13/05/2006Insegnante Mangano Giovanna1 IL PILONE DI CAPO PELORO PANORAMICA LO STRETTO
13/05/2006Insegnante Mangano Giovanna2 DIREZIONE DIDATTICA-PLESSO A. M. DIFRANCIA – CONTESSE - ME
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13/05/2006Insegnante Mangano Giovanna4 L’Isola del sole 6000 anni si storia, arte e cultura in un susseguirsi di dominazioni e di popoli dalle origini ed estrazioni diverse hanno fatto sì che la Sicilia divenisse non solo l’attrattiva geografica del Mediterraneo ma anche un angolo o meglio un triangolo magico di alto valore artistico, storico e culturale. Dai lontani Sicani e Siculi alla fatale presenza di Greci e Romani, Bizantini ed Arabi sino ai Normanni e Borboni, la Sicilia ha saputo raccogliere un patrimonio artistico di grandissimo valore ed ispirato celebri artisti da Omero a Goethe, a Verdi. Ha dato i Natali ad illustri personaggi della cultura Siciliana come Bellini, Pirandello, Verga, Quasimodo per finire a Sciacca. L’alternarsi di tante civiltà, la mescolanza di differenti popoli hanno esternato quella cucina siciliana che oggi trova affermazione nel mondo intero ed è ricercata dai palati più raffinati. Tra miti e leggende in un susseguirsi di colori variopinti di costumi, di carretti siciliani e di ceramiche di forme e dimensioni differenti, trova la sua migliore espressione il folklore e l’artigianato locale: quasi la costante ricerca dei mestieri, delle attività e della creatività di questa magica terra. La Sicilia è quel “triangolo” al centro del Mediterraneo, quel meraviglioso giardino affacciato sul mare e protetto dalla maestosa sagoma dell’Etna, dove oltre alle emozioni di tanta bellezza naturale ed artistica c’è il riavvicinarsi ai gusti, ai profumi, al calore che solo questa terra sa dare.
13/05/2006Insegnante Mangano Giovanna5 Dagli antichi era chiamata TRINACRIA. Chi dice che era detta così per la sua forma triangolare; chi, invece, fa derivare il nome da TRINACIA città sicula distrutta dai Siracusani circa 500 anni prima di Gesù Cristo; chi ancora afferma che la parola vuol dire: “TRIONFO DI RAGGI”, “TRIONFO DI LUCE” e “ TRIONFO DI SOLE”;chi, infine, afferma che la parola significa “TERRA DEI TRE CAPI”: CAPO FARO, a Nord di Messina;CAPO LILIBEO,ad ovest; CAPO PASSERO, a Sud. Gli antichi pensavano che una volta l’isola fosse unita alla Calabria e che qualche violento terremoto l’abbia staccata. Una leggenda dice, invece, che fu Nettuno a staccarla dal continente con un formidabile colpo di tridente. CHIOSTRO CHIESA DEGLI EREMITI PALERMO
13/05/2006Insegnante Mangano Giovanna6 IL PIU’ GRANDE VULCANO D’ EUROPA La Sicilia è chiamata anche TERRA DEL FUOCO. Infatti, lungo le coste del Mar Ionio, si eleva una montagna altissima:uno dei più grandi vulcani della Terra. Gli antichi abitanti della nostra isola credevano che dentro l’Etna si trovasse l’officina di VULCANO, dio del fuoco. Altri credevano che vi fosse incatenato il gigante TIFEO, dalle cento teste e dalle cento bocche vomitanti fuoco e fumo.
13/05/2006Insegnante Mangano Giovanna7 “Chi vuole evitare Cariddi cade in Scilla”. Così dicevano gli antichi. Perché mai? Dice la leggenda: Cariddi era figlia del dio Nettuno e della Terra. Per aver rubato i buoi di Ercole, venne fulminata da Giove, precipitata in mare e tramutata in una spaventosa voragine. Scilla era figlia di Forco, dio marino. Per gelosia venne mutata dalla maga Circe in un mostro spaventoso con sei teste di cane e posto in una grotta marina, di fronte a Cariddi. Il mostro con i suoi latrati, prima stordiva i naviganti e poi li divorava. In realtà Cariddi è un gorgo nello Stretto, all’altezza di Capo Peloro. Scilla, invece, è una rupe alta e scoscesa sulla costa calabrese.
13/05/2006Insegnante Mangano Giovanna8 L’ENTRATA AL PORTO con la Colonna Votiva ed il Forte san Salvatore PANORAMA Parziale col Duomo IL DUOMO con il grandioso campanile e la bella Fontana di Orione VEDUTA del porto e dello Stretto LO STRETTO