Gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria: « La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere [5]. » [5] Il 27 gennaio di ogni anno celebriamo la Giornata della Memoria. Ma quanto di questa memoria sopravvive in noi?
Ma siamo sicuri che questo basti? RICORDARE IMPARARE DAL PASSATO NON COMMETTERE GLI STESSI ERRORI
È proprio vero che abbiamo imparato dal passato? Perché esistono ancora gli abusi sugli uomini, le donne, la xenofobia, la pulizia etnica ecc? Abbiamo ricordato ma non è servito. Allora cosa dobbiamo fare?
Dobbiamo ricordare per capire il passato. Capire per non sbagliare ancora. Solo se avremo capito e imparato saremo pronti ad affrontare il presente. Come si fa a capire la Storia?
Ricordare, da solo, non basta. La memoria è sempre soggettiva e parziale (P.Levi) Per capire dobbiamo (almeno): -raccogliere più soggettività, - studiare “documenta” e “monumenta”, -non stancarci di ricordare, -interrogarci sul percorso che abbiamo fatto
27 GENNAIO 2016 Docente: “ragazzi cosa significa “Giornata della memoria”? In questi anni in che modo avete “ricordato” una pagina di Storia così importante? Studenti: silenzio. Docente: non avete svolto nessuna attività,letto o visto qualche documentario sull’argomento? Studenti: (dopo qualche minuto) Io sono stato a Dachau, Il mio prof delle medie ci ha raccontato la storia della B rovesciata della scritta Arbeit macht frei, io sono stato a Villa Emma di Nonantola, io non so niente..c’entrano gli ebrei…Io ho visto un film. Mio nonno è stato prigioniero in un campo. Anche il mio, prigioniero di guerra.
1. Testimonianze: Intervista Helga, testimonianze nonni; 2. Monumenta: Dachau (viaggio); (Villa Emma); Cotignola: case (foto) monumento ai Giusti (foto);
Tutti i testi usati da noi e reperibili in biblioteca: “Se questo è un uomo” di Primo Levi “Incidente a Vichy” di Arthur Miller “ I sommersi e i salvati “ di Primo Levi
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“La vita è bella” di Roberto Benigni “Schindler's List” di Steven Spielberg “Il bambino con il pigiama a righe” di Mark Herman “Il pianista” di Roman Polanski “Il diario di Anne Frank” di George Stevens “Train de vie” di Radu Mihailean “Chiave di Sara” di Gilles Paquet-Brenner
R.I.F = fatto con gli ebrei
Chiesa ortodossaCappella dell’agonia mortale di Cristo