Cicli epici, altre opere, inni ed epigrammi Omero Minore Cicli epici, altre opere, inni ed epigrammi
Ciclo epico: definizione Poemi epici attribuiti ad Omero, oltre l’Iliade e l’Odissea Si suddivide in vari cicli: Ciclo troiano: miti e leggende della guerra di Troia Ciclo tebano: miti e leggende relativi ad Edipo e alla sua stirpe: la sfinge, Eteocle, Polinice, Antigone, ecc. Saga degli Argonauti: Giasone, Medea e la conquista del vello d’oro. Cronologia: successiva all’Iliade e l’Odissea VII-VI sec. a.C. Materiali pervenuti e tradizione indiretta Scarsi frammenti dei testi originali, ma titoli e riassunti delle opere in: Biblioteca di Fozio, patriarca di Costantinopoli, IX sec. d.C. fonte della Biblioteca: Crestomazia di Proclo (II o V sec. d.C.) Fortuna del ciclo patrimonio di leggende cui attinsero i poeti successivi, dai lirici agli autori di tragedie del V sec. a. C.; il poema ciclico fu disprezzato in epoca ellenistica da Callimaco, che ne criticava la lunghezza e la rozzezza, cui contrapponeva la brevità e la perfezione delle sue poesie.
Poemi del clclo troiano Canti Ciprii (attribuito ad un certo Stasimo di Cipro, da cui il titolo): antefatto dell’Iliade: dal giudizio di Paride alla lite tra Agamennone e Achille. Etiopide (in 5 libri, attribuito ad un certo Arctino di Mileto): seguito dell’Iliade: duello tra Achille e Pentesilea, regina delle Amazzoni, giunta a Troia dopo la morte di Ettore, morte di Pentesilea e di Memnone, re degli Etiopi (da cui il titolo), anch’egli venuto in aiuto di Troia, morte di Achille per mano di Paride ed Apollo, contesa sulle sue armi tra Odisseo e Aiace. Piccola Iliade (4 libri, attribuito a Lesche di Lesbo): seguito dell’Etiopide: contesa sulle armi tra Odisseo e Aiace, follia e suicidio di Aiace, spedizione notturna di Odisseo e Diomede a Troia per rubare il Palladio, incontro tra Odisseo ed Elena. Distruzione d’Ilio (5 libri, attribuito ad Arctino di Mileto, come l’Etiopide); seguito di Piccola Iliade: dal cavallo alla fine di Troia e al ritorno degli Achei in patria. Nostoi (5 libri, attribuito ad un certo Agia di Trezene): ritorni in patria degli Achei: Diomede, Nestore, Neottolemo, Menelao, Agamennone, ecc. Telegonia (2 libri, attribuito ad un certo Eugàmmon di Cirene): seguito dell’Odissea: Telegono , figlio di Odisseo e Circe, giunge ad Itaca e uccide il padre senza riconoscerlo.
Batracomiomachia (Βατραχομυομαχία) Attribuzione: Pigrete di Alicarnasso (forse nome inventato). Cronologia: attribuita nell’antichità ad Omero, di incerta datazione, tra V e I sec. a.C. Contenuto: guerra tra topi e rane (βάτραχος = rana), μῦς = topo, μάχη = battaglia), Il re dei re dei Topi, Rubabriciole, è portato attraverso uno stagno sul dorso del re dei Ranocchi, Gonfiagote, che a un certo momento, spaventato dall'apparire di una biscia, si tuffa sott'acqua e lo lascia annegare. Di qui la guerra dichiarata dai Topi alle Rane: come in Omero, interviene Zeus, che dopo aver convocato gli dei, con i suoi fulmini e l'invio dell'esercito dei Granchi provoca la fuga dei Topi. Genere e stile Parodia del genere epico, mescola elementi epici e favolistici (rane, topi, ecc.); stile e lingua riprendono esasperandoli formule dotte e stilemi propri dell’epos insieme a termini popolari. Metro: esametro. Fortuna Modello del poema eroicomico nel Rinascimento: Teofilo Folengo (Moscheide), Tassoni (La secchia rapita), ecc.; Leopardi la tradusse e vi aggiunse I paralipomeni, poemetto satirico in ottave a prosecuzione della Batracomiomachia.
Margite Attribuzione: Cronologia: Contenuto: da μάργος = sciocco, Pigrete di Alicarnasso (come la Batracomiomachia) Cronologia: un solo frammento papiraceo e alcuni di tradizione indiretta. attribuito anticamente ad Omero, di datazione incerta. Contenuto: da μάργος = sciocco, dai pochissimi frammenti ritrovati si può ricostruire la figura del protagonista, l’opposto dell’astuto Ulisse, un uomo semplice e rozzo che “molte cose sapeva e tutte male”. Genere e stile Novella popolare, per il topos dello sciocco che fa tutto al rovescio; l’epos è assente per i contenuti: non vi compaiono né dei né eroi, la parodia dell’epos è nella lingua formule omeriche e stile magniloquente in contrasto parodico con la popolarità dei temi. Metro: esametri irregolari alternati a giambi. Fortuna Aristotele lo considera il prototipo della Commedia. Fu apprezzato da Callimaco.
Inni Attribuzione ad Omero Natura e funzione Lingua e metrica si basa su quella che fu considerata una σφραγίς (= firma) di Omero nell’Inno ad Apollo, v. 172, «Un cieco che vive nell’isola di Chio»; datazione in realtà successiva, in epoca arcaica, dal VII sec. a.C. Natura e funzione L’invocazione alla divinità è l’aspetto comune a tutti gli inni, Wolf (Prolegomena ad Homerum) li definisce “proemi”, usati come preludio ai canti epici in occasione di feste, sulla base di: Tucidide, V, 3, 104 chiama “proemio” l’Inno ad Apollo, Ricorrente verso finale degli inni: “Vado ora a comporre un nuovo canto” come se si annunziasse il passaggio alla narrazione epica. Lingua e metrica Esametro e lingua omerica. Divisione in maggiori, minori, brevi Inni maggiori (A Demetra, Ad Apollo, Ad Afrodite) maggiore lunghezza (qualche centinaio di versi), struttura: 1) invocazione al dio, 2) narrazione di imprese del dio stesso, 3) congedo . Inni minori (a Dioniso, a Pan, ad Ares) uguale struttura, ma minore estensione (circa la metà). Inni brevi molto più brevi; solo invocazione e congedo, manca la sezione narrativa.
Epigrammi 15 brevi componimenti di tema diverso Tradizione indiretta con riferimenti biografici ad Omero. Tradizione indiretta tramandati dalla Vita di Omero erodotea. Cronologia dall’epoca rapsodica al VII-VI sec. a.C. Alcuni esempi famosi ep. 13: Il camino augurio di buon lavoro e ricchezza ai vasai di Samo se pagheranno il cantore, invocazione ai demoni e a Circe di distruggere la fornace in caso contrario. ep. 14: Eiresione canto dei fanciulli questuanti durante la festa di Apollo. Εἰρεσιώνη è il ramoscello d’ulivo che recano in mano. Lingua e metro Lessico più recente di quello omerico. prosodia e metrica di tipo omerico.