LA RICERCA DEL PRINCIPIO L’INDAGINE SULL’ESSERE I FISICI PLURALISTI I FILOSOFI PRESOCRATICI
I FISICI NATURALISTI Questi pensatori si concentrano sul problema della natura (relativo al cosmo o all’universo) e quello ontologico (relativo all’essere o alla realtà in generale) La scuola di Mileto: VI sec. si sviluppò nella Ionia (mercanti, politiche democratiche, nuova cultura libera da credenze magiche, religiose e mitiche) Al centro il problema della natura (physis): al di là di ciò che appare è rintracciabile una realtà unica ed eterna (arché)
TALETE Uomo politico, astronomo (predisse un’eclissi solare), matematico, fisico (proprietà del magnate) Aneddoti riportati da Platone e Aristotele Il principio delle cose è identificato con l’acqua: principio della vita e del mondo (credenza molto antica: poemi omerici) “La terra sta sopra l’acqua”, l’acqua è “sostanza” (ciò che sta sotto) e tutto si genera dall’umido “Tutto è pieno di dei”: visione panteistica e ilozoistica
ANASSIMANDRO a.C Uomo politico e astronomo, autore dell’opera Intorno alla natura L’archè di tutte le cose non è un elemento fisico, ma qualcosa di infinito e indeterminato: àpeiron (abbraccia e governa tutto, “immortale e indistruttibile”, divino) Le cose derivano da esso per separazione: si generano infiniti mondi che si succedono in ciclo eterno
Legge che impone un limite alla vita come punizione dell’ingiustizia: la nascita come separazione e rottura dell’unità Ammette l’infinità dei mondi (nel tempo e nello spazio?) La Terra è concepita come un cilindro non sostenuto da nulla Gli uomini non sono esseri originari (non sanno nutrirsi da sé), ma dai pesci = tentativo di dare una spiegazione puramente naturalistica
ANASSIMENE A.c discepolo di Anassimandro Riprende Talete: l’origine delle cose è riconosciuto in una materia determinata, l’aria, che ha le caratteristiche dell’àpeiron: infinità, movimento incessante. È la forza che anima il mondo Le cose nascono e si trasformano dall’aria attraverso la rarefazione e la condensazione Il mondo vive un ciclo e si dissolve periodicamente nel principio
PITAGORA E I PITAGORICI La tradizione lo rappresenta come profeta-mago Pitagora nasce a Samo ( a.C.-490 a.C), fonda una scuola a Crotone Non scrisse nulla, dottrina certa è la metempsicosi e la filosofia come via di liberazione Nascita della matematica come disciplina scientifica Il numero è principio del cosmo, è sostanza delle cose, è un’entità fisica (insieme di unità=punti geometrici): es. tetraktys
Tutto il mondo è fatto di numeri: ordinamento geometrico esprimibile in numeri NUMERO= insieme di unità, identiche al punto geometrico La vera natura del mondo consiste in un ordine geometrico esprimibile in numeri (misurabile) Es. musica e armonia= ordine determinato esprimibile in rapporti matematici La natura è oggettiva, armonica e bella, l’universo dei pitagorici è kòsmos (“ordine”)
OPPOSIZIONE TRA LIMITE E ILLIMITATO Le opposizioni tra le cose sono riconducibili a opposizioni tra numeri: opposizione fondamentale è tra pari e dispari (entità illimitata e limitata) Da qui derivano 10 opposizioni fondamentali conciliate dal principio di armonia universale Pitagorismo= Dualismo Incompiuto, illimitato= difettoso, passivo Limitato, determnato= perfetto, attivo
DOTTRINE ASTRONOMICHE Sostengono per primi la sfericità della terra e dei corpi celesti in generale (sfera= solido perfetto= immagine di armonia) Precursori della cosmologia moderna: Filolao parla di un fuoco centrale attorno a cui ruotano tutti i copri celesti, che ordina e plasma la materia illimitata Intuizione ripresa da Aristarco di Samo (III sec a.C.) che formula una vera ipotesi eliocentrica