Infrastruttura cloud servizi realizzata nella Sezione di Napoli Paolo Lo Re, CCR 26 ottobre 1012
Centralizzazione e virtualizzazione di tutti i Servizi informatici di Sezione: Infrastructure as a Service (IaaS) P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012
Esigenze di partenza: perché una cloud? Situazione iniziale: macchine dedicate ciascuna a un servizio hardware obsoleto uso di varie piattaforme di virtualizzazione, eterogenee e non coordinate possibilità di riuso di hardware dismesso da farm, obsoleto per il calcolo intensivo ma potente e utile per i servizi P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012
Obbiettivi Gli obbiettivi da raggiungere nell’immediato: dismissione di hardware obsoleto e utilizzo di macchine più recenti e potenti consolidamento di tutte le piattaforme di virtualizzazione (VMware, ESXi, XEN, KVM) in una sola (KVM) alta affidabilità e fault tolerance prima impensabili P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012
Approccio adottato Si è scelta la virtualizzazione KVM perché è l’hypervisor meglio supportato dai moderni processori con virtualization support (come VT-x e NPT su Intel o AMD-V e EPT su AMD). Si è adottato Scientific Linux 6.2 per disporre dell’ultima versione di KVM e anche del KSM (una feature di duplicazione che permette a più guest di condividere pagine di memoria) P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012
Soluzioni tecniche Soluzioni tecniche adottate: Sottosistema di storage basato su GlusterFS realizzato con 2 server in mirroring hypervisor KVM con libvirt VM realizzate tramite file in formato qcow2 ospitate sui volumi Gluster connessioni e apparati di rete totalmente ridondati separazione logica del traffico dati e del traffico da/verso lo storage tramite VLAN private. P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012
Hardware - 1 Inizialmente l’hw adottato era costituito da 3 execution node con Scientific Linux 6.2 e KVM 2 storage server con Gluster FS 1 switch con connessioni alle varie macchine in trunk per supportare il transito di VLAN separate P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012
Hardware - 2 Grazie ad un finanziamento CCR l’hardware è diventato: 2 execution node (48 + 24 core) con dischi in RAID 1 2 storage server (12 + 12 core con 20 + 20 Tbyte) con dischi in RAID 5 50-60 VM, ognuna dedicata ad un servizio; sta per essere migrata la mail (6 VM) P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012
Software Sono stati sviluppati vari script ad hoc per: semplificare la creazione di nuove macchine virtuali distribuire automaticamente il carico sui vari esecutori migrare rapidamente una VM ripristinare le VM nel caso di caduta di un esecutore, facendole ripartire sugli altri esecutori disponibili P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012
Conclusioni - 1 Pregi dell’infrastruttura realizzata ed in produzione: grande economicità, perché tutto il software utilizzato e' gratuito ed open-source alta affidabilità con fault tolerance molto spinta semplicità di provisioning delle VM. P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012
Conclusioni - 2 “Difetti” riscontrati sul campo: Alcune criticità nel tuning di GlusterFS Prestazioni di disk I/O delle singole VM limitate a circa 30 MByte/s (nella configurazione vecchia; con il nuovo hardware che ha 4 o 6 porte Gbps Eth le prestazioni salgono di parecchio, ma non dispongo ora di misure) Sistema di snapshot non efficiente (può causare glitch o caduta della VM). P. Lo Re, CCR 26 ottobre 2012