Eugenio montale.

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Transcript della presentazione:

Eugenio montale

La vita

Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da una famiglia borghese Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da una famiglia borghese. Trascorre la sua adolescenza in Liguria nelle Cinque Terre un paesaggio roccioso che si affaccia sul mare, elementi che ispireranno «Ossi di seppia» la sua prima raccolta pubblicata nel 1925.

Nel 1939 pubblica la sua seconda raccolta «Le occasioni» Nel 1939 pubblica la sua seconda raccolta «Le occasioni». Si trasferisce a Milano dove diventa redattore e critico musicale del «Corriere della sera» come invitato speciale. Dopo molti viaggi all’estero ed un periodo di silenzio, pubblica le sue ultime raccolte , con le quali dimostra il quadro di una società dominata da falsi valori e dal profitto, incapace di cogliere la voce della cultura e della poesia. Ottiene nel 1975 il premio Nobel per la letteratura e muore a Milano nel 1981.

Le poesie

Forse un mattino andando Forse un mattino andando in un’aria di vetro, arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco. Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto Alberi case colli per l’inganno consueto. Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto Tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

Spesso il male di vivere Spesso il male di vivere ho incontrato: Era il rivo strozzato che gorgoglia, Era l’ incartocciarsi della foglia Riarsa, era il cavallo stramazzato Bene non seppi, fuori del prodigio Che schiude la divina Indifferenza: Era la statua nella sonnolenza Del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.

Non recidere, forbice quel volto Non recidere, forbice, quel volto Solo nella memoria che si sfolla, Non fare del grande suo viso in ascolto La mia nebbia di sempre. Un freddo cala… Duro il colpo svetta. E l’ acacia ferita da sé scrolla Il guscio di cicala Nella prima balletta di novembre