Lavoro realizzato da: Giorgia La Barbera Sara Pizzoli Sabrina Lotorto Alessandra Pagliaro
15/04/16 Questa sera abbiamo assistito al balletto «Il giardino degli amanti» al Teatro alla Scala che era accompagnato dalla musica di Mozart. L’abbiamo scelto perché eravamo curiose di vedere per la prima volta un balletto.
«Che emozione entrare alla Scala per la prima volta!» «Ho sempre voluto vedere un balletto!» «I costumi rendono l’opera ancora più fiabesca» «Non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto»
20/04/16 Durante il nostro stage in Francia, abbiamo avuto l’opportunità di visitare un museo molto diverso dagli altri, un museo interamente dedicato ai profumi!
Questo museo ci è particolarmente piaciuto perché era interattivo e coinvolgeva più sensi
07/05/16 Visto che seguiamo l’artista e ci piace molto la sua musica, siamo andate al suo concerto al Mediolanum Forum di Assago.
«E’ la prima volta che vedo Marco Mengoni dal vivo!» «Ho adorato quando ha cantato ‘Guerriero’» «Il discorso di apertura mi ha commossa!» «E’ sempre emozionante assistere ad un suo concerto!»
" Credo nelle sconfitte, negli errori, nei difetti, nelle fragilità, nelle paure, nell'imperfezione, nei rimpianti, nelle lacrime, nelle ferite, nelle cicatrici, nei silenzi, nei limiti, nei traumi, nelle rotture, nel bene. Credo negli altri, alle storie che non conosco, nascoste nelle autoaffermazioni, ai piedi che hanno percorso la strada prima di me, questa che oggi è la mia strada che percorro ogni giorno, senza nemmeno pensarci. Credo in chi non ha ancora una strada, non credo in chi le strade le distrugge. Non credo agli eroi, alla perfezione, agli scontri, ma credo al sudore, alla fatica, alle conquiste, credo in chi lotta per i diritti degli altri, credo alle mani degli uomini che settant'anni fa in Italia firmavano perché il voto fosse concesso alle donne. Credo in un uomo che cinquanta anni fa in America ha lottato per affermare il proprio diritto: essere un uomo come un altro, poiché era un uomo come un altro. Credo alle decine di piedi diventate centinaia, poi migliaia che hanno iniziato a marciare e tra i piedi neri, piedi bianchi. Credo alle lacrime del compagno di banco di Andrea che un giorno è entrato in classe e non lo ha trovato perché Andrea si era stancato di essere chiamato “quello con i pantaloni rosa”, si era stancato di essere quello sbagliato, credo nel suo rimpianto per non averlo difeso abbastanza. Credo che, chi decide per la vita di una donna, colpevole solo di essere una donna, non sia un essere umano. Credo in Lucia, nel suo coraggio di trovare un futuro dove qualcuno aveva provato a bruciarlo con l'acido il futuro. E se la forza nasce nel perdono, allora io credo nel perdono. Credo a chi oggi tende le braccia per salvare quello che rimane della vita di chi scappa da una terra in cui non aveva più niente e tra le onde ha perso quel che rimaneva, i suoi cari e se il futuro gli affida la libertà di ricominciare, allora io credo nel futuro. Credo ci siano molte battaglie ancora da combattere, credo in chi le combatterà per gli altri, credo non basteranno due mani, due piedi, due lacrime, ne serviranno molte, molti, molte di più. Credo solo nell'amore, amore, l'amore ha vinto, vince e vincerà. Credo solo negli esseri umani, in quelli che hanno coraggio, il coraggio di esseri umani."
30/04/16 Abbiamo assistito ad una partita di pallavolo nella quale giocava una nostra amica. Questo sport ci coinvolge molto e ci diverte.
10/04/16 Abbiamo assistito allo spettacolo di un nostro amico. La storia già la conoscevamo ma è stato molto bello vederla interpretata da lui.