4 QUARESIMA A DOMENICA Ascoltando “O Luce delle genti”

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Transcript della presentazione:

4 QUARESIMA A DOMENICA Ascoltando “O Luce delle genti” di Arvo Pärt, lasciamo che entri la Luce di Dio Regina

Con il cieco di Gerusalemme, andiamo dal Tempio a Siloe Luogo del Tempio Siloe Con il cieco di Gerusalemme, andiamo dal Tempio a Siloe Gesù vuole aprirci gli occhi

La piscina di Siloe, a GERUSALEMME, si trova alla fine della galleria che Ezechia, nel VIII sec. aC, costruì per portare l’acqua dalla sorgente di Gihon entro le mura della città. Di recente (2004) si è scoperta la vera piscina, alcuni metri più giù di quella conosciuta dall’antichità, dove l’imperatrice Eudossia aveva costruito una chiesa (V sec.), dalla quale si mostravano dei reperti di colonne. Le immagini saranno della galleria e delle due piscine.

Spianata del Tempio, dove Giovanni colloca l’incontro col cieco Gv 9,1-41 In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Spianata del Tempio, dove Giovanni colloca l’incontro col cieco

Per Gesù il cieco manifesta l’opera di Dio Per il cieco Gesù è Colui che non guarda il peccato Ingresso nella galleria (VIII sec. aC) che porta l’acqua a Siloe

Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo».

Gesù è il GIORNO senza tramonto Noi, nonostante siamo notte, speriamo l’alba di Pasqua, quando l’oscurità diventerà Vita senza fine Galleria

Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.

Gesù, l’Inviato, ci conduce all’Acqua Le acque scorrono verso Siloe L’acqua, il Battesimo, ci fa ritornare verso l’Inviato, il Figlio amato del Padre Le acque scorrono verso Siloe

Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».

Rimanendo lui stesso, il cieco è diverso Invece di chiedere elemosina, si autoafferma davanti agli altri, con decisione Uscita dalla galleria alla Siloe di Eudossia

Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi. » Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov’è costui?». Rispose: «Non lo so». Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi.

Per Gesù la Legge è una luce che illumina Piscina di Siloe, con reperti della chiesa di Eudossia Per i farisei la Legge è una pietra che acceca

Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!».

Il cieco indovina la mano del Profeta Le “guide cieche” si rifiutano di entrare nella fonte della Grazia Ingresso nella piscina scoperta nel 2004

Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l’età, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l’età: chiedetelo a lui!».

Le “guide cieche” provocano paura Solo quelli che sono lucidi non ci cadono Piscina del 2004 dipinta nel luogo vero

Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore». Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l’ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?».

I ragionamenti impediscono alle “guide cieche” di vedere Piscina vera Il cieco guarda con il cuore

Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell’uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla».

Le “guide cieche” fuggono della Luce Il cieco si avvicina Piscina vera

Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi. » Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori. Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.

Particolari della piscina Le “guide cieche” allontanano e condannano Il cieco si postra e adora

Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane».

Solo INSIEME costruiremo il mondo che abbiamo bisogno Riconoscere le nostre debolezze ci rende fratelli degli altri, che sono deboli come noi Solo INSIEME costruiremo il mondo che abbiamo bisogno Dagli scavi della piscina del 2004, si può vedere, sul fondo, il minareto della piscina di Eudossia

Signore, illuminaci il cuore pèrché in questa Quaresima possiamo nascere con un nuovo modo di GUARDARE la vita

Monache di S. Benedetto di Montserrat www. monestirsantbenetmontserrat Monache di S. Benedetto di Montserrat www.monestirsantbenetmontserrat.cat/regina