DIRITTO COMMERCIALE PROF. ANDREA LOLLI Lezione del 16 novembre 2016 DIRITTO COMMERCIALE PROF. ANDREA LOLLI
Conferimenti e capitale Dove c’è conferimento c’è capitale Dove c’è capitale c’è azione Vincolo di copertura del capitale Art. 2433, co. 3 Restituzione dei conferimenti possibile attraverso la riduzione (art. 2445, co. 3 e 4) Condizionata a sostenibilità (opposizione dei creditori) Capitale non inferiore a 50.000 euro (art. 2327) Problemi in caso di inadeguatezza
Conferimenti Conferimenti in denaro (art. 2342) Versamento minimo del 25% Responsabilità per versamenti dovuti (art. 2356) Conferimenti in natura e crediti Azioni integralmente liberate Esclusa prestazione d’opera e servizi Stima e revisione della stima (art. 2343) Valore almeno pari a quello determinato per la formazione del capitale Esenzioni dall’obbligo (art. 2343-ter)
Sovrapprezzo Attivo Passivo Cassa e banca 200.000 Capitale sociale 180.000 Riserva sovrapprezzo 20.000 Il valore del conferimento imputato a capitale costituisce il valore nominale dell’azione Valore tendenzialmente fisso, salvo riduzione in caso di perdite Valore nominale x numero azioni = capitale sociale Nulla dice sul valore reale dell’azione Possibile che una parte del conferimento non sia imputata a capitale. La differenza costituisce sovrapprezzo. Il sovrapprezzo non è utile, e quindi va contabilizzato in apposita riserva (art. 2431)
Art. 2346, co. 4 Socio Conferimento Valore stimato Valore nominale azioni Capitale Tizio Denaro 220.000 200.000 Caio Terreni 90.000 (90.000+90.000) Macchinari 180.000 Totale 400.000 400.00 Tizio riceve azioni per un valore inferiore a quello del suo conferimento «Regala» 20.000 euro a Caio
Prestazioni accessorie Art. 2345 Si aggiungono al conferimento Non sono imputate a capitale Non denaro, ma opere o servizi Es.: fornitura di merci Remunerate separatamente Introducono un elemento di personalizzazione del rapporto Non trasferibili, se non con consenso amministratori Non sono categoria speciale di azioni Natura ibrida: societaria e contrattuale In linea di principio, non modificabili se non con il consenso di tutti
Art. 2346 Azione come unità di misura della partecipazione I diritti dipendono dalle caratteristiche delle azioni e dal loro numero Non dalle caratteristiche del socio ma dal finanziamento che esse rappresentano (unità di misura) L’azione può, ma non necessariamente deve, essere un titolo art. 2346, co. 1)
Azioni e capitale sociale Dove c’è azione, c’è formazione di capitale Il capitale deve essere coperto dall’investimento al momento dell’emissione dell’azione ma l’investimento può essere superiore (sovrapprezzo) Il capitale corrispondente a ciascuna azione forma il valore nominale valore storico e fisso diverso dal valore reale (che si modifica continuamente in relazione al patrimonio della società)
Valore nominale, reale e capitale Valore nominale (=VN) x Numero azioni (=AZ) = capitale sociale (K) Valore della società / AZ = valore reale (=VR) Il valore della società non è agevolmente quantificabile Non coincide con il netto contabile Ma negli esempi che seguono, per semplicità, si prenderà ad esempio il netto contabile Normalmente non è necessario determinare il valore reale di un’azione, che si forma sul mercato Se il mercato stima scorrettamente il valore di un’azione, in linea di principio l’ordinamento resta neutrale
Il netto patrimoniale Attivo Passivo Terreni 4.000.000 Capitale sociale Riserva legale 800.000 Macchinari 2.000.000 Riserve 1.200.000 Cassa e banca 100.000 Debiti Totale 6.100.000 In verde le attività reali In rosso le passività reali In giallo le passività nominali (non sono debiti)
Creazione delle azioni 2 momenti: - In sede di costituzione della società - In sede di aumento di capitale Emettere azioni significa aumentare il capitale, quindi modificare lo statuto Modifica statutaria deliberata da assemblea straordinaria
Aumenti di capitale Gratuito e a pagamento Aumento gratuito (art. 2442) Pura riappostazione contabile di riserve
Effetti di aumenti di capitale gratuito Prima Dopo Terreni 4.000 K 5.200 Riserva legale 800 Macchinari 2.000 Riserve Cassa e banca 100 Debiti Totale 6.100 Terreni 4.000 K Riserva legale 800 Macchinari 2.000 Riserve 1.200 Cassa e banca 100 Debiti Totale 6.100
Aumenti di capitale a pagamento Acquisizione di nuovi conferimenti La società acquisisce nuove risorse a titolo di capitale di rischio Possibile delega ad amministratori Applicazione delle regole generali dei conferimenti valide in sede di costituzione (25% in denaro; stima dei conferimenti in natura)
Diritto di opzione Art. 2441 Interesse del socio al mantenimento della quota di partecipazione Rilevante tanto sotto il profilo amministrativo (percentuale dei diritti di voto) Quanto sotto il profilo patrimoniale Prelazione sulle azioni inoptate
Esclusione dell’opzione Conferimenti in natura Interesse della società Azioni offerte ai dipendenti Società quotate (nei limiti del 10%)
Cautele in caso di esclusione Relazione degli amministratori Obbligatorio il sovrapprezzo
Giustificazione del sovrapprezzo Prima Dopo Terreni 10.000 Capitale sociale 8.000 Riserva legale 800 Macchinari 4.000 Riserve 3.200 Cassa e banca 6.000 Debiti Totale 20.000 Terreni 10.000 Capitale sociale 4.000 Riserva legale 800 Macchinari Riserve 3.200 Cassa e banca 2.000 Debiti 8.000 Totale 16.000 Le azioni (VN 1) passano da 4.000 a 8.000. Le azioni sono emesse al valore nominale.
Giustificazione del sovrapprezzo Prima Dopo (che differenza c’è?) Terreni 10.000 Capitale sociale 4.000 Riserva legale 800 Macchinari Riserve 3.200 Cassa e banca 2.000 Debiti 8.000 Totale 16.000 Terreni 10.000 Capitale sociale 8.000 Riserva legale 800 Macchinari 4.000 Riserve 7.200 Cassa e banca Debiti Totale 24.000 Le azioni (VN 1) passano da 4.000 a 8.000. Le azioni sono emesse con sovrapprezzo. Come è stato determinato? Qual è il valore reale prima e dopo l’aumento? Qualcuno ci ha rimesso?
Riduzione di capitale sociale Riduzione reale (per esuberanza) Riduce i mezzi finanziari della società Riduzione nominale (per perdite) Non tocca i mezzi finanziari
Riduzione reale (art. 2445) Assemblea straordinaria Rende possibile la restituzione dei conferimenti A seguito di una modifica del programma di investimento Tecnica equivalente è la liberazione dall’obbligo di versamenti (se le azioni non sono interamente liberate) Occorre spiegare ragioni e modalità della riduzione Possibile opposizione dei creditori Valutazione del pregiudizio da parte del tribunale
Riduzione per perdite (art. 2446) Patrimonio netto inferiore al capitale sociale Rilevanza del terzo del capitale sociale Relazione degli amministratori Opportuni provvedimenti Riduzione obbligatoria se la perdita non è recuperata entro l’esercizio successivo Riduzione sotto minimo legale (art. 2447) Riduzione immediata e contemporaneo aumento Salvo trasformazione o scioglimento
Esempio di perdita superiore a 1/3, sopra il minimo legale (prima e dopo la riduzione) Terreni 120.000 Capitale sociale 100.000 Macchinari 50.000 Debiti 130.000 Cassa e banca 20.000 Perdite - 40.000 Totale 190.000 Terreni 120.000 Capitale sociale 60.000 Macchinari 50.000 Debiti 130.000 Cassa e banca 20.000 Totale 190.000
Esempio di perdita superiore a 1/3, sotto il minimo legale Terreni 100.000 Capitale sociale 50.000 Macchinari Debiti 150.000 Cassa e banca 20.000 Perdite - 30.000 Totale 170.000
Conseguente riduzione di capitale (art. 2447) Terreni 100.000 Capitale sociale 20.000 Macchinari 50.000 Debiti 150.000 Cassa e banca Totale 170.000 Ho cancellato le perdite (30.000) e corrispondentemente ridotto il capitale sociale (da 50.000 a 20.000)
E contestuale aumento di 30.000 euro (art. 2447) Terreni 100.000 Capitale sociale 50.000 Macchinari Debiti 150.000 Cassa e banca Totale 200.000 Ho aumentato il capitale di 30.000 (portandolo da 20.000 e 50.000) e corrispondentemente aumentato la cassa e banca di 30.000 (nuovi conferimenti supposti in denaro e uguali all’aumento di capitale)
Esempio di perdita superiore a 1/3, capitale azzerato Terreni 100.000 Capitale sociale 50.000 Macchinari Debiti 170.000 Cassa e banca 20.000 Perdite - 50.000 Totale Notare che in caso di capitale azzerato l’attivo copre le passività reali. Quando l’attivo è inferiore alle passività reali il capitale è sottoazzerato L’art. 2447 vorrebbe prevenire situazioni di sottoazzeramento del capitale, imponendo di intervenire prima che le attività siano inferiori alle passività reali (prognosi del dissesto).