Classe I sec. I° I Franchi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La Chiesa, i Franchi e il Sacro Romano Impero
Advertisements

Re dei Franchi e Imperatore del Sacro Romano Impero
I Franchi.
Carlo Magno.
Carlo Magno e la nascita dell’Europa
Gioco-Test sulle vicende di Franchi, Sassoni e Svevi
REGNI ROMANO BARBARICI BIZANTINI LONGOBARDI FRANCHI
I FRANCHI.
FRANCHI RE Varie tribù che obbedivano ad un capo guerriero: il
L'impero di Carlo Magno.
DAI MEROVINGI AI CAROLINGI
Marco Migliardi presenta:
Carlo Magno, mezzobusto conservato a Aquisgrana (Aachen)
IL PAPATO. “PAPA” Dal greco “papas”, padre, utilizzato nel linguaggio infantile Nei secoli III e IV il titolo era dato ai vescovi quale espressione di.
814: morte di Carlo Magno Gli succede l'unico figlio: Ludovico il Pio Ludovico concede a suo figlio primogeniti Lotario il titolo imperiale Ma divide il.
RICERCA SU NAPOLEONE BONAPARTE
L’Europa dopo Carlo Magno
I FRANCHI I Franchi, divisi tra IV e V secolo in tanti piccoli aggregati lungo i bacini del basso Reno e della Schelda, a partire dal 482 sono inglobati.
I Franchi Dai Merovingi a Carlo Magno
Europa carolingia VIII-IX secolo
Cap. 5 L'Europa carolingia Unità 2. Signori, papi e imperatori
La fine dell’impero d’occidente
I Germani e la caduta dell’Impero Romano d’Occidente
Cap. 14 L'Europa dei re Unità 4. Il tramonto del Medioevo
V secolo I REGNI ROMANO-BARBARICI
IL PASSAGGIO DAL TARDO ANTICO ALL’ALTO MEDIOEVO
Fra Alto e Basso Medioevo prende forma una nuova Europa.
Capitolo 4. Il mondo altomedievale
Carlo Magno e il Sacro Romano Impero
Le conseguenze immediate delle invasioni barbariche
L’ALTO MEDIOEVO E LA FINE DEL SACRO ROMANO IMPERO
Il Sacro romano impero e il feudalesimo
Saraceni, Ungari e Normanni
Carlo Magno.
Il crollo dell’impero romano
I FRANCHI IN EUROPA E IN ITALIA PP Prof.ssa Nanci
LO SVILUPPO DELL’IMPERO CAROLINGIO
L’ICONOCLASTIA.
IMPERO ROMANO D’ORIENTE: GIUSTINIANO
L'impero di Carlo Magno.
L’alto medioevo in europa
Il Sacro romano impero e il feudalesimo
Che cos’è successo finora
Lez. 3 b L’impero carolingio
Noi e gli altri [Roma e il mondo] appunti di storia medievale (IV-XV secolo) Lez.1 c Un’invasione vera, i germani Prof. Marco Bartoli.
TEODORICO.
IL SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO
‘500 (XVI secolo) la prima metà del secolo
Lez. 5 b Regni e principati
La Riforma protestante
MEDIOEVO: SCONTRO TRA CHIESA E IMPERO
L’ICONOCLASTIA.
IMPERO ROMANO NELLA SUA MASSIMA ESPANSIONE
Domande e risposte Per ripassare Insieme
Da Pipino a Carlo VERSO L’IMPERO CAROLINGIO
La nascita della Francia I REGNI ROMANO-GERMANICI
Gregorio Magno e i Longobardi
L’impero Carolingio Sul libro, pagine
La nascita delle lingue Romanze o neolatine
I Franchi in Italia e il rafforzamento del papato
LA FINE DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE
Regni romano-germanici
L’arte barbarica Nel 568 avviene l’invasione Longobarda dell’Italia settentrionalee poi del sud Italia. Centro importante: Cividale.
IL FEUDALESIMO.
Corso di storia 2 mETROPOLIS
La crisi dell’impero carolingio
Carlo Magno.
Pipino, Zaccaria e Carlo
Nel IV secolo gli Unni arrivano in Europa seguendo la via della seta
Transcript della presentazione:

Classe I sec. I° I Franchi

Uno sguardo sull’Europa nell’Alto Medioevo (VIII-IX sec.) Grandi Imperi IMPERO BIZANTINO IMPERO ISLAMICO IMPERO CINESE EUROPA = continente ai margini della storia

Uno sguardo sull’Europa nell’Alto Medioevo (VIII-IX sec.) L’economia del vecchio Impero Romano era quasi del tutto scomparsa, le vie di comunicazione erano state distrutte dai Barbari SI COMMERCIAVANO SOLO BENI DI PRIMA NECESSITA’

Uno sguardo sull’Europa nell’Alto Medioevo (VIII-IX sec.) CRISI DELLE CITTA’ centri del commercio Dominavano distese di boschi, pascoli e paludi, i terreni coltivati erano poco estesi, i raccolti erano scarsi MANCANZA DI UNO STATO CENTRALE FORTE

Uno sguardo sull’Europa nell’Alto Medioevo (VIII-IX sec.) Chi assume il ruolo dello Stato? Qual era l’autorità ancora rispettata? LA CHIESA Nelle città si affermò l’autorità del VESCOVO. I nobili erano fuggiti e il Vescovo era l’unico che aveva cultura e capacità per governare. Tra i vescovi il più importante era quello di ROMA che si presentava come il successore di San Pietro a cui Cristo stesso aveva affidato il compito di guidare i cristiani

LA CHIESA I VESCOVI RICONOSCEVANO L’AUTORITA’ DEL VESCOVO DI ROMA E SI RIVOLGEVANO A LUI P A CAPO DI TUTTA LA CHIESA CATTOLICA ( KATHOLIKHOS = universale)

Il Regno di Siagrio: l'ultimo tentativo di mantenere un governo gallo-romano in Gallia Siagrio, il generale romano che, in seguito al collasso dell'Impero Romano d'Occidente (476), creò un regno tra il regno dei Visigoti e i territori dei Franchi Fu sconfitto nel 486 dal re franco Clodoveo

CHI SONO I FRANCHI? “Frank” significa “libero”: ancora oggi questo termine ha mantenuto lo stesso significato (per es. “porto franco” - porto “libero” da dogane) Nel V sec., spinti dagli Unni, si stanziarono nell’antica Gallia dei Romani Si impadronirono della Gallia, cacciarono i Visigoti e assoggettarono i Burgundi (Borgogna)

La dinastia regnante era quella dei MEROVINGI dal capostipite MEROVEO Erano organizzati in tribù unite solo dall’uso della stessa lingua. Fu l’unico regno germanico a sopravvivere e lungo. (COSA RICORDATE?) La dinastia regnante era quella dei MEROVINGI dal capostipite MEROVEO Il potere dei re era molto limitato. I re avevano incaricato i CONTI ad amministrare le regioni da loro occupate e di arruolarvi i soldati per le guerre

I CONTI Il termine deriva dal latino e significa alla lettera ‘compagno di viaggio’. Era, in origine, la persona che accompagnava i governatori romani nelle province. Nel Medioevo era il titolo assegnato ai cavalieri che ricevevano un territorio da amministrale, la CONTEA

RE FANNULLONI ERANO DOMINATI DAI CONTI E POTEVANO FARE BEN POCO I CONTI PIU’ POTENTI ERANO I SIGNORI D’HERISTAL CHE SI TRASMETTAVANO IN EREDITA’ LA CARICA DI MAGGIORDOMO O MAESTRO DI PALAZZO di Austrasia ( la regione a nord-est del regno)

Clodoveo (482-511) Giovane re della tribù dei Salii, nipote del capostipite Meroveo, riuscì a unire tutte le tribù della Gallia e a iniziare la dinastia dei re Merovingi Allargò i confini franchi sconfiggendo Visigoti, Ostrogoti e Burgundi Si convertì al cristianesimo nel 496 Battesimo di Clodoveo

Importanza della conversione di Clodoveo La conversione di Clodoveo al cattolicesimo mise in luce la sua posizione agli occhi del papa e facilitò l'accettazione del dominio franco da parte della popolazione e del clero locale. I Merovingi dividevano le terre tra i propri figli, e le frequenti divisioni, riunificazioni e ri-divisioni del territorio scatenavano spesso guerre tra le famiglie principali, generando una strutturale debolezza del potere centrale e favorendo l'ascesa, tra V e VI secolo, dell'aristocrazia. Questo creerà problemi anche in futuro!

Nasce la Francia Nel 613, il nipote di Clodoveo espanse ancora i confini Con lui nacque la Francia. Comprendeva: l’Austrasia, tra la Mosa e il Reno, la Neustria, a nord della Loira, l’Aquitania, tra la Loira e la Garonna, La Borgogna o Burgundia nella valle del Rodano.

I re fannulloni La divisione territoriale mandò in crisi il potere centrale I re lasciavano il potere nelle mani dei “maggiordomi” o ‘’ maestri di palazzo’’ e presero il nome di “re fannulloni” Ma nel 622 il re Dagoberto nominò maggiordomo un certo Pipino d’Heristal e da allora la carica divenne ereditaria Iniziò così la dinastia dei pipinidi, poi divenuta carolingia Le bon roi Dagobert

La dinastia dei maggiordomi carolingi Il + importante tra i maggiordomi carolingi fu Carlo Martello (figlio di Pipino d’Heristal) Lui guidò l’esercito franco contro gli Arabi che avevano occupato l’Aquitania Li sconfisse a Poitiers nel 732

La battaglia di Poitiers Carlo Martello sconfigge Abd al-Rahaman frenando l'espansione musulmana in Europa Segna la prima sconfitta dell'Islam in occidente E fa nascere l’idea imperiale dei franchi

Pipino il Breve depone l’ultimo re merovingio, Childerico III Suo figlio, Pipino il Breve, nel 751 depose il re fannullone Childerico III (colpo di stato) Si fece incoronare re da papa Stefano II E inizia la dinastia dei pipinidi, poi detta carolingia Pipino il Breve depone l’ultimo re merovingio, Childerico III

L’unzione papale: i re franchi diventano re-sacerdoti Per legittimare l’usurpazione, Pipino si fece consacrare dal papa Stefano II, in cambio di una promessa di intervento contro i Longobardi di Astolfo, allo scopo di scacciarli dai territori bizantini che avevano occupato. Attraverso l’unzione, il re diventava persona sacra e sacerdote: Pipino, “l’Unto del Signore”, è superiore a tutti gli altri sovrani della terra.

La nascita dello Stato della Chiesa Il papa si era creato un forte alleato e subito lo sfruttò Lo chiamò in Italia per sconfiggere i Longobardi Dopo la guerra Pipino concesse alla Chiesa dei territori sottratti ai Longobardi Questi territori presero il nome di Patrimonio di San Pietro e poi di Stato della Chiesa Icona riproducente Silvestro I e Costantino. L'imperatore offre al papa la tiara imperiale, simbolo del potere temporale.

Patrimonio di San Pietro

Il Papa si trovò ad esercitare due poteri: TEMPORALE = SOVRANO DI UNO STATO SPIRITUALE = CAPO DELLA CHIESA CATTOLICA I papi hanno giustificato il loro potere temporale con l’esigenza di garantire l’indipendenza della Chiesa. Come poteva il papa essere libero se diventava suddito di un altro imperatore?

Carlo Magno Figlio di Pipino il Breve Sposò Ermengarda principessa longobarda 771: Carlo diviene re, ripudia la moglie e attacca il re Desiderio Re dei Longobardi Vittoria alle Chiuse di San Michele (To) 774 Annessione dei territori longobardi 1° vittoria di Carlo che venne poi chiamato Magno, il grande

La fine del regno Longobardo Questione 1: La vittoria di Carlo contro re Desiderio fu un bene o un male per l’Italia? Difficile dirlo. I Longobardi erano stati un padrone scomodo all’inizio, dei barbari violenti che fecero rimpiangere Bizantini e Goti. Ma poi si erano convertiti al cristianesimo e gli ultimi re erano stati attenti allo sviluppo agrario ed economico delle zone occupate. Potevano formare una nazione, come i Franchi fecero in Francia. Ma in Italia c’era il Papa, in Francia no

Chi era Carlo Magno? Lunghi capelli, barba e baffi, alto 1,92 m Fanatico della guerra e delle armi, gran bevitore e mangiatore, amava la caccia e le donne Ebbe 6 mogli e almeno 20 figli Ora scopriremo come fece a divenire il padre della futura Europa unita

Le guerre Motivi Per Carlo fare guerre voleva dire espandere e diffondere il Cristianesimo che veniva imposto alle popolazioni sconfitte In realtà servirono ad allargare i confini e riprendevano un’antica usanza franca di fare annualmente una spedizione militare per rifornirsi di bottini pregiati

Principali campagne Longobardi (774) Sassoni (772-785) Frisoni (784) Arabi a + riprese Contro la Baviera Avari (796) Bizantini in Oriente (806-810)

Carlo Magno, imperatore del Sacro Romano Impero Grazie alle continue vittorie, nell’800 Carlo Magno divenne il re del più grande regno dell’Europa occidentale Il giorno di Natale, papa Leone III lo nominò Imperatore del Sacro Romano Impero L’imperatore e il papa, con questo gesto, vollero sminuire il prestigio dell’imperatore bizantino

Il Sacro Romano Impero Il regno di Carlo era unificato sia politicamente che religiosamente Dopo secoli rinasceva un forte potere centrale Sancito nella notte di Natale dell’800 dall’incoronazione di Carlo a Imperatore dei Romani per mano del papa Leone III

L’incoronazione di Carlo Questione 2: Perchè il papa volle incoronare Carlo Magno Imperatore? Perchè ne traeva un grande vantaggio. Stabiliva il principio che il potere temporale era donato dal potere spirituale che quindi aveva la supremazia.

E Bisanzio? Questione 3: C’era già un Imperatore romano ed era a Bisanzio. Perchè farne un altro? Bisanzio infatti ritenne illegittima questa nomina. Ma nell’800 l’imperatore di Bisanzio era una donna, Irene, e ciò non era legittimo. Così in Occidente ritennero Carlo Magno l’unico vero e legittimo imperatore romano. Questo portò ad una guerra con Bisanzio che si concluse con un compromesso fra i 2 imperatori.

Caratteri del Sacro Romano Impero Il nuovo regno di Carlo nacque come un impero germanico e cristiano con evidenti differenze rispetto a quello che era stato l’impero romano. Estensione territoriale nell’Europa continentale con il suo centro nella valle del Reno Alleanza tra potere religioso della Chiesa di Roma e potere politico dell’imperatore ruolo di difensore della cristianità assunto da Carlo Magno importanza del potere spirituale su quello temporale: riconoscimento a imperatore tramite l’incoronazione papale Prevalenza delle lingue volgari nazionali sul latino che rimase solo come lingua colta

L’organizzazione territoriale L’impero venne suddiviso in: marche, territori abbastanza estesi e posti lungo i confini, governati da marchesi contee, territori poco estesi e situati all’interno, governati dai conti. Conti e marchesi giuravano fedeltà a Carlo e formavano l’aristocrazia laica: per il loro mantenimento potevano trattenere un terzo del reddito della regione (chiamata feudo dopo il Mille) a loro affidata. Vescovi e abati costituivano l’aristocrazia religiosa: controllavano diocesi (formate da una rete di parrocchie) e monasteri. Carlo scelse Aquisgrana come sua residenza preferita, dove si insediò la corte composta da collaboratori fedeli e capaci.

Le novità organizzative Divisione dell’Impero in Contee e Marche. Conti e Marchesi rappresentavano l’aristocrazia Nascita del feudalesimo imperiale Nuova monetazione d’argento che sostituiva la moneta aurea ormai introvabile Missi Dominici inviati a coppie (1 era un religioso) in giro per l’Impero a fare controlli

Le leggi Placiti Capitolari Latino Cercò di unificare pure la liturgia religiosa e introdusse il latino come lingua ufficiale della chiesa e delle leggi Fece la capitale ad Aquisgrana (ora Aachen) e qui ogni anno teneva i placiti, riunioni con l’aristocrazia sui grandi problemi dell’Impero Emanava leggi sotto il nome di Capitolari, perché divise in capitoli, che dovevano uniformare la legislazione in tutto l’Impero

Mappa concettuale riassuntiva sulla organizzazione dell’Impero

Rinascimento Carolingio Nuovo carattere molto + chiaro da cui derivano I nostri caratteri di stampa Minuscola carolina Amanuensi Salvò le opere antiche dopo secoli di distruzioni Scuole in ogni vescovado Progetto non completato. Per la diffusione della cultura in tutto l’impero Schola Palatina Un’accademia cui parteciparono gli intellettuali del periodo Grande interesse per la cultura, dopo che per secoli era stata relegata solo nei monasteri

RICAPITOLANDO… www.polovalboite.it/didattica.htm

La debolezza dell’Impero carolingio I territori franchi non erano omogenei: erano, infatti, frazionati in un centinaio di territori più piccoli che non obbedivano direttamente all’imperatore, ma ciascuno al proprio signore Nonostante si chiamasse Sacro Romano Impero, l‘Impero franco differiva da quello romano per le seguenti ragioni: 1. l’Impero romano era uno Stato (leggi, rete di funzionari, fisco, esercito) 2. l’Impero franco non era uno Stato: i Franchi non riconoscevano l’autorità del re, ma riconoscevano solo legami personali e familiari

La famiglia franca è basata sul potere sacro del capofamiglia La famiglia franca dipendeva da un capofamiglia, il signore, che aveva un potere di carattere sacro chiamato “mundio”. Tutti gli altri, compresi i figli maschi, erano i suoi servi (vassalli).

La famiglia franca è basata sul potere sacro del capofamiglia I vassalli crescendo diventavano cavalieri attraverso una cerimonia chiamata investitura che si svolgeva in tre fasi: La prova: il re appoggiava una spada sulla spalla del vassallo L’omaggio: il vassallo metteva le mani giunte in quelle del re Il bacio: il re prometteva al vassallo la sua eterna protezione

IMPERO ROMANO SACRO ROMANO IMPERO AREA GEOGRAFICA Attorno al Mediterraneo Europa centro-occidentale DURATA I sec. a. C. – V sec. IX sec. Rinascerà nel 962 come Sacro Romano Impero Germanico , in questa forma durerà fino al 1806, quando sarà sciolto da Napoleone STRUTTURA POLITICA Province dipendenti da Roma Suddivisione del territorio in contee e marche RELIGIONE E RAPPORTO STATO-CHIESA Le religioni dei popoli sottomessi erano tollerate. I cristiani all’inizio vennero perseguitati perché considerati traditori dell’imperatore Carlo Magno ha imposto il cristianesimo a tutti i popoli sottomessi e riteneva che Dio lo avesse scelto per affidargli il governo e per proteggere la Chiesa ECONOMIA Economia di commercio sviluppata. Gli scambi avvenivano entro e oltre i confini Economia chiusa e a livello locale

La disgregazione dell’Impero 814: Muore Carlo Magno, gli succede il figlio: Più dedito alla chiesa che alle guerre Ordinatio Imperii: l’Impero diviso fra i suoi 3 figli Ludovico il Pio (814-840) Lotario Carlo il Calvo Ludovico Trattato di Verdun (843) L’Impero viene diviso in 3 parti

L’impero carolingio dopo il Trattato di Verdun La suddivisione evidenziava tre nuclei nazionali abbastanza definiti: italiano, tedesco e francese.

CARLO MAGNO: video http://www.ovo.com/carlo-magno