Www.didadada.it RE SOLE Assolutismo e rappresentazione del potere nella Francia di Luigi XIV. Parte I. L’assolutismo monarchico. La nascita dell’assolutismo.

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Transcript della presentazione:

www.didadada.it RE SOLE Assolutismo e rappresentazione del potere nella Francia di Luigi XIV. Parte I. L’assolutismo monarchico. La nascita dell’assolutismo in Francia La strategia della distrazione La reggia di Versailles Il giudizio di Duby sull’aristocrazia francese Origini e significato del soprannome “Re Sole” Parte II. L’affresco di Charles le Brun. L’ Apoteosi di Luigi XIV Significato dell’affresco Mappa concettuale

L’assolutismo monarchico Parte I L’assolutismo monarchico www.didadada.it

Luigi XIV divenne Re di Francia a soli 5 anni, in seguito alla morte del padre luigi XIII. Rimase però a lungo nell’ombra, perché di fatto governavano sua madre, Anna d’Austria, e il Cardinale Mazzarino. Nel 1661, all’età di 23 anni, dopo la morte di Mazzarino, Luigi XIV decise di assumere il potere assoluto. Abolì molti ministeri e funzionari, e concentrò tutto il potere nelle sue mani. www.didadada.it

In Francia si afferma l’assolutismo L'assolutismo monarchico è dunque una forma di governo in cui tutto il potere è concentrato nelle mani del monarca. Il termine "assoluto" deriva dal latino absolutus, ovvero libero, sciolto da ogni costrizione esterna. “Assoluto” è quel sovrano che può esercitare liberamente e senza condizionamenti il proprio potere. Luigi XIV fu spinto ad affermare l’ assolutismo soprattutto dal ricordo della Fronda, la guerra civile che aveva devastato la Francia tra il 1648 e il 1653. La Fronda fu un movimento rivoluzionario, prima clandestino poi alla luce del sole, della nobiltà che si opponeva alla politica accentratrice del cardinale Mazzarino. Il nome fronda in francese significa fionda, arma utilizzata dal popolo parigino per distruggere le finestre degli appartamenti del cardinale durante i moti di protesta. www.didadada.it

La strategia della “distrazione” Per evitare una nuova Fronda Luigi XIV allontanò l’aristocrazia dagli affari di stato. Fece anche edificare una sontuosa reggia a Versailles, in cui ospitare l’aristocrazia coinvolgendola nel lusso sfrenato della corte. Versailles fu concepita per impressionare il mondo e mostrare la potenza del re. Ma il suo ruolo principale era quello di ospitare, distraendola dalla politica, la nobiltà francese. www.didadada.it

Progettazione e costruzione Il cuore della strategia della distrazione: la reggia di Versailles, una gabbia dorata per l’aristocrazia francese Progettazione e costruzione I giochi d’acqua Le stufe www.didadada.it

Il duro giudizio di Georges Duby sui nobili alla corte di Re sole: da soldati a cortigiani profumati e sudici “Il re provvedeva a tutte le necessità dei nobili che ospitava ( vitto, alloggio, vestiario). Ai più assidui, dava delle cariche simboliche (ciambellano, coppiere); il monarca dispensava ogni cosa con generosità, forse con una punta di disprezzo. Ecco dunque l’alta nobiltà, mantenuta dal re perché non faccia nulla, soprattutto non cospiri, asservita alla persona del re, chiusa in una gabbia dorata, ma chiusa! Qualche migliaio di cortigiani abili nella sola arte di farsi vedere, di essere eleganti, che si ritengono fortunati se ricevono un sorriso benevolo dal re o se possono passargli la coppa del vino, impennacchiati e in abiti di gala sin dal mattino, inondati di profumo sul loro sudiciume (poiché l’etichetta di palazzo riserva pochissimo tempo alle abluzioni)… Una vita umiliante, ai nostri occhi. La nobiltà smarrisce completamente l’ideale militare del medioevo e finisce col riporre la sua ambizione nel quotidiano servizio di corte, accetta di vivere in funzione delle feste e dei piaceri in una prigione dorata, priva di qualunque funzione politica”. G. Duby . www.didadada.it

Le origini del soprannome “Re sole”. Nel 1653, in occasione di una festa a corte, Luigi XIV si presentò vestito da Apollo, dio del sole, con una splendida parrucca dorata e un costume preziosissimo, sul cui corpetto era ricamato un sole. Da quel momento cominciò ad essere indicato come “Re sole”. Lo stesso Luigi XIV incoraggiò il diffondersi del soprannome. www.didadada.it

Il significato del soprannome Nel soprannome di Luigi XIV erano racchiusi molti significati: Il re era il sole che aveva battuto l’oscurità, ossia la ribellione della Fronda. Il re era l’astro attorno al quale ruotava tutta la vita di corte, esattamente come i pianeti ruotano attorno al sole (riferimento alla rivoluzione Copernicana). Come un sole il re genera e mantiene la vita della nazione. Decorazione murale della reggia di Versailles www.didadada.it

Dalle Memorie di Luigi XIV: “Il sole, per la sua qualità di unico centro del sistema solare, per il suo splendore, per la luce che comunica agli altri astri che compongono attorno a lui una specie di corte, per la costante ed equa distribuzione che fa di questa luce a tutte le plaghe, per il bene che produce ovunque generando la vita… è certamente la più bella e la più viva immagine di un grande monarca”. www.didadada.it