11. La rivoluzione politica
La rivoluzione politica Le rivoluzioni americana, prima, e francese, poi, trasformano radicalmente la “sfera politica” Jeacques-Louis David, Les Serment des Horaces, 1784
La rivoluzione politica Nasce il modo odierno di intendere la politica: nell’Antico regime la politica era attività ristretta e limitata giustizia difesa diplomazia arte esercitata da pochi Il principe di Machiavelli non stabile attività di governo non pubblica
La rivoluzione politica Nell’Antico regime la politica aveva un fondamento religioso: giustificazione religiosa del potere (diritto divino) natura religiosa del re (“Re taumaturghi”) Insomma, ordine politico-religioso Incisione, 1594-1610: Henry IV d’Inghilterra tocca gli scrofolosi
La rivoluzione politica la nozione di politica si allarga: ambiti nuovi assistenza istruzione persino la “felicità” dei cittadini, come recita la Dichiarazione dei diritti americana politica come momento più alto e decisivo dell’attività umana quello in cui sono in gioco i valori supremi Jean Louis David: L’assassinio di Marat, 1793
La rivoluzione politica Ora la politica riguarda tutti i “cittadini” l’esame secondo ragione degli illuministi applicato alle istituzioni: opinione pubblica Ora la politica diviene attività stabile di governo strutturato in ministeri Ora la politica diviene pubblica pubblicità delle decisioni libertà di stampa pubblicità dei dibattiti parlamentari
La rivoluzione politica Ora la politica diviene laica: per la prima volta separazione radicale tra religioso e politico tra Chiesa e Stato Ora la politica diviene religiosa in se stessa: sacralizzazione laica del politico (le “religioni” della politica) le religioni del “cittadino” Stati Uniti: religione civile sostenuta dalla religione tradizionale Francia: religione civile alternativa alla religione tradizionale
Parigi, Festa della Dea Ragione, 1793
La cattedrale di Strasburgo trasformata in Tempio della Ragione 1793-94
Robespierre brucia l’Ateismo e il Fanatismo e svela la Verità durante la Festa rivoluzionaria dell’Essere Supremo
La rivoluzione politica Le religioni della “nazione”
La rivoluzione politica Le religioni “civili”
La rivoluzione politica Le religioni “politiche” (il totalitarismo del ‘900)
La rivoluzione politica Nasce una nuova prassi politica: alcuni nuovi mezzi fondamentali: consultazione popolare attraverso le elezioni delibere pubbliche, regolamenti, procedure di decisione, sistemi di scrutinio la stampa Illustrazione per Ch. Dickens, Il circolo Pickwick, 1836
La rivoluzione politica le nuove forme di organizzazione, militanza, comunicazione i gruppi che anticipano la formazione dei partiti associazioni mutualistiche gruppi di pressione società rivoluzionarie
La rivoluzione politica Nasce il nuovo contesto della politica: lo Stato-nazione La Rivoluzione francese (Direttorio e Consolato) introduce una profonda riforma dello Stato: Centralizzazione Parigi Gerarchizzazione Prefetti Specializzazione Finanze. Giustizia, Lavori Pubblici, Culto ecc.
La rivoluzione politica Uniformazione Struttura uniforme in quadri territoriali uguali e con parallele gerarchie) I funzionari al posto dei vecchi “ufficiali” Nasce la giustizia amministrativa non è il giudice normale che può giudicare l’amministrazione Con Napoleone questa riforma arriva in tutta Europa con l’eccezione della Gran Bretagna
La rivoluzione politica La politica acquista quella natura conflittuale (destra-sinistra: pro e contro la rivoluzione politica e i suoi valori) che non perderà più Nascono i grandi “sistemi di idee” politiche che ancora oggi conosciamo: reazionari conservatori liberali democratici socialisti nazionalisti