Politica dell’economia globale a.a. 2016-2017 Marco Di Giulio
Marxismo K. Marx (1813-1883) Critica al liberalismo classico (Smith e Ricardo) Teoria del ‘plus-valore’ e filosofia della storia contraddizioni del sistema capitalistico e avvento del socialismo
Lenin: l’Imperialismo Riferimenti (non marxisti): Hobson: Imperialism: A study (1902) Hilferding: Das Finanzkapital (1910) L’imperialismo come ultimo stadio del capitalismo (1917) Prima guerra mondiale ha fatto emergere le contraddizioni dei sistemi capitalisti… La mano invisibile non ha portato concorrenza, ma concentrazione di capitale Il comportamento aggressivo degli stati è guidato dagli interessi del capitale, che per estrarre ‘plus- valore’ ha bisogno di colonie di cui sfruttare risorse umane e naturali
Critiche marxiste al liberalismo In comune con il liberalismo il marxismo sposa un approccio ‘socio-centrico’ alla politica economica internazionale. Lo stato come «comitato d’affari della borghesia» Il mercato NON porta ad una maggiore ricchezza complessiva ma crea nuove occasioni di oppressione dei ‘pochi’ sui ‘molti’ Anche a livello internazionale l’apertura commerciale comporta l’estrazione di risorse dell’economie ricche su quelle più povere aumenta la disuguaglianza globale
I. Wallenstein: Il sistema-mondo Teoria elaborata a partire dagli anni ’70 Contesto: Prime critiche all’egemonia statunitense, ‘Terzomondismo’, Teologia della liberazione. Influenza dello storico F. Braudel Teorie della Dipendenza (e non ‘interdipendenza’) Le relazioni commerciali hanno creato un unico sistema interconnesso. Queste connessioni hanno creato dei legami asimmetrici fra «centro» e «periferia»
Prodotti tecnologicamente avanzati; servizi Materie prime Prodotti tecnologicamente avanzati; servizi Core Semi-periphery Periphery
Sell, Private Power, Private Law Sell, Private Power, Private Law. The globalzation of intellectual property rights (2003) Domanda di ricerca: cosa determina le regole del commercio internazionale sui diritti di proprietà intellettuale (brevetti etc)? Perché sono penalizzanti rispetto alle necessità dei paesi meno ‘avanzati’ nei settori ad alto valore aggiunto? La spiegazione riconduce il successo ad un ‘gioco di squadra’ fra la diplomazia americana ed un ristrettissimo numero di rappresentanti delle multinazionali. Versione aggiornata dello ‘Stato comitato della borghesia’ Il capitalismo non è più omogeneo, ma stratificato e gerarchico: Finanza e High-Tech godono di un potere particolare Risorse disponibili (anche per fare lobbying) e capacità di exit.
Corporate lobbying Non solo ‘tax cuts’ Regolazione sui brevetti e diritti di proprietà intellettuale Procurement: gli acquisti della PA! Per saperne di più…
Mercantilismo Liberalismo Marxismo Agenti Stati Individui/imprese Classi Concezione del sistema internazionale Stato-centrica Conflittuale Socio-centrica Cooperativa Obiettivi Potenza economica dello stato Maggior benessere per il maggior numero di individui Estrazione del ‘plus-valore’ su scala mondiale Strategia Perseguimento di una bilancia commerciale in attivo Focus sui vantaggi relativi Incentivi e Istituzioni per la cooperazione Focus sui vantaggi assoluti Interessi di classe Rapporti di forza all’interno del capitalismo Strumenti di politica internazionale Accordi bilaterali Tariffe doganali Compagnie di Stato Pirateria Organizzazioni internazionali multilaterali Soft power Colonie Multinazionali Zone franche Strumenti di politica interna Creazione di industria nazionale protetta Istituzioni democratiche Politiche di liberalizzazione Diritti di proprietà certi e che premino l’investimento rispetto alla rendita Privatizzazioni Liberalizzazioni etc.