Lezione 11 Architetture dei VI Obiettivi di apprendimento: A.Tecniche di gestione degli errori B.Architetture dei VIs E.VI templates.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ciclo while.  Permette di ripetere un blocco di istruzioni fino a quando non si verifica un determinato evento  Il ciclo while può essere realizzato.
Advertisements

Opzioni Block diagram. Lezione 5 Array, Grafici e Cluster A.Uso degli arrays B.Creazione di arrays tramite i cicli C.Alcune funzioni base per la manipolazione.
Strumentazione Virtuale con LabVIEW. Obbiettivo del Corso Comprendere i componenti di uno Stumento Virtuale Introduzione a LabVIEW e alle funzioni più.
Lezione 13 Variabili Local e Global Obiettivi di apprendimento: A.Come usare le local variables B.Come usare le global variables C.Consigli sull’uso di.
Script bash I file di comandi in Linux. BASH  Bourne Again Shell  Modalità interattiva o batch (file di comandi)  Ambiente di programmazione “completo”
Damb Il funzionamento interno e le idee che stanno dietro Damb dalla Traduzione del File in Istruzioni, alle Analisi e le Soluzioni 14/09/2004.
Realtà aumentata Prof. M. Bracardi Come creare AURA per la realtà aumentata Di cosa abbiamo bisogno? 1) App Aurasma (fare il download, funziona su sistemi.
Programmazione: Iterazione Esistono tre tipi di iterazione fondamentali e vedremo la corrispondenza dei relativi diagrammi a blocchi e la loro traduzione.
Parte 2 Programmare in Matlab – I Sommario: Introduzione: m-file Strutture condizionali e cicli –Istruzione “if” + Operatori logici in MatlabIstruzione.
Programmazione in Java Parte II Lezione 5 Dott. Marco Faella.
.  I tipi di dati non primitivi sono gli array, le struct e le union.  Gli array sono degli aggregati di variabili dello stesso tipo.  La dichiarazione.
PIANO DI MARKETING Nome. Riepilogo di mercato  Mercato: passato, presente e futuro  Rivedere le modifiche in termini di quote di mercato, leadership,
Sviluppo applicativo mobile per lettore barcode datalogic
HTML5 Tools Pearson
Corso per Webmaster base
IL SOFTWARE (FPwin 6.0).
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo
Proporre una strategia
I/O redirection AND PIPES
I PROCESSI.
VISUAL BASIC.
Algoritmi Avanzati a.a.2015/2016 Prof.ssa Rossella Petreschi
Commissione Calcolo e Reti
Dal problema al processo risolutivo
Programmazione per la Musica | Adriano Baratè
PROGRAMMAZIONE SHELL -
Terza Lezione → Navigare nel file System → parte 2
LE ARCHITETTURE NON VON NEUMANN
Tecnica batch (passa a passo)
7. Strutture di controllo Ing. Simona Colucci
Trasmettitori e ricevitori
Dal problema al processo risolutivo
Analisi carriere di un CdS
Unità di apprendimento 7
Laboratorio II, modulo LabView.
Organizzazione fisica
I FILES AD ACCESSO SEQUENZIALE
Qt by Examples LINUX DAY
PROGRAMMAZIONE BASH – ISTRUZIONE IF
Tipi di Shell sh – Bourne shell csh – C shell ksh – Korn shell
SAS® OnDemand for Academics SAS Studio
analizzatore di protocollo
istalliamo l’ambiente di sviluppo - ide
Processi e Thread Meccanismi di IPC (1).
Claudio Rocchini - Interfacce
PowerPoint.
Programmazione e Laboratorio di Programmazione
Questionari on line GOOGLE DRIVE.
Laboratorio II, modulo LabView.
Nome progetto scientifico
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo
CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI OIC 26
Sviluppo di un programma
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo
Programmazione e Laboratorio di Programmazione
Esercitazione su Instruction Level Parallelism
Processi e thread in Windows 2000
LINUX: struttura generale
Esercitazione sulle modalità
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica
Consigliare una strategia
Excel 3 - le funzioni.
Processi decisionali e funzioni di controllo
Fogli di Calcolo Elettronici
Programmazione e Laboratorio di Programmazione
UNIVERSITÀ DI MODENA E REGGIO EMILIA
Programmazione e Laboratorio di Programmazione
PowerShell di Windows PowerShell è un shell che mette a disposizione un prompt interattivo e un interprete a riga di comando , per le sue caratteristiche.
Docente: Sabato Bufano
Programmazione e Laboratorio di Programmazione
Transcript della presentazione:

Lezione 11 Architetture dei VI Obiettivi di apprendimento: A.Tecniche di gestione degli errori B.Architetture dei VIs E.VI templates

Tecniche per la gestione degli errori Le informazioni sugli errori sono passate da un subVI al successivo Se un errore accade in un subVI, allora tutti i subVIs successivi non sono eseguiti (dataflow) Gli Error Clusters contengono le condizioni d’errore

Error Clusters Un Error cluster contiene le seguenti informazioni: –Boolean per indicare se un errore è accaduto –Integer per riportare il codice d’errore –String per descrivere l’errore

VIs per la gestione degli errori Simple Error Handler e General Error Handler (Time & Dialog subpalette) –Contengono informazioni sugli errori di tutte le operazioni di I/O – DAQ, GPIB, serial, file I/O, e networking –Mostrano un dialog box quando un errore accade Merge Errors combina più Error Clusters e restituisce il primo errore che si è verificato

Usare gli Error Clusters nei SubVIs Incorporare gli error I/O nei VIs usando la struttura case Connettere l’Error cluster direttamente al terminale di selezione

Architettura di un Simple VI Un VI che produce risultati quando lanciato Nessuna opzione di “start” o “stop” Adattato a lab tests, calcoli… Esempio: Convert C to F.vi

Architettura di un General VI Tre passi principali: Inizializzazione Corpo dell’applicazione Chiusura Nota: il cluster error determina l’ordine di esecuzione

Architettura Parallel Loops Svantaggi Sincronizzazione Data exchange (Variabili locali…) Vantaggi Gestisce simultaneamente più processi indipendenti

Archiettura Multiple Case Structures Vantaggi Sincronizzazione e data exchange sono semplificati Svantaggi I Loop possono diventare grandi e difficoltosi da vedere La gestione di un evento può bloccare altri eventi Tutti gli eventi sono gestiti alla stessa velocità

Architettura State Machine Vantaggi Si può passare da uno stato ad un qualunque altro Più facile il debug e la modifica Svantaggi Si possono “mancare” gli eventi se accadono contemporaneamente States: 0: Startup 1: Idle 2: Event 1 3: Event 2 4: Shutdown

VI Templates Non è necessario partire da un VI vuoto Ci sono dei modelli preimpostati La directory Templates contiene i seguenti templates:

Salvare un VI come un Template Usare la voce “Save with Options” dal menu File Salvare il VI con l’estensione *.vit

Esercizio 11-1 Esaminare Timed While Loop e State Machine template (C:\Programmi\National Instruments\LabVIEW 6 SE\Templates). Tempo a disposizione: 10 min.

Riepilogo Usare le tecnioche di gestione degli errori nel realizzare I prori VIs Le architetture più comuni utilizzate per la creazione di VI sono: Simple, General, Parallel While Loops, Multiple Cases e State Machine Normalmente un nuovo progetto viene iniziato ricorrendo ad un template