IMPRESE E TERRITORI OLTRE LA CRISI

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IMPRESE E TERRITORI OLTRE LA CRISI Le aspettative delle imprese e le strategie per fronteggiare la recessione Domenico MAURIELLO (Centro Studi Unioncamere) Roma, 12 marzo 2009

UNA CRISI CHE VIENE DA LONTANO E DALLA DURATA ANCORA INCERTA IL 2008 SI E’ CHIUSO PER L’ITALIA CON UN -1,0% DEL PIL AI PREZZI DI MERCATO. IN DIMINUZIONE LA DOMANDA INTERNA (SPESA DELLE FAMIGLIE: -0,9%) E L’EXPORT (-3,7%) Rallentano (ma non raggiungono un dato negativo) la Germania (+1,3%), il Regno Unito e la Francia (+0,7%), gli USA (+1,1%). In flessione solo il Giappone (-0,7%) …E PER IL FUTURO? 2,0 1,6 1,5 2009 2010 1,0 0,6 0,5 0,2 0,0 -0,1 -0,5 -1,0 -1,5 -1,6 -2,0 -2,0 -2,1 -2,5 -2,6 -3,0 USA Giappone area Euro Italia Fonte: FMI, World Economic Outloook, 29 gennaio 2009

UN CONFRONTO CON LE FASI DI CRISI DEL PASSATO ALCUNE FASI RECESSIVE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Andamento della produzione nei mesi successivi al primo mese di calo dell’indice (n.i.=100) Fonte: elaborazioni Banca d’Italia 110 100 90 80 70 60 50

LO SCENARIO DI CRISI HA FATTO SENTIRE I SUOI EFFETTI ANCHE SULL’ESPANSIONE DEL TESSUTO IMPRENDITORIALE SERIE STORICHE DEI TASSI DI ISCRIZIONE E CESSAZIONE. ANNI 2003-2008 Totale imprese Serie storiche dei tassi di iscrizione e cessazione Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese 7,21% 7,02% 7,12% TASSO DI ISCRIZIONE 6,97% 6,71% TASSO DI CRESCITA 2008: +0,59% (+36.404 imprese) 6,37% 6,68% 6,11% TASSO DI CESSAZIONE 5,77% 5,43% 5,41% 5,23% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 TRA IL 2007 E IL 2008 AUMENTANO DEL 2,2% LE IMPRESE ENTRATE IN PROCEDURA FALLIMENTARE (7.330 nell’anno). COMMERCIO, TRASPORTI E COSTRUZIONI I SETTORI CHE “SOFFRONO” DI PIÙ

L’ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI PER LE PMI E L’ARTIGIANATO LE DIMENSIONI DELLA CRISI: L’ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI PER LE PMI E L’ARTIGIANATO Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere sulle PMI ANNO 2008 (var. % tendenziali) I trim II trim III trim IV trim Produzione TOTALE PMI MANIFATTURIERE -1,6 -1,4 -2,6 -6,4 Imprese 1-49 dip. -3,0 -2,5 -3,9 -7,6 - di cui: Artigianato -4,1 -2,7 -4,3 -8,0 Fatturato TOTALE PMI MANIFATTURIERE -1,7 -0,9 -2,2 -5,3 Imprese 1-49 dip. -3,3 -2,0 -3,6 -5,9 - di cui: Artigianato -4,0 -2,2 -4,0 -6,1 Esportazioni TOTALE PMI MANIFATTURIERE 2,4 0,7 -0,3 -1,0 Imprese 1-49 dip. 2,2 0,3 -1,2 0,6 - di cui: Artigianato 3,2 -0,2 -1,3 0,5 Ordinativi TOTALE PMI MANIFATTURIERE -1,6 -1,8 -3,0 -7,2 Imprese 1-49 dip. -3,2 -2,4 -3,8 -7,3 - di cui: Artigianato -4,1 -2,9 -4,2 -7,6 IL IV TRIMESTRE DEL 2008 HA VISTO UN NETTO PEGGIORAMENTO DEGLI INDICATORI. PREOCCUPAZIONI PER IL FORTE CALO DI PRODUZIONE E ORDINATIVI.

L’ANDAMENTO DELLE VENDITE DELLE PMI NEI SETTORI E NEI TERRITORI LE DIMENSIONI DELLA CRISI: L’ANDAMENTO DELLE VENDITE DELLE PMI NEI SETTORI E NEI TERRITORI Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere sulle PMI ANNO 2008 (var. % tendenziali) I trim II trim III trim IV trim INDUSTRIA MANIFATTURIERA -1,7 -0,9 -2,2 -5,3 Nord Ovest -1,1 -1,0 -2,2 -6,8 Nord Est -1,1 -0,3 -0,7 -4,3 Centro -1,7 -0,8 -3,2 -3,6 Sud e Isole -4,7 -2,6 -4,6 -5,6 COSTRUZIONI -4,2 -1,3 -2,8 -3,4 COMMERCIO AL DETTAGLIO -2,5 -2,8 -3,3 -1,5 Nord Ovest -0,8 -2,1 -1,5 -1,5 Nord Est -1,3 -1,2 -1,5 -1,3 Centro -4,4 -2,0 -1,8 -1,5 Sud e Isole -3,7 -5,5 -7,7 -1,6 ALTRI SERVIZI -1,7 -2,0 -2,3 -2,7 Nord Ovest -1,9 -3,1 -2,0 -2,9 Nord Est -0,6 -0,2 -1,7 -1,7 Centro -2,0 -2,6 -2,1 -2,3 Sud e Isole -2,6 -1,5 -3,9 -4,4 Netto peggioramento in chiusura d’anno per tutti settori. Forte calo al Nord-Ovest nel manifatturiero e al Sud nel turismo e nei trasporti. Limita le perdite il commercio al dettaglio, grazie alla stagionalità delle vendite.

LE DIMENSIONI DELLA CRISI: CALA L’OCCUPAZIONE NELLE PICCOLE IMPRESE, PROSEGUE LA FLESSIONE DELLE GRANDI AZIENDE Variazioni rispetto al 31.12.2007 al 31.09.2008 al 31.12.2008 Variaz. previste al 31.03.2009 rispetto al 31.12.2008 Val. ass. Val. ass. in % Val. ass. in % IMPRESE DA 1 A 49 DIP. +83.247 -100.900 -1,7% -76.600 -1,3% - di cui: artigiane +24.800 -7.700 -0,5% -8.700 -0,6% IMPRESE DA 50 A 499 DIP. +33.824 +8.800 +0,3% -7.300 -0,3% IMPRESE OLTRE 500 DIP. -6.122 -19.100 -0,8% -4.700 -0,2% TOTALE IMPRESE +110.949 -111.100 -1,0% -88.700 -0,8% I SETTORI A MAGGIOR PERDITA OCCUPAZIONALE NELLE PICCOLE IMPRESE MANIFATTURIERE… …NEL 2008... …E NEL I TRIMESTRE 2009 Beni per la casa e tempo libero, editoria -5.300 -8.600 Chimica e plastica -3.700 Tessile, abbigliamento e calzature -7.700 Metalli Tessile, abbigliamento e calzature -3.100 Alimentari -6.900 -2.500 Legno e arredamento -5.700 Legno e arredamento Macchine elettriche ed elettroniche -1.500 -900 Beni per la casa e tempo libero, editoria Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere sulle PMI

IN AUMENTO IL RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE GLI ANDAMENTI OCCUPAZIONALI A INIZIO ANNO IN AUMENTO IL RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE E LA DOMANDA DI INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE ORE AUTORIZZATE DI CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (IN MILIONI) Serie destagionalizzata Fonte: INPS A GENNAIO E FEBBRAIO 370.561 LAVORATORI HANNO PERSO IL LAVORO E HANNO PRESENTATO ALL'INPS LA DOMANDA DI SUSSIDIO: 116.983 IN PIÙ RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELLO SCORSO ANNO (+46,1%)

AUMENTANO I PROTESTI E IL LORO VALORE MEDIO GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE E SUI CITTADINI AUMENTANO I PROTESTI E IL LORO VALORE MEDIO EFFETTI PROTESTATI NEL 2008 Totale assegni, cambiali e tratte. Valori monetari e numero degli effetti protestati 54% dell’insoluto nazionale 2008 var. % 2008/2007 importi val. medio importi numero val. medio numero (milioni di euro) (in euro) LOMBARDIA 796,0 234.398 3.396 13,20% -2,30% 15,80% LAZIO 787,5 229.105 3.437 22,10% -0,30% 22,50% CAMPANIA 646,0 211.495 3.054 11,40% 2,10% 9,10% SICILIA 331,6 144.360 2.297 -7,50% -1,50% -6,10% PUGLIA 247,1 120.127 2.057 4,50% 0,30% 4,20% EMILIA ROMAGNA 192,0 61.739 3.110 6,20% 3,00% 3,10% TOSCANA 179,2 64.113 2.795 21,40% 2,50% 18,40% CALABRIA 172,8 66.148 2.612 5,30% -1,50% 6,90% VENETO 156,5 39.736 3.939 19,30% 1,10% 18,00% PIEMONTE 136,9 65.104 2.103 13,20% 13,90% -0,60% ABRUZZO 116,1 35.593 3.263 10,50% 8,30% 2,00% MARCHE 99,4 33.657 2.952 5,60% -1,10% 6,80% SARDEGNA 57,3 23.987 2.391 16,20% 1,50% 14,50% UMBRIA 51,3 16.751 3.064 23,20% 0,80% 22,20% LIGURIA 38,6 18.340 2.102 16,40% -4,00% 21,30% BASILICATA 35,9 14.548 2.471 18,90% 9,80% 8,30% FRIULI-VENEZIA GIULIA 24,7 10.141 2.436 1,50% -5,10% 6,90% MOLISE 20,9 7.442 2.813 24,20% 6,50% 16,60% TRENTINO - ALTO ADIGE 17,5 4.409 3.980 26,00% -6,80% 35,20% VALLE D'AOSTA 2,6 1.278 2.071 22,70% 27,00% -3,40% ITALIA 4.110,0 1.402.471 2.931 11,70% 0,70% 10,90%

COME SONO CAMBIATE LE CONDIZIONI DEL CREDITO? GLI EFFETTI DELLA CRISI SUI PIANI DI INVESTIMENTO COME SONO CAMBIATE LE CONDIZIONI DEL CREDITO? RISPETTO A UN ANNO FA, LE CONDIZIONI DEL CREDITO SONO: (% sul totale delle PMI con dipendenti) Costanti (59,7%) Meno favorevoli (31,0%) SOPRA LA MEDIA: Sistema moda Metalmeccanica Chimica e plastica Elettronica Edilizia Trasporti Informatica Servizi alle persone Più favorevoli (9,3%) Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere sulle PMI IL PEGGIORAMENTO HA RIGUARDATO SOPRATTUTTO: TASSI PIÙ ONEROSI (43%), RICHIESTA DI MAGGIORI GARANZIE REALI (34%), LIMITAZIONI NEL CREDITO EROGATO (20%) SOLO IL 9,2% DELLE PMI DICHIARA CHE CHIEDERA’ PIU’ RISORSE A CREDITO NEI PROSSIMI TRE MESI, SOPRATTUTTO PER GESTIRE LE ATTIVITA’ CORRENTI (STIPENDI, FORNITORI, ECC.)

QUALI PROSPETTIVE DI MERCATO A BREVE TERMINE? Saldo fra % di imprese con previsione di aumento e diminuzione Previsione delle vendite nel I trim. 2009 Totale 1-49 dip. 50-499 dip. INDUSTRIA MANIFATTURIERA -26,9 -27,3 -26,4 - di cui: artigianato -23,7 -23,8 - Nord Ovest -34,5 -39,4 -29,5 Metalli: -39 Meccanica: -41 Nord Est -24,2 -24,3 -24,1 Centro -17,2 -18,1 -15,7 Sud e Isole -22,4 -14,2 -35,6 COSTRUZIONI -18,3 -19,1 -12,1 Dettaglio alimentare: -20 Grandi strutture dettaglio non alimentare: -41 COMMERCIO AL DETTAGLIO -15,7 -12,2 -21,7 Nord Ovest -10,2 -2,4 -20,2 Nord Est -15,0 -9,9 -20,9 Centro -14,5 -16,4 -11,4 Sud e Isole -23,1 -18,3 -39,7 ALTRI SERVIZI -11,3 -10,9 -12,7 Nord Ovest -14,3 -12,6 -19,2 Turismo: -15 Trasporti: -17 Nord Est -17,4 -23,1 1,9 Centro -5,5 -0,4 -22,2 Sud e Isole -4,7 -4,0 -7,1 Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere sulle PMI

QUALI STRATEGIE STANNO PERSEGUENDO LE PICCOLE IMPRESE INDUSTRIALI? CALO DELLA DOMANDA E DIFFICOLTÀ DI ACCESSO AL CREDITO FRENANO GLI INVESTIMENTI... Oltre il 50% delle piccole imprese ha investito nel 2008, ma meno del 30% lo farà nel 2009. Una élite del 10% investe però anche più che in passato. Prevale l’ammodernamento degli impianti, ma è ancora forte l’attenzione al miglioramento dei prodotti e all’ampliamento dell’offerta …SPINGENDO A RICERCARE MAGGIORI MARGINI DI EFFICIENZA... Si interviene sull'organizzazione produttiva (reinternalizzando fasi strategiche, cercando nuovi fornitori), sul mix d'offerta (lanciando nuovi prodotti, ma sempre coerenti rispetto alla tradizione produttiva originaria), sulla leva commerciale (ampliando i mercati serviti o cercandone di nuovi). ...PER RAFFORZARE I PROPRI ASSET COMPETITIVI. Oltre il 20% delle piccole imprese intende spostarsi su fasce più alte del mercato. Qualità e design sono un “must”, ma ci si spinge verso la frontiera del “su misura” e del marchio per essere distinguibili presso la clientela: senza aumentare i prezzi ma intervenendo per migliorare l’efficienza produttiva.

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