università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15 LO SPAZIO È CREATO DALLE COSE E PUÒ ESSERE PERCEPITO DAI NOSTRI OCCHI SOLTANTO IN PRESENZA DELLA LUCE. E’ UN VUOTO CHE CONTIENE università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15
LA PERCEZIONE DELLO SPAZIO IL NOSTRO SISTEMA PERCETTIVO E’ IN GRADO DI PERCEPIRE LO SPAZIO TRIDIMENSIONALE RAPPRESENTATO SU UNA SUPERFICIE BIDIMENSIONALE GRAZIE AGLI INDIZI DI PROFONDITA’ università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15
università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15 SOVRAPPOSIZIONE Il nostro cervello sa che i corpi, in genere, sono opachi e quello che sta davanti copre quello che sta dietro (che quindi è più lontano da noi) università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15
università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15 GRANDEZZA RELATIVA Il nostro cervello, essendo abituato alla visione prospettica, che fa apparire più piccolo ciò che sta più lontano, riconosce come vicino a noi ciò che appare grande e viceversa università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15
GRADIENTI PERCETTIVI – 1) TESSITURA le foglie in primo piano sono visibili fin nelle venature, gli alberi i campi e le colline dietro sono macchie di colore La texture (LA TRAMA) delle cose più lontane si addensa e non è percepibile, mentre degli oggetti vicini si vedono i particolari. Lo capì per primo Leonardo da Vinci e inventò lo sfumato
università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15 GRADIENTI PERCETTIVI - 2) CROMATICI I colori vicini sono netti e decisi, quelli lontani più sfumati e indefiniti. I colori freddi tendono ad arretrare mentre quelli caldi tendono ad avanzare verso l’osservatore. E’ l’intuizione della pittura tonale veneta rinascimentale (il colorismo veneto che si oppone al linearismo fiorentino) università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15
università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15 GRADIENTI PERCETTIVI – 3) CHIAROSCURALI gli oggetti vicini sono più luminosi di quelli lontani i toni chiari tendono ad apparire spazialmente più vicini e quelli scuri ad allontanarsi università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15
università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15 LA COLLOCAZIONE La visione prospettica ci fa vedere le cose lontane collocate più in alto delle cose vicine (cono prospettico). Il nostro cervello legge quindi le cose in alto come lontane università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15
università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15 L’OBLIQUITA’ Il rettangolo è percepito come figura piana. Il trapezio e i due parallelogrammi sono in genere letti come “rettangoli disposti prospetticamente nello spazio La visione prospettica dispone le cose su linee oblique convergenti in un punto. Se compaiono linee oblique in una immagine questa ci sembra disposta in profondità università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15
università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15 LE OMBRE La prima palla sembra collocata più in dietro e più in basso della seconda Le ombre portate (cioè proiettate sull’ambiente) ci danno informazioni sulla collocazione delle cose e si possono creare effetti strani (nell’immagine l’equilibrista non è sospesa nel vuoto) università di macerata - sdf -arte e disegno - 2014-15