Rivoluzione Russa. La Russia nel 1914 La Russia era un impero sconfinato. Le città più importanti erano Mosca e S.Pietroburgo (chiamata anche Pietrogrado)

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Transcript della presentazione:

Rivoluzione Russa

La Russia nel 1914 La Russia era un impero sconfinato. Le città più importanti erano Mosca e S.Pietroburgo (chiamata anche Pietrogrado)

La Russia prima della Rivoluzione La servitù della gleba era stata abolita nel 1861 da Alessandro II Romanov

La Russia entra in guerra il 4 agosto 1914 L’esercito russo era molto numeroso, ma male armato e male organizzato. Subì gravissime perdite, mentre le condizioni di vita delle popolazioni civili peggioravano di giorno in giorno.

L’agricoltura però era rimasta molto arretrata, con la terra nelle mani di pochi proprietari: enormi latifondi poco produttivi coltivati da una gigantesca massa di contadini poverissimi. Le industrie erano solo intorno a Mosca e a poche altre città.

Scioperi e rivolte Le condizioni peggiorarono, i prezzi aumentarono, il potere d’acquisto dei salari diminuì. Numerosi scioperi si susseguirono a partire dall’autunno 1915 e coinvolsero centinaia di migliaia di operai.

Lo czar e la sua famiglia vivevano lontani dal popolo

Rivoluzione di Febbraio Nel gennaio- febbraio 1917 la situazione precipitò. L’8 marzo scoppiò a Pietrogrado una rivolta di operai e di soldati che portò all’abdicazione dello zar. Governo provvisorio guidato dal socialista Kerenskij Soviet di Pietrogrado Il consiglio dei rappresentanti degli operai e dei soldati

Lenin Lenin Vladimir Ilič Ul'janov ( ) Lenin Il 4 aprile 1917 Lenin tornò dall’esilio in Svizzera insieme ad altri dirigenti bolscevichi. Con “le tesi di Aprile” invitava il popolo a concludere la guerra e ad affidare il poter ai soviet, confiscando le grandi proprietà terriere e nazionalizzando le industrie

I l governo di Kerenskij attuò una repressione ma all’inizio di ottobre il comitato centrale del Partito bolscevico (dove erano presenti oltre a Lenin, anche LevTrockije Josip Stalin) decise di passare all’insurrezione armata LevTrockijJosip Stalinall’insurrezione armataLevTrockijJosip Stalinall’insurrezione armata

Rivoluzione d’ottobre Nella notte tra il 24 e 25 ottobre (secondo il calendario europeo tra il 6 e il 7 novembre) l’incrociatore Aurora sparò il colpo che diede il segnale per la conquista del Palazzo d'Inverno

I soviet, dove i bolscevichi avevano la maggioranza, costituirono un nuovo governo rivoluzionario presieduto da Lenin. Le grandi proprietà vennero soppresse, la terra fu nazionalizzata e spartita fra i contadini dai soviet di villaggio. Anche le fabbriche erano gestite dai soviet

La Russia esce dalla guerra Il 3 marzo 1918 vennero firmate le condizioni di pace: la Russia perse numerosi territori e circa la metà degli impianti industriali. Era in atto una carestia; nelle elezioni alla fine del 1918 i bolscevichi non ottennero la maggioranza. Lenin sciolse l’assemblea costituente e assunse i pieni poteri.

Guerra civile Combatterono armate “rosse” (guidate da Trockij) e “bianche”( borghesi, nostalgici degli zar, alcune regioni come la Siberia e la Georgia per ragioni nazionalistiche; erano aiutati da altre nazioni che temevano che la rivoluzione si diffondesse in Europa).

Terza internazionale Nel 1919 il Partito bolscevico (che ora si chiamava Partito comunista) diede vita alla Terza internazionale (o “Komintern”= Internazionale comunista) che aveva il compito di organizzare tutte le forze del movimento operaio internazionale.

La Russia venne colpita dalla carestia e vennero imposte misure molto severe. Gli interessi della nazione vennero considerati più importanti di quelli privati: tutto venne requisito o nazionalizzato. Ci furono episodi di malcontento o insurrezioni. Dal 1922 nacque l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (Urss)Urss