23 TEMPO ORDINARIO Anno B DOMENICA Regina Ascoltando “Mi hai amato” di T. L. da Vittoria, e come il sordo-muto, sentiamoci vicini a Gesù
Continua la SEZIONE DEI PANI (Mc 6,32 a 8,26) La guarigione di un sordo-muto ci parla del bisogno che Gesù ci apra la testa, per capire il MISTERO dei PANI Gesù guarisce il sordo-muto nella Decapoli. Jerash (Gerasa) è una città dell’antica Decapoli.
Sidó Uscendo da Tiro, dove guarì la figlia della cananea, e passando per Sidone, Gesù cerca di andare verso il lago di Galilea, (sulla riva pagana – orientale - dove compirà la seconda moltiplicazione dei pani), ma prima, mentre passa per la Decapoli, guarisce il sordomuto. Tir
Mc 7,31-37 In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Immagini di Jerash, città romana del 63 aC, che ha alcuni tra i migliori reperti romani conservati in Giordania
Siamo pronti a receverlo oggi Tiro Sentiamo vicino Gesù che percorre il paese insegnando parte i del suo messaggio Siamo pronti a receverlo oggi Sidone Gesù cammina con i discepoli attorno alla Galilea, offrendo gli ultimi insegnamenti prima di salire a Gerusalemme
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano.
Il contatto con Gesù ci ridà sempre la dignità I nostri handicap (fisici o spirituali) sono assunti da Gesù Il contatto con Gesù ci ridà sempre la dignità
Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
Gesù lo porta in disparte, lontano dalla folla, per dargli il “sesto senso” (la Fede) per camminare per la vita Solo alla luce di Dio (della Fede) vediamo le cose nel suo giusto valore
E comandò loro di non dirlo a nessuno E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore,
Gesù non vuole spettacolarità Quando fai il BENE, chiudi la porta e il Bene ti riempirà
dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
Dicevano: Ha fatto bene ogni cosa, e dappertutto scopriamo il suo DONO Solo i semplici vedono il Bene che c’è nel mondo, e non lo distrug-gono
per capire la Tua opera in noi Aiutaci, Signore, a scoprire il Tuo mistero e il nostro. Allora si aprirà la nostra testa per capire la Tua opera in noi
Don Tarcisio Treviglio Monache di S. Benedetto di Montserrat www.benedictinescat.com/montserrat