GERUSALEMME IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO “Il giardino degli specchi”

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XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
Domenica XXVI 29 settembre 2013 Tempo ordinario Salmo dei pellegrini
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IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
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Gerusalemme “Qui tollis peccata mundi”, della Messa in si minore di Bach, ci fa sentire il peccato del nostro secolo: l’amore per il denaro.
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Con il “Padre nostro” di Stefano Romani chiediamo il REGNO Monastero di Aceldama. Gerusalemme Monache di S. Benedetto di Montserrat
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Domenica XXVI tempo ordinario Domenica XXVI tempo ordinario Anno C Salmo dei pellegrini 25 settembre 2016 Palazzo di Caifa e chiesa.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
Palazzo di Caifa e chiesa
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12.00.
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Dipinto: “Tomba vuota”
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DOMENICA 28 ANNO A Diciamo al Signore “Dove vuoi che prepariamo il Banchetto ?” (Passione di Marco. Bach) Regina.
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FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
La tentazione è “L’ora delle tenebre” di T.L. da Vittoria
IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL REGNO È IN MEZZO A NOI
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
Musica: Hosanna di Dufay
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
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Salmo per la vita futura Palazzo di Caifa e chiesa
Questa musica sembra invitarci ad una vita sincera
Transcript della presentazione:

GERUSALEMME IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO “Il giardino degli specchi” di Micus ci invita a non essere come il ricco del vangelo che solo guarda se stesso

2ª parte del Cammino: Il REGNO verso dove andiamo Lc 13,22 a 19,27 Introduzione - -Bisogna entrarvi per la porta stretta (Dom 21) Gli invitati - -Siamo invitati al Banchetto del Regno (Dom 22) - -Portare la CROCE, condizione per entrarvi (Dom 23) - -I PECCATORI vi entrano (Dom 24) Nuovi valori del regno - Valore del denaro in rapporto col Regno (Dom ) - -Siamo servi inutili (Dom 27)

19:27 Alcuni autori interpretano la parabola di Luca del ricco e Lazzaro come allusione alla situazione di Gesù davanti a Caifa, il sommo sacerdote di Gerusalemme, che aveva una grande fortuna e che, dopo la risurrezione di Lazzaro, decise di uccidere Gesù. Gesù, il povero, maltrattato da Caifa, risuscita dai morti nonostante Caifa cerchi di negarlo, corrompendo le guardie. I cinque fratelli di Caifa, anche se Gesù è risorto, non cambiano Vita.

Lc 16:19-31 In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Scale che Gesù scese dal Cenacolo verso Getsemani e salì, prigioniero, da Getsemani verso la casa di Caifa

Le ricchezze, come il potere, uccidono, perché si cerca sempre di accaparrare di più La ricchezza dei ricchi va in parallelo con la povertà dei poveri, anche nei tempi di crisi Reperti del palazzo di Caifa (primo piano) uniti alla chiesa del “Galicantu” (dietro) che occupa una parte dell’antico palazzo

Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.

Lazzaro e il cane (Taüll) Rilievo della scala: rappresenta l’arresto di Gesù da parte di Caifa Non cliccare I poveri hanno sempre di meno Ogni giorno sono sempre più oppressi e maltrattati

Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo.

Uniti a Gesù, salvano l’umanità I poveri di tutto – meno che d’AMORE - quando muoino vivono in Dio Tomba vuota di Gesù. Caifa e i sacerdoti diedero dei soldi alle guardie perché dicessero il falso: che il corpo di Gesù era stato rubato

Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.

Durante la vita, il povero soffrì Poi è nel seno di Dio Cupola dell’ “Ecce homo”, dove Pilato mostrò l’uomo dei dolori e Caifa ed i sacerdoti gridarono: crocifiggilo !!

Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.

Il ricco era così povero che aveva solo i suoi beni Il povero era così ricco che ancor oggi le folle pregano attorno al suo sepolcro Preghiera intorno alla Tomba di Gesù. Chiesa del Santo Sepolcro

Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”. E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

Anche se Gesù è risorto dai morti, molti non si lasciano persuadere E’ così forte la pressione materialista che ci acceca Tomba del S. Sepolcro

Gesù, non lasciare che il benessere ci privi del renderci conto di come vivono male molti poveri e di quanto è importante la solidarietà con loro

Monache di S. Benedetto di Montserrat montserrat.cat/regina/ montserrat.cat/regina/ montserrat.cat/regina/