossi che si agitavano già da tempo.
Wycliffe e i lollardi John Wycliffe era un teologo che predicava la pvertà della cristianita e quindi il dovere del fedele di distaccarsi dalla Chiesa ricca e potente. Wycliffe riuscì a formare un movimento, i lollardi, che si occupava della diffusione della sua dottrina. I lollardi vennero perseguitati e martorizzati fino alla completa estinzione della dottrina.
Jan Hus Jan Hus, ispirato dalle idee di Wycliffe, fondò un movimento analogo a quello dei lollardi, ma che ebbe conseguenze molto diverse. Infatti Jan Hus volle recarsi a Roma per provare la validità del suo pensiero, ma fu immediatamente arrestato e bruciato vivo. Questo gesto scatenò grande scalpore tanto da provocare una guerra dichiarata dai sostenitori di Jan Hus che portò ad una serie di incredibile di massacri.
I tabotiti I taboriti furono la frangia più estrema del movimento di Jan Hus, questi infatti resistettero all' esercito imperiale dal 1415 al 1434 anno in cui vennero sconfitti dall' imperatore Sigismondo di Lussemburgo.