L’Illuminismo
Che cosa è l’Illuminismo “L’Illuminismo è l’uscita dell’uomo da uno stato di minorità” è il diventare adulto, il ragionare con la propria testa, avere il coraggio di servirsi della propria intelligenza, cosa che finora l’uomo non ha fatto lasciando che altri (l’aristocrazia e il clero) pensassero e decidessero per lui.
Bisogna quindi che l’uomo torni a “fare pubblico uso della propria ragione in tutti i campi”, perché essa “solo può attuare il rischiaramento tra gli uomini”. Ecco quindi il compito che bisogna porsi: sottoporre l’esistente all’esame critico della ragione per aiutare gli uomini ad emanciparsi eliminando gli ostacoli che impediscono il rischiaramento e l’uscita dalla minorità: la tradizione, il potere politico, la religione, la metafisica.
D’Alembert “Dai principi della scienza ai fondamenti della religione rivelata, dai problemi della metafisica a quelli del gusto, dalla musica alla morale, dalle controversie teologiche alle questioni dell’economia e del commercio, dalla politica al diritto dei popoli e alla giurisprudenza civile, tutto fu discusso, analizzato, agitato”.
L’impresa culturale del movimento illuminista La nuova concezione della scienza autonoma dalla fede libera e sperimentale capace di dominare e trasformare la natura per liberare dell’umanità dal dolore Enciclopedia Dizionario ragionato della scienza, delle arti e dei mestieri uno strumento di diffusione e di battaglia culturale successo dovuto a un nuovo pubblico di lettori nascita dell’opinione pubblica
Illuminismo e politica Modificare gli aspetti economici, giuridici, culturali, pedagogici della vita dell’uomo: dalla politica come arte di offesa e di difesa e come tecnica di dominio all’idea di politica a servizio dell’uomo e dei suoi diritti naturali di base.
Diritto alla felicità Dovere naturale dell’uomo è vivere ed essere felice Tutti gli uomini si riuniscono nel desiderio di essere felici Felicità è la situazione in cui gli uomini soddisfano in pace i propri bisogni materiali e spirituali; per vivere in pace bisogna liberarsi del male della guerra superare le barriere nazionali e vivere nella fratellanza, vera condizione di una umanità vivente sotto la guida della ragione lottare contro la miseria per cui incoraggiare industrie e commerci (fisiocrazia)
Diritto all’uguaglianza Rivendicazione politica-giuridica della parità di tutti i cittadini di fronte alla legge quindi la lotta contro i privilegi della nobiltà ma non ancora il diritto all’eguaglianza democratica (“ Tutti hanno l’identico diritto di partecipare alla vita politica, tutti sono titolari della sovranità” ) e a quella sociale ( “Tutti devono essere uguali sul piano economico dei beni).
Diritto alla libertà dall’invadenza del potere politico e religioso ossia salvaguardia della libertà di pensiero, parola e stampa riconoscimento della tolleranza e il rifiuto del fanatismo Diritto alla proprietà fondamento essenziale dell’ordine economico della società perché mantiene la pace e fa regnare la giustizia
Le ricadute politiche della cultura illuministica divisione dei poteri Montesquieu assolutismo illuminato Voltaire sovranità popolare Rousseau la nascita dell’economia politica la critica al mercantilismo una nuova teoria economica: la fisiocrazia Dal giusnaturalismo e dal contrattualismo derivano La ragione illuministica applicata ai problemi di economia determina
Adam Smith teorico del liberismo Dottrina del libero scambio e della libera concorrenza; ogni uomo deve essere lasciato libero di perseguire i propri interessi economici senza che lo Stato gli imponga ostacoli: L’uomo mira solo al proprio guadagno ed è condotto da una mano invisibile a perseguire un fine che non rientra nelle sue intenzioni … perseguendo il suo interesse egli spesso persegue l’interesse della società in modo molto più efficace di quanto intende effettivamente perseguirlo”
Fisiocrazia (potere della natura) agricoltura fonte primaria di ogni possibile ricchezza della nazione rimozione di ogni ostacolo alla proprietà privata e alla libera iniziativa individuale eliminazione dei dazi doganali, dei privilegi fiscali, degli usi comuni delle terre , della inalienabilità delle nobiliari e ecclesiastiche superamento delle corporazioni manifatturiere rifiuto di ogni regolamentazione del commercio libero scambio, libera contrattazione: lassaiz faire, lassaiz passer .