LE ORIGINI DELLA NOSTRA SPECIE Noi tutti,uomini e donne del XXI secolo, siamo i lontani discendenti di un unico gruppo umano che lasciò l’Africa orientale per incamminarsi verso nuove terre sconosciute
EVOLUZIONE ORGANICA E CULTURALE Nell’ambito degli studi antropologici per molto tempo si è ritenuto che l’evoluzione culturale abbia seguito l’evoluzione organica. Questa concezione ha fatto da sfondo alle riflessioni degli antropologici culturali fino a quando è stata messa in discussione da alcune scoperte della paleoantropologia(studia l’evoluzione del genere umano attraverso l’analisi dei reperti archeologici). Secondo l’antropologo francese GOURHAN lo sviluppo del cervello avvenne in un ambiente già culturale caratterizzato dalla creazione e dall’uso di strumenti e dalla comunicazione.
LE NOSTRE ORIGINI AFRICANE: IL GENERE HOMO
AUSTRALOPITECO Gli australopitechi apparvero all'incirca 4,2 milioni di anni fa con l'Australopithecus anamensis ed ebbero un certo successo evolutivo divenendo assai diffusi in Africa, fino ad estinguersi completamente circa 2 milioni di anni fa. Le attuali conoscenze sull'origine dell'uomo ci permettono di tracciare, nelle sue tappe essenziali, la storia evolutiva della famiglia di primati di cui facciamo parte, quella degli ominidi, a iniziare dalle fasi molto antiche in cui comparvero gli Australopitechi, probabilmente di poco posteriori al punto di separazione dalla linea che ha condotto ai nostri parenti più prossimi, le scimmie antropomorfe africane
HOMO HABILIS Le prime scoperte su questa specie vennero fatte dai coniugi Leakey nei primi anni sessanta nella gola di Olduvai in Tanzania. Si ritiene che Homo habilis fosse in grado di padroneggiare gli utensili di pietra del primo Paleolitico. La maggior parte degli esperti sostiene che l'intelligenza e l'organizzazione sociale di H. habilis fosse più sofisticata di quella degli australopitecidi e degli scimpanzé.
HOMO ERECTUS Homo Erectus usava utensili più diversificati ed avanzati dei suoi predecessori. Si trattava di strumenti di pietra, un'innovazione significativa fu l'utilizzo di asce a doppio filo e pietre bifacciali scheggiate su due lati, chiamate comunemente amigdale per la loro forma a mandorla, usate come strumenti per scavare radici, tritare vegetali e probabilmente per tagliare pelli.
HOMO SAPIENS L'Homo sapiens si differenzia dagli altri ominidi perché è ancora vivo. Alcuni Homo sapiens, non tutti, sono dotati di un cervello abbastanza sviluppato da potersi esprimere sotto forma di ragionamento, pensiero astratto, linguaggio, introspezione.
HOMO SAPIENS SAPIENS Si chiama Homo sapiens sapiens l'uomo moderno. Il suo nome significa uomo molto sapiente o uomo molto intelligente. L'Homo sapiens sapiens iniziò a differenziarsi nella struttura ossea, nei capelli e nella pelle in modo da adattarsi alle diverse condizioni ambientali riuscendo così a popolare tutta la Terra. Gli uomini detti anche uomini di CRO-MAGNON dal nome della località francese.
I NEANDERTALIANI L’uomo di Neanderthal (così chiamato dalla valle di Neander, in Germania, dove ne fu trovato il primo fossile). All’inizio fu raffigurato come un essere ricurvo, dallo sguardo inebetito, peloso e scimmiesco. Fu il primo abitante del continente europeo .I fossili ritrovati hanno confermato che non era molto diverso dall’uomo moderno.
Come si nutrivano? Loro acquisivano direttamente dalla natura ciò di cui aveva bisogno per sopravvivere. La raccolta:fornisce la parte più consistente delle risorse alimentari e loro raccoglievano frutti,foglie,bacche,ecc… La caccia:attività di ricerca,cattura e uccisione di animali selvatici La pesca:attività che veniva pratica negli ambienti acquatici,ricchi di animali combestibili per l’uomo. L’allevamento:era molto importante perché ricavavano oltre alle carni, anche prodotti secondari come il latte e le uova.
LUIGI LUCA CAVALLI SFORZA Grazie allo scienziato Italiano oggi sappiamo che gli spostamenti e migrazioni sono sempre stati presenti nella storia dell’umanità. L’obiettivo fu quello di ricostruire la storia della diversità umana attraverso i dati della genetica.Secondo Cavalli Sforza le lingue si sono differenziate da un unico ceppo comune africano.La differenza linguistica è avvenuta con gli stessi meccanismi dell’evoluzione culturale.
UNA BELLA DIFFERENZA Da un lato siamo tutti parenti ,in quanto discendenti dagli antichi abitanti dell’Africa e dall’altro,invece, siamo tutti diversi perché rappresentiamo differenze somatiche e culturali. L’unitarietà della specie è fuori discussione,in virtù della nostra comune origine africana.Le ricerche degli antropologi hanno contribuito a fare comprendere che le differenze e le specificità culturali sono una ricchezza dell’umanità e pertanto devono essere protette e valorizzate.
TEORIA PSEUDOSCIENTIFICA Il razzismo è l’insieme delle teorie che supportano la descriminazione esercitata da una popolazione che si reputa superiore nei confronti di un’altra ritenuta inferiore;e questo si sviluppò fin dal XV secolo. Le teorie razziali si svilupparono maggiormente ne periodo illuminista,in cui si riteneva che il genere umano si divideva in più razze.
REALIZZATO DA: IDA REA MARINA DE FALCO ANNAMARIA DI PAOLA