Grammatica.

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© 2011 – Pearson Italia, Milano-Torino
Transcript della presentazione:

Grammatica

Periodo o frase complessa In un periodo ci sono tante proposizioni quanti sono i predicati. Per formare un periodo le proposizioni possono collegarsi tramite diversi elementi: Congiunzioni; Preposizioni; pronomi relativi; Segni di punteggiatura;

La proposizione principale La proposizione principale esprime da sola un senso compiuto, può essere: Interrogativa Informativa Esclamativa Volitiva La maggior parte delle proposizioni principali sono di modo finito

Coordinate Hanno un senso compiuto e sono poste sullo stesso piano della reggente Sono collegate alla reggente: Dalle congiunzioni: e-ma-invece-o-sia

Subordinate Sono dipendenti e non hanno un senso compiuto: Possono essere: Esplicite: vengono introdotte da verbi di modo finito Implicite: vengono introdotte da verbo di modo indefinito

Le soggettive Hanno la funzione logica di soggetto rispetto alla reggente E’ opportuno che voi partiate

Oggettiva Svolgono la funzione logica di complemento oggetto rispetto alla reggente Vedo che sei soddisfatto

Dichiarative Spiegano il significato di un elemento nominale contenuto nella reggente Penso questo: che tu sia poco generoso

Interrogativa indiretta Pongono una domanda o esprimono un dubbio Mi chiedo che cosa cercasse quell’uomo.

Relativa Precisano il significato di un elemento contenuto nella principale al quale si riferiscono con un pronome relativo Questo è l’amico di cui ti parlavo

Temporali Indicano quando si verifica o si verificherà o si è verificato ciò che è espresso nella principale, l’azione della reggente può essere anteriore o posteriore della temporale Non si può usare il telefonino durante le ore di scuola

Finali Indica il fine o lo scopo cui tende l’azione della reggente, ha sempre il congiuntivo nella forma esplicita ed è introdotta da affinchè, perché e che. Guido si affida a noi affinchè lo consigliamo

Causale Indicano la causa di quanto è espresso nella reggente, è introdotta da perché, poiché, giacchè, dal momento che, ecc. Forma esplicita congiuntivo indicativo condizionale, forma implicita infinito participio passato e gerundio. Ho preso un brutto voto perché non avevo studiato bene

Consecutive Indicano la conseguenza di quanto viene detto nella principale. E’ introdotta da cosicchè, che, al punto che nella forma implicita e da, da o per nella forma esplicita. Il problema era cosi difficile che nessuno sapeva farlo

Condizionali Indica la condizione perché si realizzi ciò che è espresso nella reggente. E’ introdotta da se più indicativo o congiuntivo. E’ formata da protasi(premessa) e da apodosi cioè la reggente Potrai sentire la mia intervista se ti sintonizzi sul canale

Condizionali Indica la condizione perché si realizzi ciò che è espresso nella reggente. E’ introdotta da se più indicativo o congiuntivo. E’ formata da protasi(premessa) e da apodosi cioè la reggente Potrai sentire la mia intervista se ti sintonizzi sul canale

Concessiva Indica la circostanza nonostante la quale si verifica quanto si dice nella reggente. Nella forma esplicita è introdotta da: anche se con tutto che più indicativo Nella forma implicita da: sebbene, benchè, quantunque. La gara si svolse regolarmente benchè il tempo fosse cattivo.

Avversative Indicano un fatto che si oppone a quanto viene detto nella reggente E’ introdotta da mentre invece quando laddove Stai un po’ più attento invece di distrarti continuamente

Limitative Limitano il significato di quanto viene detto dalla reggente E’ introdotto dal complemento di limitazione Per quello che so io in casa non c’è nessuno

Eccetuativa Esprimono una circostanza salvo la quale accade ciò che si dice nella reggente Partirò dopodomani a meno che i posti sull’aereo non siano già prenotati

Esclusiva Escludono una circostanza rispetto a quanto viene detto nella reggente. Se n’è andata senza che io lo sapessi

Aggiuntiva Esprimono una circostanza che si aggiunge a quanto è affermato nella reggente. Si presentano solo in forma implicita. Sono introdotte da: oppure-oltre che Oltre ad essere simpatica è anche molto generosa

Modali Indicano il modo in cui si svolge ciò che è detto nella reggente. Hanno la stessa funzione del complemento di modo E’ introdotta da come nel modo in cui, nel modo che, come, secondo, quanto Nella forma implicita solo con il gerundio Collega i cavi come spiegato nelle istruzioni

Strumentali Indicano l’azione per mezzo della quale si verifica quanto avviene detto nella reggente. Hanno la funzione del complemento di mezzo o strumento Si trovano sempre in forma implicita con il gerundio o l’infinito Raggiunse l’aeroporto prendendo un taxi

Comparative Stabiliscono un paragone con quanto è detto, ha la funzione logica del complemento di paragone Posso essere di maggioranza di minoranza e di uguaglianza In negozio è più fornito di quello che credevo

POESIA

Il testo poetico Il testo poetico è organizzato in versi che proviene dal latino che vuol dire andare a capo. Abbiamo il campo semantico è un insieme di parole i cui significati sono riconducibili ad un unico argomento. La parola attorno a cui ruota un campo semantico è detta parola chiave.

In un testo poetico il significato si esprime anche grazie alle figure retoriche Possono essere: Di significato D’ordine e di suono

Le figure retoriche di significato La similitudine: esprime una somiglianza La metafora: sostituisce una parola con un’altra. L’analogia: è simile alla metafore ma il nesso tra le due parole non è logico, è libero. Metonimia: sostituzione di una parola con un’altra Sineddoche: sostituzione di una parola con un’altra in base ad un rapporto di quantita

Sinestesia: Accostamento di 2 termini che si riferiscono ai sensi Personificazione: consiste nel considerare oggetti o concetti astratti come persone facendole agire o parlare Iperbole: esprime un concetto esagerando per eccesso Antitesi: accostamento di 2 termini di senso opposto Ossimoro: consiste nell’accostamento di 2 parole opposte che sembrano contraddirsi a vicenda «tacito-Tumulto»

Le figure retoriche d’ordine Anastrofe: inverte l’ordine di 2 o più parole L’iperbato: inserisce una o più parole fra termini che normalmente sono uniti Parallelismo: dispone in modo simmetrico 2 parole secondo le schema a+b e a+b Il chiasmo: dispone a incrocio 2 parole secondo lo scema a+b b+a Il climax: dispone parole in ordine crescente di intensità. L’anafora: ripete una parole o più parole all’inizio di versi successivi

Figure retoriche di suono Assonanza: quando 2 parole dall’accento tonino in poi hanno uguali le vocali ma non le consonanti Consonanza: quando 2 parole dall’accento tonico in poi hanno uguali le consonanti ma non le vocali Allitterazioni: consiste nella ripetizione degli stessi suoni in due o più parole vicine Onomatopea: è una parola formata a imitazione di un suono naturale Paronomasia: è l’accostamento di parole dal suono simile, ma con un diverso significato.