RAEE è l’acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche; ogni elettrodomestico ha un ciclo di vita terminato il quale, sia per malfunzionamento sia per desiderio di disfarsene, non si può pensare di smaltirlo con l’indifferenziato o in modalità che non siano quelle prescritte dalla legge. Non si tratta infatti di un rifiuto “comune”. I rischi derivanti dall’inquinamento che gli apparecchi elettronici possono causare sono elevati, le sostanze che contengono sono spesso tossiche e non biodegradabili perciò, è assolutamente vietato non smaltirle nella maniera adeguata o, peggio ancora, come molti fanno, abbandonarli lungo il ciglio della strada o nei presso di piccoli boschi. Che cosa è il RAEE ? Rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, abbandonati nell’ambiente e non correttamente avviate al centro produttivo.
NORMATIVA EUROPE La normativa prevede il ritiro di uno contro zero da parte di tutti i punti vendita, cioè il ritiro obbligatorio uno contro uno per tutte le aziende che vendono apparecchiature elettroniche o elettriche. Con il nuovo decreto legislativo 49/2014 viene rafforzato il ruolo del Centro di Coordinamento che avrà il compito di rendere più efficace il monitoraggio dei flussi di rifiuti tecnologici, gestendo un elenco a cui dovranno iscriversi tutti gli impianti di trattamento. La nuova struttura del Centro Coordinamento RAEE includerà due referenti di nomina ministeriale, per consolidare la collaborazione con gli organismi di controllo. Il decreto specifica inoltre i requisiti giuridici e operativi dei sistemi collettivi e chiarisce le modalità di funzionamento dei sistemi individuali. Ma non è tutto. Tra le altre novità del decreto legislativo n. 49/2014 si segnala anche l’obbligo in capo a chi vende prodotti tecnologici ed elettronici on line di garantire il ritiro dei RAEE ai propri clienti che acquistano un nuovo prodotto, offrendo loro la possibilità di consegnare l’apparecchiatura a fine vita in punti di raccolta messi a disposizione gratuitamente.
E’ un fondamentale strumento di tutela dell’ambiente e un servizio importante per i cittadini. Entra in vigore oggi, venerdì 22 luglio 2016, il Decreto Ministeriale 121, meglio conosciuto come il Decreto “uno contro zero”, relativo al ritiro dei Raee, rifiuti elettrici ed elettronici, di piccolissime dimensioni. Si tratta di smartphone, mp3 player, rasoi elettrici, piccoli tablet, lampadine e moltissimi altri piccoli prodotti elettronici d’uso comune. La normativa semplifica le procedure applicate al ritiro gratuito, da parte dei distributori, dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee) di piccolissime dimensioni, di provenienza domestica, favorendo l’incremento di questo tipo di raccolta.
Chi svolge uno contro uno? Poche aziende rispettano il ritiro uno contro uno perché perdono dei risparmi e nel portare il vecchio prodotto non ricevono guadagno e quindi perdono una quantità di risparmio elevato, soprattutto le grandi aziende, bensì le più piccole.
POSSIBILE SOLUZIONE AL PROBLEMA DELL’UNO CONTRO UNO. Secondo la normativa europea,il consumatore che acquista un prodotto online ha diritto alla restituzione gratuita di un vecchi prodotto equivalente. Di conseguenza il distributore che vende attraverso il web deve organizzarsi per offrire gratuitamente questo servizio al consumatore. Nella realtà tutto ciò non sempre avviene.