SCUOLA TEORICO-PRATICA DI FORMAZIONE SPIRITUALE

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SCUOLA TEORICO-PRATICA DI FORMAZIONE SPIRITUALE «P. PIO BRUNO LANTERI» Anno II LA CHIAMATA DEL «RE»

NUOVO PRINCIPIO E FONDAMENTO 2 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 TITOLO [EE 91] LA CHIAMATA DEL RE TERRENO AIUTA A CONTEMPLARE LA VITA DEL RE ETERNO. Si tratta di un AIUTO alle contemplazioni che seguiranno nella 2a, 3a e 4° Settimana degli Esercizi NUOVO PRINCIPIO E FONDAMENTO

3 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 LA PARABOLA Due Re, uno umano e uno divino. Se non è da uomini onesti e giusti servire un re umano in una causa giusta, quanto più dovremo impegnarci a servire un re divino nella causa delle cause che è la salvezza dell’umanità

4 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 LA PARABOLA La parabola è tratta dall’immaginario spirituale di Ignazio che, quando si incontrò con il Signore, era tutto preso dagli ideali dell’onore cavalleresco.

5 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 LA PARABOLA Si tratta del modo concreto con cui Ignazio ha vissuto l’esperienza personale di essere chiamato dal Signore Il Signore ha attirato Ignazio a Sé entrando nelle sue categorie mentali e affettive, proiettato com’era verso l’ideale cavalleresco del tempo.

DIMENSIONE PSICOLOGICA INIZIALE DELLA VOCAZIONE 6 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 LA PARABOLA Il Signore chiama sempre così: entra nelle categorie mentali e affettive della persona che chiama e la chiama attraverso quelle DIMENSIONE PSICOLOGICA INIZIALE DELLA VOCAZIONE

PRIMA FASE DELLA CHIAMATA ALLA SEQUELA: 7 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 GESÙ CHIAMA IL «PESCATORE» PIETRO PROMETTENDOGLI DI FARLO DIVENTARE «PESCATORE DI UOMINI» PRIMA FASE DELLA CHIAMATA ALLA SEQUELA: Gesù mi attira a Sé con quel che è consono a me

PRIMA FASE DELLA CHIAMATA ALLA SEQUELA: 8 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 PRIMA FASE DELLA CHIAMATA ALLA SEQUELA: Seguo Gesù perché la sequela gratifica le mie aspettative (ancora troppo umane) LO SEGUO A MODO MIO «Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra» Mc 10,37

SECONDA FASE DELLA CHIAMATA ALLA SEQUELA 9 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 SECONDA FASE DELLA CHIAMATA ALLA SEQUELA LO SEGUO A MODO SUO «Non come voglio io, ma come vuoi Tu» Mt 26,39 «Non quello che voglio io, ma quello che vuoi Tu» Mc 14,36 «Non la mia volontà sia fatta, ma la tua» Lc 22,42

Si inizia a seguirLo e a servirLo, ma a modo nostro e non totalmente 1010 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 PRIMA CONVERSIONE Si inizia a seguirLo e a servirLo, ma a modo nostro e non totalmente SECONDA CONVERSIONE Lo si segue e Lo si serve a modo Suo e totalmente

11 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 [EE 97] Quelli che vorranno impegnarsi di più andando anche contro le propria sensualità, le affezioni disordinate e le vanità mondane, faranno una offerta di maggior valore e di maggiore importanza…

1212 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 LA PARABOLA DEL RE TERRENO È uno strumento ignaziano che oggi non si cala nella cultura attuale. Non è necessario neanche trovare una parabola per l’uomo e la donna di oggi, ma comprendere quale era la finalità di questo strumento e raggiungerla a modo nostro.

DISPONIBILITÀ TOTALE A LUI 1313 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 LA PARABOLA L’intento ignaziano, espresso dal secondo preludio, è quello di condurre l’esercitante così come si trova ora in questo stadio degli Esercizi, davanti al Signore Gesù con un atteggiamento di DISPONIBILITÀ TOTALE A LUI

1414 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 Principio e Fondamento  portare l’esercitante che inizia il cammino degli Eser- cizi ad un atteggiamento di totale disponibilità alla volontà di Dio La chiamata del Re  portare l’esercitante che inizia il cammino delle contemplazioni della vita del suo Signore ad un atteggiamento di totale disponibilità alla volontà di Dio

La chiamata [96] 2°punto. del Re  Penso che tutte 1515 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 La chiamata [96] 2°punto. del Re  Penso che tutte le persone ragionevoli e di buon senso si offriranno senza riserve alla fatica. Principio e TANTO Fondamento  QUANTO

1616 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 Abbiamo un parallelismo completo tra questo esercizio del Re e il Pio e Fto. La risposta alla chiamata di Cristo deve essere totale non solo sul piano della ragione (EE 96), (tantum quantum), ma deve spingersi fino al punto del magis, del più, della logica dell'amore (EE 97), l'ultima frase del primo Pio e Fto) Ecco perché l'esercizio del Re è un nuovo Pio e Fto. È l'approfondimento dello stesso primo Pio e Fto a questo stadio progressivo degli EE. Vedete il movimento spirale? Il primo Pio e Fto è diventato l'esercizio del Re. Herbert Alphonso sj

1717 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 La parabola, la storia del Re temporale è solo una espressione della maniera di s. Ignazio di oggettivare, di esteriorizzare l'esperienza della vera ed attuale chiamata di Cristo. S. Ignazio sem-pre oggettivizza, esteriorizza una esperienza, per farne un giudizio imparziale, oggettivo. Poi in un secondo momento applica quella stessa norma oggettiva al caso personale. Lo scopo della para-bola (di questo esercizio) è finalmente di interio-rizzare nel caso della vera ed attuale chiamata di Cristo lo stesso giudizio, la stessa valuta- zione fatta nella parabola. Herbert Alphonso sj

1. Cristo viene a me (non Cristo viene, ma Cristo viene a me!) 1818 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 Si può sintetizzare la sostanza di questo nuovo Pio e Fto semplice-mente nei termini seguenti, e con questo tutto l'esercizio del Re: 1. Cristo viene a me (non Cristo viene, ma Cristo viene a me!) 2. Cristo chiama me 3. Cristo mi sfida ad una risposta Herbert Alphonso sj

1919 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 Se l'esercizio del Re è il Pio e Fto di tutto il resto dell'itinerario degli EE, l'atteggiamento dell'esercizio del Re, della oblazione dell'esercizio del Re, la dispo-nibilità totale, deve animare tutto il resto dell'itine-rario degli EE, anzi, e qui è il punto importante, il punto fondamentale, se l'esercizio del Re è il Pio e Fto per la Seconda, Terza e Quarta Settimana, lo schema sostanziale dell'esercizio del Re, cioè Cristo viene a me, Cristo chiama me, Cristo mi sfida ad una risposta, questo schema sostanziale deve essere lo spirito animatore delle contemplazioni dei misteri di Cristo nella Seconda, Terza e Quarta Settimana. Herbert Alphonso sj

2020 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 Qual è l'importanza nell'esercizio del Re? Non ha una importanza in se stesso! È il Pio e Fto per tutte le Settimane seguenti. Cioè lo schema sostanziale dell'esercizio del Re deve animare ogni contemplazione della Seconda, Terza e Quarta Settimana. In altre parole: ci sono e ci possono essere molti e molteplici modi di fare una contemplazione, le contemplazioni dei misteri di Cristo. Ci sono molti e molteplici modi. Herbert Alphonso sj

In ogni contemplazione! 2121 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 Ma per s. Ignazio c'è un solo modo, in vista dello scopo molto bene determinato degli EE: in vista dell'elezione. C'è un solo modo di fare le contemplazioni, ossia con il paradigma, con il modello, con lo schema dell'esercizio del Re. In ogni contemplazione l'esercitante deve vedere Cristo che viene a lui, Cristo che chiama lui personal-mente, Cristo sfida lui ad una risposta. In ogni contemplazione! Herbert Alphonso sj

2222 LA CHIAMATA DEL RE – EE 91-98 In ogni contemplazione è depositato così il seme dell'elezione, così in una serie di contemplazioni dei misteri di Cristo viene delineata la linea consistente della volontà divina personale per me, cioè l'elezione. Rintracciando la linea consistente dei semi depositati in ogni contemplazione, ecco che vado rintracciando la linea della volontà divina personale per me. Herbert Alphonso sj

SCUOLA TEORICO-PRATICA DI FORMAZIONE SPIRITUALE «P. PIO BRUNO LANTERI» Anno II LA CHIAMATA DEL «RE» FINE DELLA PRESENTAZIONE