Economia internazionale L’economia internazionale reale studia gli scambi commerciali tra paesi (scambi di merci, servizi), i flussi migratori, gli investimenti diretti all’estero, l’outsourcing, le politiche commerciali (sussidi alle esportazioni, tariffe sulle importazioni) e gli accordi internazionali (lavoro, merci, ambiente) L’economia monetaria internazionale studia l’equilibrio della bilancia dei pagamenti, la determinazione dei tassi di cambio in diversi regimi di cambio (cambi fissi e cambi flessibili), le aree monetarie, la liquidità internazionale
Programma del corso Economia internazionale: teoria e politica degli scambi internazionali Perché le economie commerciano tra di loro? Introduzione al commercio internazionale Modelli base del commercio internazionale Commercio e tecnologia Commercio e dotazione di risorse La mobilità internazionale del lavoro e del capitale Migrazioni internazionali Gli investimenti diretti esteri Commercio internazionale in presenza di rendimenti crescenti di scala Outsourcing: offerta di un servizio o produzione di varie parti di un bene in diversi paesi (con successivo assemblaggio in un bene finale in un’altra località) Quali forme assume il commercio tra paesi? Quali sono gli effetti del commercio sulle diverse economie?
Per la preparazione dell’esame saranno disponibili materiali integrativi (informazioni statistiche, testi, esercizi)
Obiettivi didattici Comprendere i termini e i concetti fondamentali relativi al commercio internazionale. Comprendere le motivazioni fondamentali del commercio tra Paesi. Capire l’andamento del commercio nel tempo e i motivi che ne stanno alla base. Comprendere i diversi tipi di scambio: beni, servizi, migrazioni e investimenti diretti esteri. Comprendere come e perché si realizzano tra Paesi diversi tipi di commercio.
Il commercio nell’economia globale Le importazioni sono l’acquisto di beni o servizi da un altro Paese. Le esportazioni sono la vendita di beni o servizi ad altri Paesi.
Il commercio nell’economia globale Merci: comprendono i prodotti manifatturieri, minerari e agricoli. Esportazioni di servizi: comprendono servizi commerciali come eBay, viaggi, servizi finanziari, assicurazioni e trasporti.
20 % Commercio mondiale nel 2013 80 %
164 paesi membri del WTO nel 2016
UNCTAD
L’interesse per l’economia internazionale è giustificato dalla dimensione crescente degli scambi internazionali 18422 Esportazioni mondiali (merci)1948-2013: miliardi di dollari USA 2014 … globalizzazione…
Dollari correnti
Esportazioni mondiali in percentuale del prodotto lordo mondiale: 1970-2008 … globalizzazione…
Esportazioni di merci sul PIL: Mondo, 1970-2016
I paesi emergenti sono usciti meglio dalla crisi
… vi sono paesi economicamente avanzati, paesi emergenti, paesi in ritardo economico
Distribuzione mondiale del PIL (circa 2010) … oggi ci sono ampi divari economici tra paesi…
Dimensione delle economie per volume del commercio (2016)
J. Vermeer Ufficiale e ragazza che ride, 1657 La globalizzazione nel ‘600
Carta geografica: celebra la conquistata indipendenza dell’Olanda dalla Spagna e la posizione egemone del paese nell’economia mondiale
Rapporto tra le esportazioni di prodotti manifatturieri e la produzione manifatturiera a livello mondiale
… trend 1950-1973… Se nel 1973-2012 il commercio mondiale fosse cresciuto come nel 1950-1973 il suo volume oggi sarebbe tre volte e mezzo più grande…
Tendenza del commercio prima della crisi del 2008-2009… …. crisi finanziaria mondiale… … se negli ultimi cinque anni il commercio mondiale fosse cresciuto come nei sette anni precedenti oggi sarebbe circa il 20/25 per cento di più…
Le crisi economiche sono di solito associate a forti contrazioni del commercio internazionale
Medi aritmetica delle variazioni delle esportazioni e delle importazioni
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
… il commercio internazionale è molto più instabile del PIL…
∆𝑋/𝑋 ∆𝑌/𝑌
Distribuzione delle esportazioni mondiali 13,2% 2013 34,3% 36,3% Distribuzione delle esportazioni mondiali
Esportazioni dell’Europa (2013) 8,5% Esportazioni dell’Europa (2013) 91,5% 24% 38% Esportazioni dell’Unione Europea 9,5% 11,1% 8,5% 8,9%
Commercio internazionale dell’Europa: distribuzione % (2015)
Esportazioni dell’Asia (2013) 35,1% 28% 20,5% 11,4% 5%
Esportazioni di merci e servizi, 2013 2414 2242 milioni di $ 1739 Considerando merci e servizi la Cina è oggi il primo esportatore mondiale
11,4% 8,6% 7,8% Questi sette paesi esportano il 41% del totale Forte concentrazione del commercio mondiale
Il commercio estero dell’Italia, 2013
BRICS: Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa
Lo scambio di servizi commerciali Forte concentrazione del commercio mondiale
13,2 nel 2015 Questi paesi (senza la Corea) perdono circa 11 punti, Cina+Corea guadagnano circa 11 punti!
Dimensioni delle economie 48
… le ri-esportazioni sono merci importate che subiscono poche (o nessuna trasformazione) e vengono esportate di nuovo… … oggi (forse) metà delle esportazioni dell’Olanda sono ri-esportazioni
Domestically produced exports in 2000 Re-exports bln euro/dollar Belgium 103 50 Denmark 36 9 Germany 467 91 Finland 47 2 France 206 Sweden 85 Hong Kong 23 178 Singapore 136 102
Quota dei prodotti manifatturieri nelle esportazioni di merci
Esportazioni di merci: quote per grandi regioni, 1948-2012
Quote nel commercio mondiale (merci) … globalizzazione …. … Cina!
… assicurazioni/finanza … … royalties/licenze/brevetti/software… Royalties, licenze, servizi finanziari Servizi finanziari (City di Londra) servizi di trasporto… … viaggi … … comunicazioni … … costruzioni … … assicurazioni/finanza … … royalties/licenze/brevetti/software… … servizi culturali/personali …
Considerando merci e servizi la Cina è oggi il primo esportatore mondiale … le statistiche internazionali degli scambi di servizi commerciali sono soggette a forti limitazioni e distorsioni (incompleta copertura dei paesi, diversità dei metodi di registrazione e classificazione, difficoltà di rilevazioni dei fenomeni coinvolti…)
Imp Exp
Exp 2014 Imp
Perché i Paesi commerciano? Possono ottenere dai Paesi esteri prodotti più economici o di maggiore qualità rispetto a quelli prodotti internamente. La Germania presenta una tecnologia avanzata nella produzione di beni manufatti di alta qualità. La Cina produce beni a costo inferiore rispetto alla maggior parte dei Paesi industrializzati.
Le domande a cui rispondere Perché questi flussi internazionali sono così comuni? Quali sono le conseguenze di questi flussi per i Paesi coinvolti? Quali azioni intraprendono i governi per rendere i Paesi più o meno aperti al commercio, alle migrazioni e agli investimenti diretti esteri?
Un aspetto importante riguarda il «livello di aggregazione» Lo scambio tra paesi o tra aree Lo scambio tra imprese Solo una parte delle imprese presenti in un paese esportano e solo una parte delle imprese esportatrici vendono prevalentemente all’estero
La bilancia commerciale di un Paese è la differenza tra il valore totale delle esportazioni e il valore totale delle importazioni. Normalmente si considerano sia i beni che i servizi Si ha un avanzo (surplus) commerciale quando un Paese esporta più di quanto importa. Si ha un disavanzo (deficit) commerciale quando un Paese importa più di quanto esporta.
La bilancia commerciale: differenza tra il valore totale delle sue esportazioni e delle sue importazioni Esportazioni di beni e servizi dell’Italia, in percentuale del PIL1970-2009
Bilancia commerciale dell’Italia: merci (in % del PIL) 1970-2009 Svalutazioni della lira!
Saldo del conto corrente come % del Pil Italia
Saldo del conto corrente come % del Pil Germania Italia
Italia
2012 miliardi di $
Struttura del commercio estero dell’Italia: 2007-2009 Fonte: Banca d’Italia
Interscambio di beni dell’Italia: 2010 Fonte: Banca d’Italia
Interscambio di servizi dell’Italia Milioni di euro
Usate queste diapositive per integrare i contenuti del primo capitolo del libro di testo. Per riflettere sui temi esposti in queste diapositive verificate la vostra comprensione dei “concetti chiave” e dei “termini chiave” al termine del primo capitolo del testo. I dati utilizzati nel primo capitolo del testo sono un po’ datati. Vi incoraggio a dare un’occhiata alle cifre del commercio internazionale che potete trovare, ad es., all’indirizzo internet dell’Organizzazione mondiale del commercio ( qui i rapporti sul commercio mondiale) Qui trovate i dati sul commercio mondiale Qui il collegamento con UNCTAD (Rapporti sul commercio internazionale dei paesi in via di sviluppo)