Guerre d’italia 1494-1515
Il quadro politico 5 grandi stati = Ducato di Milano, Repubblica di Venezia, Signoria di Firenze, Stato della Chiesa, regno di Napoli (ramo dinastia aragonese) Eredi delle tradizioni comunali cittadine: repubbliche di Genova, Lucca e Siena Signorie personali elevate al rango di principati: Gonzaga a Mantova, estensi in Emilia Organismi feudali come il Ducato di Savoia e Marchesati di Saluzzo e Monferrato Trento e Aquileia, retti da vescovi-conti appartenevano all’Impero Sardegna e Sicilia erano domini diretti del Regno d’Aragona
Dal 1454 un equilibrio precario strutture amministrative molto evolute Ma le dimensioni contenute non consentivano loro di accumular risorse al pari degli altri stati europei La divisione politica diventava un vantaggio per le forti monarchie dei paesi vicini I principi italiani credevano di poter servirsi senza rischi delle alleanze con i sovrani europei
Italia nel 1454
Carlo VIII Muta politica rinunciando alle Fiandre e Franca contea per rivendicare Regno di Napoli, in quanto erede degli Angioini 1494 scende con un esercito imponente di fanti e cavalieri ed artiglieria; finanziato da banchieri italiani e appoggiato da Ludovico Sforza (detto il Moro) e anche da Piero de’ Medici (succeduto a Lorenzo nel 1492) 1495 entra a Napoli quasi senza combattere
Carlo VIII Impressionarti dal successo francese gli stati italiani creano una lega (Milano, Papato, Venezia e Firenze) Carlo VIII lascia 6000 soldati a napoli e decide di tornare in Francia 1495 a Fornovo sul Taro la Lega, nonostante la superiorità numerica, non riesce ad infliggergli una sconfitta decisiva
Luigi XII d’Orlèans 1498 = nuovo sovrano rivendica anche Milano (per i legami di parentela con i Visconti) oltre a Napoli Spedizione resa possibile per alleanze con Venezia e Papa Borgia (Alessandro VI)
Papa Rodrigo Borgia e Savonarola Principe senza scrupoli, cardinale a 25 anni; vita immorale e scandalosa, contro di lui lanciò la sua condanna Girolamo Savonarola Dal 1494 Firenze vive una vita austera ispirata ai valori della povertà e dell’ascetismo Savonarola attua una riforma radicale del costume religioso e civile 1497 Papa Alessandro VI lo scomunica e l’anno dopo sarà condannato al rogo come eretico
La spedizione di Luigi XII Venezia ottiene da Luigi XII il consenso per occupare Cremona Papa ottiene appoggio per il proprio figlio Cesare nominarto Duca del Valentinois e appoggio per la creazione di un potere personale eliminando con la violenza i piccoli tiranni delle città delle Marche e Romagna Luigi XII ottiene da Papa l’annullamento del matrimonio e il consenso a sposare Anna di Bretagna, vedova del defunto re (così da rinnovare il legame tra Francia e Bretagna)
La spedizione di Luigi XII 1499 = Luigi XII occupa Milano e fa prigioniero Ludovico il Moro 1503-04 conflitto tra Francia e Spagna per Napoli si conclude con passaggio dell’intero regno di Napoli a Ferdinando d’Aragona
La politica di Giulio II Papa dal 1503 fino al 1513 Rafforzare politicamente e militarmente lo Stato della Chiesa Smantellare le signorie di Cesare Borgia cui seguì la sottomissione di Bologna Contro Venezia che gli contendeva Ravenna creò nel 1508 la Lega di Cambrai (Ferdinando, Luigi e Massimiliano d’Asburgo) Venezia sconfitta ad Agnadello (1509) dovette rinunciare agli ultimi acquisti: Cremona alla Lombardia, Trieste agli Asburgo; Ravenna al Papa e porti della Puglia agli spagnoli
La politica di Giulio II Crea una seconda Lega contro Luigi XII per ristabilire l’equilibrio (Lega Santa: Venezia, CH, Spagna e Imperatore) 1512 : scontro a Ravenna: Luigi XII abbandona Milano agli Svizzeri che riconsegnano la città agli Sforza 1513 la debolezza francese consente a Ferdinando il Cattolico di rovesciare la repubblica in Toscana ridando il potere a Giuliano de’ Medici (fg di Lorenzo) consolidando alleanza Medici-Spagna 1513 morte di Giulio II
Leone X Medici e Francesco I 1513 eletto pontefice Leone X fg di Lorenzo il Magnifico 1515 Luigi XII muore e il potere va al nipote 20nne Francesco I Alleatosi con Venezia scende in Italia e sconfigge gli svizzeri a Melegnano (riappropriandosi del Ducato di Milano)
Pace di NOYON 1516 Francesco I rinuncia ad ogni pretesa su Napoli ma si vede riconoscere il Ducato di Milano Pone fine al periodo delle guerre in Italia per uno più stabile equilibrio
Le guerre d’Italia 7 guerre dal 1494 al 1515 Assedi con cannoni Battaglie con fitta artiglieria da campo Reparti con armi individuali gli archibugi Trionfo della fanteria dei picchieri sulla cavalleria Masse coinvolte nella guerra: 59.000 combattenti ad Agnadello; 56.000 a Melegnano