NON SON PIU’ SCALZA Se non mi vedete più scalza È perché il sottile tappeto, Finissima sabbia bianca Non riesce coprire I cocci acuminati verdi e marroni Di bottiglie rotte che in agguato attendono Il mio piede. Non calli come i vostri, Coprono la viva carne Tremante e scorticata Nuda attende altro strazio.. Accusa di non amare è spina conficcata dall’incomprensione nel mio fianco sguarnito Dalla confusione,figlia del mio sforzo Di comprendere. La casa che voi volete costruire è pietra, io no. Principio questo del vostro e mio dolore Che pure non spegne il mio essere Figlia vostra per amore. TESTO,VOCE,CHITARRA DI Antonio Presepi (1997)