La letteratura italiana del Cinquecento 1. Contesto sociale e politico
La situazione politica Matteo Maria Boiardo: Orlando innamorato (1487) I canti miei son persi e porvi ogni pensier mi giova poco sentendo Italia dei lamenti piena Firenze (Lorenzo il Magnifico, 1469-92) un mosaico di territori più o meno indipendenti Napoli Venezia
L’invasione francese 1494, Carlo VIII, re di Francia senza resistenza fino a Napoli ritirata nel luglio 1495 Luigi XII con Venezia contro Milano 1505 occupazione di Milano Ferdinando il Cattolico di Spagna contro gli Aragonesi di Napoli Lega di Cambrai del 1509 contro i Veneziani Fuori i barbari! 1512, ritorno dei Medici lo Stato pontificio ingrandito Milano disputata tra Spagnoli e Francesi Venezia
Le guerre d’Italia 1515, Francesco I° di Francia – la battaglia di Marignano la sconfitta di Pavia (1525) Carlo Quinto 1527, il sacco di Roma un giudizio di Dio 1529, la pace ristabilita Milano: Francesco II Sforza Genova repubblica la Toscana granducato il trattato di Cateau-Cambrésis (1559) la Spagna: Palermo, Napoli e Milano, e protettrice dello Stato pontificio la vittoria di Lepanto (1571)
La popolazione Regno di Napoli 3,6 mio. Stato pontifio 1,6 Veneto 1,6
Girolamo Savonarola i Ciompi, fine 200 a Ferrara nel 1452 l’ordine domenicano la vivezza e la violenza delle immagini e del linguaggio corrotta la Chiesa laddove nella Chiesa primitiva erano li calici di legno e li prelati d’oro, oggi la Chiesa ha calici d’oro e li prelati di legno. dal 1493 in poi, l’idea di un’Apocalisse rigeneratrice e del lavoro purificatore gladius Dei la discesa dei Francesi, nel settembre del 1494
La nuova repubblica fiorentina Savonarola come legislatore divino per quasi 4 anni carnevale del 1497, processioni penitenziali di bambini il bruciamento delle vanità (vesti, libri, pitture finirono nelle fiamme purificatrici) arrestato e, il 22 maggio del 1498, impiccato e arso sul rogo in piazza della Signoria Michelangelo e Machiavelli l’evangelismo a Napoli, Juan de Valdès (Alfabeto cristiano, 1540) a Ferrara, Renata di Francia a Firenze, una forte colonia tedesca esilio in Svizzera, Polonia, Ungheria e Germania
La Controriforma il Concilio di Trento, 1545-63 Professio fidei tridentinae Index librorum prohibitorum Carlo Borromeo (1538-84) 1565-84 arcivescovo di Milano Societas Jesu, la compagnia dei gesuiti Ignazio da Loyola
Gli intellettuali e gli artisti la richiesta di personale qualificato le numerose Università la diffusione → la produzione letteraria
L’Umanesimo il restauro e l’edizione di testi da Petrarca in poi la media ætas delle menti oscure Giovanni Pico della Mirandola il platonismo fiorentino Marsilio Ficino la prima accademia fiorentina Cristoforo Landino: Disputationes camaldulenses, 1480
La stampa
L’arte Firenze, capitale della Rinascimento diaspora degli artisti fiorentini Papa Giulio II (1503-13) Stato pontificio: entrate fiscali raddoppiate 1492-1525 1506, sotto la direzione di Donato Bramante (1444-1514), i lavori del nuovo San Pietro 1508, Raffaello Sanzio (1483-1520), le Stanze del Vaticano 1512, Michelangelo Buonarroti (1475-1564), la Cappella Sistina 1506, Laocoonte Papa Leone X (1513-21)
La donna nella società una liberazione Leon Battista Alberti: I libri della famiglia, 1434 l’amministrazione della casa l’educazione dei bambini una compagna sotto il controllo del marito