IL CORAGGIO E LA BELLEZZA DI UNA PROMESSA: “TI AMERO’ PER SEMPRE” L’educazione all’ amore, la preparazione al matrimonio e l’accompagnamento degli sposi cristiani PROPOSTA DELL’UFFICIO FAMIGLIA E VITA DELL’ARCIDIOCESI DI NAPOLI PER UN PERCORSO UNITARIO La Famiglia evangelizza le Famiglie
Preparazione Remota: L’educazione all’amore proposta a ragazzi e adolescenti, ancor prima del fidanzamento.
L’educazione all’amore non deve rimanere appannaggio dei corsi di preparazione al matrimonio, ma costituisce la base di ogni percorso che prepara a rispondere alla chiamata di Dio, a cominciare dai giovani per presentare i valori dell’affettività e della sessualità in modo chiaro, franco e diretto.
Perché i giovani in un contesto culturale individualistico e spesso narcisistico, imparino nel modo giusto a coniugare “l’alfabeto della corporeità” attraverso idonei percorsi che aiutino la formazione della persona. (Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia – CEI 2012) Preparazione Remota Preparazione Remota Perché?
Per trasmettere ai giovani il significato e la realizzazione della vita umana come risposta all’amore di Dio Per trasmettere ai giovani il significato e la realizzazione della vita umana come risposta all’amore di Dio Per insegnarte che il Vangelo non è un elenco di regole morali che limitano la libertà e soffocano l’amore Per insegnarte che il Vangelo non è un elenco di regole morali che limitano la libertà e soffocano l’amore Per scoprire che l’uomo realizza se stesso quando impara a vivere per amore e nell’amore per Dio e per i fratelli Per scoprire che l’uomo realizza se stesso quando impara a vivere per amore e nell’amore per Dio e per i fratelli Preparazione Remota Preparazione Remota Perché?
Preparazione Remota Perché? Per scoprire che… Dio è la fonte dell’amore
1.La costruzione dell’io 2.La scoperta della differenza: maschio e femmina 3.Riconoscere la diversità come risorsa 4.Amore, amicizia e innamoramento 5.L’amore come scelta significativa 6.L’apertura alla vita 7.La dimensione sociale dell’amore Il sussidio presenta un percorso formativo in 7 tappe
Una breve sintesi degli argomenti proposti per l’approfondimento (maturità umana, affettivo- sessuale); Alcuni suggerimenti biblici per integrare il cammino proposto. Per ogni tappa il sussidio presenta:
la costruzione dell’io Prima tappa: la costruzione dell’io l’esperienza della propria identità ed il dinamismo delle relazioni autentiche
la costruzione dell’io Prima tappa: la costruzione dell’io «… passa attraverso la percezione della propria identità, la conoscenza e l’accettazione di sé e del proprio corpo, delle proprie fragilità e dei propri limiti, ma anche dei propri talenti e potenzialità» (area umana). Temi biblici correlati Temi biblici correlati sono: la creazione dell’uomo (Gen 1, 26-31), l’esperienza della propria fragilità (sal 51), i talenti ricevuti (Mt 25, 14-29).
la scoperta delle differenze Seconda tappa: la scoperta delle differenze La scoperta della differenza: educazione alla corporeità e alla sessualità (energia che ci rende capaci di uscire da noi stessi e di andare verso gli altri).
“Dio creò l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” (gen 1,27). La persona ha un’identità sessuata, che si esprime nella conformazione fisica, ma anche nella sua struttura psicologica e affettiva. la scoperta delle differenze Seconda tappa: la scoperta delle differenze
la diversità come risorsa Terza tappa: la diversità come risorsa La diversità tra maschile e femminile non è un elemento di contrapposizione. La differenza maschio-femmina si pone come opportunità di relazione e comunione: attraverso lo strumento del dialogo si scopre la reciprocità come equilibrio dinamico tra autonomia e dipendenza. La sessualità (nella sua visione più ampia che investe la sfera dell’essere nella sua dimensione affettiva, comportamentale, relazionale e psicologica), è la caratteristica che ci qualifica come esseri fatti per la relazione.
la diversità come risorsa Terza tappa: la diversità come risorsa La sessualità, che definisce la persona come maschio o come femmina, è il segno più forte della nostra somiglianza con Dio. Dio non è solitudine ma è amore dinamico, comunione tra le Persone della Trinità. Anche Dio è famiglia e ha fatto la creatura umana in modo tale che non potesse realizzarsi se non nella relazione interpersonale: “Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda”.
amicizia, amore e innamoramento Quarta tappa: amicizia, amore e innamoramento dono Obbedire al “comandamento” dell’amore, significa rendere la persona capace di essere dono per l’altro. filìa eros agàpe La proposta cristiana è vivere un amore completo, che si estende a tutte le sue dimensioni: filìa (amore di affetto e di amicizia), eros (desiderio e attrazione) e agàpe (amore gratuito e disinteressato).
l’amore come scelta significativa. Quinta tappa: l’amore come scelta significativa. Il linguaggio della sessualità deve crescere con l’età e con la capacità di relazione. La relazione sessuale richiede una gradualità. Utilizzando una metafora linguistica, l’importante è che il lessico si arricchisca e la sintassi diventi più complessa via via che aumentano i contenuti da esprimere
In questo ambito la castità trova la sua collocazione: essa non è rifiuto né disistima della sessualità, ma piuttosto “energia spirituale, che sa difendere l'amore dai pericoli dell'egoismo e dell'aggressività e sa promuoverlo verso la sua piena realizzazione” (Familiaris consortio, 33). Implica comportamenti e atteggiamenti che non riducono l’altro a un oggetto di piacere e alimenta relazioni più mature. l’amore come scelta significativa. Quinta tappa: l’amore come scelta significativa.
Dall’innamoramento all’amore: Dall’innamoramento all’amore: dal bisogno di essere riconosciuti e amati alla ricerca della felicità dell’altro. La sua felicità diventa allora anche per me un motivo di gioia e di benessere. “Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo” (Ct 8,7). l’amore come scelta significativa. Quinta tappa: l’amore come scelta significativa.
l’apertura alla vita Sesta tappa: l’apertura alla vita L’apertura alla vita promuove atteggiamenti e comportamenti di rispetto e promozione della vita in tutte le sue fasi e in tutte le sue forme.
In questa prospettiva l’apertura alla vita è rifiuto di ogni forma di discriminazione e violenza per cogliere l’unicità e la irripetibilità della persona che si ha davanti. l’apertura alla vita Sesta tappa: l’apertura alla vita
la dimensione sociale dell’amore Settima tappa: la dimensione sociale dell’amore “riguarda solo noi due, gli altri non hanno alcun diritto di interferire” L’amore è spesso vissuto dagli adolescenti con un atteggiamento intimista: “riguarda solo noi due, gli altri non hanno alcun diritto di interferire”.
Invece un amore “sano” non può chiudersi nell’intimità di una coppia perché è fatto per allargare gli orizzonti: alla famiglia, agli amici, alla comunità. “la vita matrimoniale e familiare, quando è condotta secondo il disegno di Dio, costituisce essa stessa un «vangelo», una «buona notizia» per tutto il mondo e per ogni uomo.” (Direttorio di pastorale familiare…, cit. n. 8). la dimensione sociale dell’amore Settima tappa: la dimensione sociale dell’amore
Il rapporto dei giovani con la famiglia d’origine. La necessità di un sano distacco dai propri genitori, nel rispetto del quarto comandamento: onora il padre e la madre. la dimensione sociale dell’amore Settima tappa: la dimensione sociale dell’amore
Educazione all’amore: percorso per la vita Condurre per mano i giovani all’amore vero, sincero, pulito è uno dei servizi più belli che possiamo rendere alla Chiesa di Cristo. Preghiamo il Signore perché faccia di noi dei veri educatori