IoT & Raspberry Alessio Madè 3^ Info A
IoT L’internet of things nasce nel 1999. Viene presentato da Kevin Ashton durante una conferenza presso Procter & Gamble. L’IoT consiste nell’estensione dell’uso di internet anche agli oggetti di tipo comune. Lo scopo dell’IoT è di far si che il mondo elettronico si identifichi in quello reale. Esistono vari utilizzi: nella domotica, industria automobilista, floating car data e wireless sensor network
Domotica La domotica nasce dalle parole “Domus” (in latino “casa”) e robotica. La domotica è nata durante la terza rivoluzione industriale con lo scopo di migliorare la qualità della vita, aumentare la sicurezza
Domotica Tra le altre cose semplificare la manutenzione, l’utilizzo della tecnologia e ridurre i costi di gestione. È utile, ad esempio, per autoregolare l’accensione degli elettrodomestici, in modo tale da evitare il superamento della soglia di corrente che farebbe saltare il contatore. I vantaggi della domotica sono: la semplicità, la continuità di funzionamento, l’affidabilità e il basso costo. Esistono due tipi di automazione: un impianto automatizzato centrale, oppure con intelligenza distribuita.
Industria Automobilistica (Intelligent Transportation System) Con ITS si intende l’integrazione della telematica con l’ingegneria dei trasporti. Questa integrazione è finalizzata al miglioramento della guida, aumentando la sicurezza e diminuendo l’inquinamento e lo spreco delle risorse naturali. L’ITS nasce anche per eliminare o diminuire il traffico congestionato e rendere più sicure e autonome le automobili.
Floating car data È il metodo più economico e semplice per ottenere dei dati dai cellulari che ogni autista possiede. Questo sistema fornisce un monitoraggio in tempo reale delle strade e del congestionamento di esse. È più vantaggioso dei sistemi ad oggi utilizzati perché: più economico dei sensori e delle camere, maggiore copertura su tutte le strade, maggior velocità di configurazione e funzionamento in tutte le condizioni meteorologiche.
Wireless sensor network WSN è l’insieme di dispositivi elettronici autonomi che prelevano dati dall’ambiente e li inviano su una rete. Le reti di sensori possono migliorare in modo significativo la qualità della vita, anche perché riescono a fornire informazioni in real time anche da ambienti ostili I piccoli dispositivi elettronici servono per il monitoraggio dell’ambiente, come il traffico in una zona, un luogo colpito dal terremoto, ecc.
Wireless sensor network La rete di sensori deve essere realizzata in modo da fornire dati per il più lungo periodo di tempo possibile e per continuare a fornire dati anche in casi di problemi hardware o attacchi da organi esterni. I sensori possono fornire informazioni su temperatura, umidità, pressione, ecc. Le possibili applicazioni sono: militari, ambientali, medico-sanitarie, domestiche, commerciali e energetiche.
Wireless sensor network Il costo di produzione deve essere molto basso, dovendo usare molti sensori (un modulo bluetooth costa circa 10 volte in più il prezzo indicato per i sensori). I sensori devono essere realizzati per poter lavorare in qualsiasi condizione, in fondo all’oceano, in una zona contaminata, fino addirittura allo spazio.
IOT, Meteo & Raspberry Le informazioni sul meteo influenzano direttamente la vita di ogni giorno, sia personale che lavorativa. Il kit per la stazione meteo è un modulo per Raspberry. Raccoglie informazioni meteorologiche utilizzando dei sensori. Interessante la possibilità di condividere i dati con tutto il mondo.
Raspberry Il Raspberry è un single-board computer. È stato progettato nel Regno Unito dalla Raspberry Pi Foundation e il suo “lancio” è avvenuto il 29 febbraio 2012. Ad oggi esistono 6 modelli (all’inizio erano 8).
Raspberry Lo scopo della fondazione è quello di promuovere lo sviluppo e l’utilizzo dell’informatica nelle scuole in modo semplice ed economico. La scheda è basata su sistemi operativi con kernel Linux o RISC OS, però il più utilizzato è Raspbian. I linguaggi di programmazione disponibili sono Python, BBC BASIC e C. Il Raspberry è basato su un microprocessore ARM e utilizza una micro-sd sia come sistema di memoria non volatile, sia come disco per il sistema operativo.