Andrea Cefaly nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 agosto 1827. Fu un pittore, scultore, scrittore d’arte, poeta, gran patriota e soprattutto uomo politico (e, infatti, essa fu senza dubbio una delle personalità di maggior spicco). Purtroppo è ancora da precisare e ricostruire in parte la sua cronologia. Cefaly compì i primi studi nel Collegio degli Scolopi di Catanzaro, e successivamente a Napoli per intraprendere la professione forense. All’inizio del 1844 era già iscritto all’Accademia di Belle Arti. Nel 1847 fu allievo di G. Bonolis.
Come già citato, le vicende artistiche di Cefaly si intrecciarono a quelle politiche, sociali e familiari, e furono condizionate nel profondo. Furono gli entusiasmi patriottici, a creare i primi intralci alla sua carriera artistica poiché il padre lo richiamò a Cortale in seguito alla pubblicazione di un Inno alla libertà. Proprio in Calabria iniziò la fase più esaltante della sua vicenda patriota: prese, infatti, parte con suo fratello Raimondo a vari moti, tra cui i Moti liberali antiborbonici, e combattè nella guardia nazionale (di cui fu capitano). Ritratto della moglie con il figlio Raimondo Olio su tela 43,3x30,3
Nel 1855 tornò a Napoli, Cefaly fu allievo di G. Mancinelli Nel 1855 tornò a Napoli, Cefaly fu allievo di G. Mancinelli. Iniziò, quindi, un grande periodo di ricerca nella pittura. A vari artisti si affiancò il Cefaly, e la sua casa al vicolo S. Mattia divenne la ‘fucina’ delle aspirazioni di questo piccolo gruppo di artisti. Però, esso si distinse: ottenne il secondo premio nella prova estemporanea di pittura, nel 1856. Ci furono altre prove convincenti, come La barca di Caronte (1857), il Ritratto di Salvatore Caro (1859) e la Tradita (esposta ora al Louvre). Caronte, olio su tela, 125x61
Nel 1860 fu con Garibaldi, che seguì fino alla battaglia del Volturno, esperienza che tradusse in diverse opere pittoriche (es. La battaglia del Volturno). Ritornato a Cortale, nel 1862 fondò una Scuola di Pittura, con presidente onorario Garibaldi. La scuola fu frequentata da molti artisti provenienti da San Pietro Apostolo, Lamezia Terme, Filadelfia, Girifalco e Borgia, ed ebbe termine nel 1875. Interessandosi attivamente di politica, fu consigliere comunale e provinciale (anni 1871-1875), deputato repubblicano al parlamento (1876-1880). Bivacco di Garibaldini Seconda metà del XIX sec. Olio su tela Battaglia del Volturno Olio su tela 600x407
Cefaly partecipò a molte esposizioni del tempo, alcune molto importanti, tra cui: la Mostra Borbonica di Napoli del 1859, a cui inviò Minosse e La Traviata (che fu premiata con Gran Medaglia al merito distinto e che si trova a Parigi, Museo del Louvre, col titolo La Tradita); la Mostra Nazionale di Firenze del 1861 le Promotrici Napoletane del 1862, l'Esposizione di Vienna del 1873, la Mostra Nazionale di Napoli del 1877, la Mostra di Roma del 1883
Morì a Cortale il 4 aprile del 1907. Il cavadenti 1875 Olio su tela 104x130 Marca Una mostra a lui dedicata ha avuto luogo nell'aprile del 2014 nei locali del Complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro. Oltre alle sue varie doti, fu anche musicista (suonava l'oboe e il pianoforte e fu inventore di uno strumento a tre corde, il “pèssolo”). Morì a Cortale il 4 aprile del 1907. Del C. rimangono numerosi altri dipinti conservati nel Museo provinciale di Catanzaro e in collezioni private ed una sola scultura - una statua in terracotta raffigurante l'Italia - a Cortale. Bruto che condanna i figli Olio su tela XIX sec 238x321
Particolare cornice Piccarda Donati Olio su tela
Il progresso in America Olio su tela Marca Chi compra Manfredi ? Olio su tela Marca Incendio di Roma Olio su tela Marca