Lezione 3 Cinematica del punto II

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Metodologia Sperimentale Agronomica / Metodi Statistici per la Ricerca Ambientale Marco Acutis a.a CdS.
Advertisements

I circuiti elettrici.
IL GOLD STANDARD: INTRODUZIONE
XXXII CONVEGNO NAZIONALE Società Italiana di Chimica Agraria
Il problema dello zaino
Campi di gravità e topografia: analisi con QGIS
Regole associative Gianluca Amato
Ciclo di Seminari e Corso
Valutazione dei risultati della classificazione
Generalità Laboratorio Arduino.
Natura e origini della attuale crisi europea
ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE
Stato di COMPASS Franco Bradamante CSN1 Roma, 16 luglio 2012.
La struttura dei materiali
ESSERE HOMELESS: PERCORSI DI VITA E FATTORI DETERMINANTI
Introduzione a VPN Ing. Gianpiero Ciacci.
Le verifiche empiriche del teorema di Heckscher-Ohlin: il paradosso di Leontief Wassily Leontief realizzò la prima verifica empirica del teorema di HO.
…. modello di Solow?.
Politica economica: che cosa è?
 π BUZZO GIACOMO D’AGOSTINO ALBERTO DE ANGELIS FEDERICA
“BLAISE PASCAL”- Voghera-
La vitamina C è una molecola contenente C,H e O
REDDITO DI CITTADINANZA E OPPORTUNITA’ ECONOMICA: UN CONFRONTO TRA ITALIA E RESTO D’EUROPA Pasquale Tridico Dipartimento di Economia, Università Roma Tre.
Classificazione e Predizione
L’economia monetaria Corso di Economia delle Istituzioni Finanziarie
L’infiltrazione LM-75: 2016/2017
UN NUOVO MODO DI GUARDARE IL MONDO
LA PREVENZIONE INCENDI NELLE STRUTTURE RELIGIOSE APERTE AL PUBBLICO
LE NOVITÀ DEL BILANCIO 2016 …………………………………………………………………………………………………………..
Le unità territoriali per le analisi socio-economiche
Pompe di calore a integrazione geotermica
ISTITUZIONI (regole scritte e nn scritte che governano l’interazione tra individui) → d.p. e contratti → norme sociali con appropriati Δ delle regole.
Università di Roma Tor Vergata
Convegno europeo sui minori
ATIPICITA’ DEL FATTORE UMANO NEL PILOTAGGIO DEI DRONI
CALENDARIO LEZIONI AGGIORNATO
RAEE è l’acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche; ogni elettrodomestico ha un ciclo di vita terminato il quale, sia per malfunzionamento.
Appunti per ostetriche e non solo
Ricerca e innovazione:
Pubblica Amministrazione: semplificazione e costi della politica
Il processo di analisi dei fabbisogni
Comunicazioni Assemblea nazionale TTA 1-2 dicembre 2016
Proactive Care e Proactive Care Advanced
Maria Antonietta Volonté Dipartimento di Neurologia
IL CONFLITTO NELLA CHIESA PRIMITIVA
Piano di formazione Docenti neoassunti a.s. 2016/2017
È possibile rendere comprensibile oggi questo termine filosofico, al di fuori della esigua cerchia degli specialisti? Io una volta ci ho provato in una.
ACCORDO AGROAMBIENTALE D’AREA OPPORTUNITA’ PER LA VALDASO
Il secondo principio.
PROGETTO RELAZIONI PREPOTENTI
Vitamine Sono sostanze organiche a basso peso molecolare strutturalmente assai varie indispensabili per lo svolgimento delle funzioni vitali, di origine.
La misurazione e la valutazione della performance
1.2 Nuovi prodotti alimentari
ASSOCIAZIONE ITALIANA GIURISTI DI IMPRESA
L’evoluzione del Diritto delle Assicurazioni Continuità o rottura con il passato? Avv. Giuseppe Ranieri Studio Legale Tributario Ranieri Comitato Esecutivo.
ADOZIONE INTERNAZIONALE
Esame delle modifiche apportate al precedente ordinamento
e l’associazione in partecipazione
Profilo biografico e opere
IL TOTALITARISMO.
L’Imposta sul reddito delle società (IRES)
Asl Vco – Direzione Generale
Assunzioni, Attività, Investimenti
UROLOGIA - RIMINI VISITE UROLOGICHE AMBULATORIALI REGIME RICOVERO
Endometriosi profonda: quando la chirurgia
Nota AIFA 75 Determinazione 18 novembre 2010 (GU 29 novembre 2010, n. 279): modifiche, con riferimento alla nota AIFA 75,  alla determinazione del 4 gennaio.
PIANO DI RIORDINO PRESIDI DI FOLIGNO E SPOLETO
SINTOMI DEL BASSO APPARATO URINARIO 4 MARZO 2017
Con gli occhi di Maxwell
Transcript della presentazione:

Lezione 3 Cinematica del punto II Fisica Generale I Fabio Garufi

Moto su piano inclinato y y’ a x x’ g a gcosa -gsina y x Fabio Garufi - Fisica Generale I

Cinematica del moto su piano inclinato y y’ a x q x’ g a gcosa -gsina -gcosq gsinq Fabio Garufi - Fisica Generale I

Discesa su piano inclinato y q x gsinq h d Fabio Garufi - Fisica Generale I

Salita su piano inclinato v0 h d q y Fabio Garufi - Fisica Generale I

Velocità massima se (non) si vuole che corpo vada oltre sommità v0 h d q y Fabio Garufi - Fisica Generale I

Digressione sull’accelerazione La legge oraria di un corpo lungo una curva si può esprimere tramite lo spazio percorso lungo la curva in funzione del tempo:𝑠=𝑠(𝑡) Il «raggio vettore» 𝑟 è funzione del parametro s (ascissa curvilinea): 𝑟 = 𝑟 𝑠 ; La velocità, in funzione di s è: 𝑣 = 𝑑 𝑟 𝑑𝑠 𝑑𝑠 𝑑𝑡 ma 𝑑 𝑟 𝑑𝑠 è il versore tangente alla curva => 𝑣 = 𝜏 𝑑𝑠 𝑑𝑡 L’accelerazione sarà: 𝑎 = 𝑑 𝑑𝑡 𝜏 𝑑𝑠 𝑑𝑡 = 𝜏 𝑑 2 𝑠 𝑑 𝑡 2 + 𝑑𝑠 𝑑𝑡 𝑑 𝜏 𝑑𝑠 𝑑𝑠 𝑑𝑡 = 𝑠 𝜏 + 𝑑 𝜏 𝑑𝑠 𝑠 2 = 𝑠 𝜏 + 𝑘 𝑠 2 𝑛 Da cui si evince che oltre all’accelerazione tangenziale, c’è un’accelerazione normale proporzionale al quadrato della velocità mediante una costante k che è la curvatura. 𝑎 = 𝐿 𝑇 −2 ; 𝑘 = 𝑎 𝑣 2 = 𝐿 −1 k è l’inverso del raggio di curvatura. s 𝑟 1 𝜏 𝑛 y La derivata di un versore è ortogonale al versore: infatti 𝜏 2 =1⇒ 𝑑 𝑑𝑠 𝜏 2 ≡ 𝑑 𝑑𝑠 𝜏 ∙ 𝜏 =0 𝑑 𝑑𝑠 𝜏 ∙ 𝜏 =2 𝜏 ∙ 𝑑 𝜏 𝑑𝑠 =0 x Fabio Garufi - Fisica Generale I

Moto circolare uniforme 𝜃 𝑣 x y 𝑣 ’ È il moto di un punto che si muove lungo una circonferenza con velocità in modulo costante. Assumiamo, per convenzione, come positivo il verso antiorario. Si definisce velocità angolare 𝜔= 𝜃 , la variazione dell’angolo con il tempo. Nel moto circolare uniforme, è costante. Il modulo della velocità è 𝑣 =𝑟𝜔, ma la sua direzione cambia continuamente, dunque c’è un’accelerazione, che è sempre diretta verso il centro. Per provarlo, possiamo usare la formula della slide precedente: 𝑎 = 𝑠 𝜏 + 𝑘 𝑠 2 𝑛 con 𝑠 =0; 𝑠= 𝑟𝜃 𝑒 𝑘= 1 𝑟 ⇒ 𝑎 =𝑟 𝜃 2 𝑛 =r 𝜔 2 𝑛 In termini della velocità: 𝑎 = 𝑣 2 𝑟 𝑛 Oppure possiamo calcolarla usando le componenti: 𝑣 𝑥 =−𝑟 𝜃 sin 𝜃(𝑡) ; 𝑣 𝑦 =𝑟 𝜃 cos 𝜃(𝑡) ; derivando: 𝑎 𝑥 =−𝑟 𝜃 sin 𝜃 −𝑟 𝜃 2 cos 𝜃 𝑎 𝑦 =𝑟 𝜃 cos 𝜃 −𝑟 𝜃 2 sin 𝜃 Ma 𝜃 =0; Dunque l’accelerazione è diretta come la posizione ma con il verso opposto, ovvero verso il centro. Fabio Garufi - Fisica Generale I

Fabio Garufi - Fisica Generale I Esercizi Un treno AV viaggia a v=252 km/h ed affronta una curva di raggio r=10km; qual è l’accelerazione centripeta? 𝑣=252 km h 10 3 𝑚 𝑘𝑚 1 3600 ℎ 𝑠 =70 𝑚 𝑠 𝑎= 𝑣 2 𝑟 = 4900 10000 =0,49 m s 2 In termini dell’accelerazione di gravità, questa vale: 0,49 9.81 =0.05g Un pilota che viaggia a 100m di quota vuole effettuare un looping raggiungendo la quota di 900m, a quale velocità minima deve volare? Il raggio deve essere 400m, per concludere il giro, l’accelerazione centripeta deve essere almeno g => 𝑔= 𝑣 2 𝑟 ⇒𝑣= 𝑔𝑟 =226 km h Se viaggia a 600 km/h, quale accelerazione sentirà quando è in volo rovescio? 𝑎= 𝑣 2 𝑟 −𝑔=69.4−9.8=59.6=6.1𝑔 …deve rallentare, altrimenti ci lascia le penne!!! Fabio Garufi - Fisica Generale I

Fabio Garufi - Fisica Generale I Esercizi Un satellite deve mantenere sempre la stessa posizione rispetto alla superficie terrestre (orbita geostazionaria), a che altezza deve essere? La velocità angolare del satellite deve essere costante e pari a 𝜔= 2𝜋 24 𝑟𝑎𝑑 ℎ l’accelerazione centripeta deve essere uguale all’accelerazione gravitazionale subita dal satellite alla quota di volo: 𝑎= 𝐺𝑀 𝑅 2 dove 𝐺=6.67 10 −11 m3/kg s2è la costante gravitazionale 𝑀=6 10 24 𝑘𝑔 la massa della Terra e 𝑅=𝑟+ℎ la distanza dal centro della Terra (𝑟=6.3 10 3 𝑘𝑚 è il raggio della Terra e h l’altezza da trovare) 𝑅 𝜔 2 = 𝐺𝑀 𝑅 2 ⇒ 𝑅 3 = 𝐺𝑀 𝜔 2 ⇒𝑅= 3 𝐺𝑀 𝜔 2 𝜔= 2𝜋 24ℎ 1 3600 ℎ 𝑠 =7.3 10 −5 rad s 𝑟=6.3 10 6 𝑚 3 6.7 10 −11 6.0 10 24 5.3 10 −9 =ℎ+6.3 10 6 =42.3 10 6 𝑚 ℎ=3.6 10 7 𝑚=36000 𝑘𝑚 Fabio Garufi - Fisica Generale I

Fabio Garufi - Fisica Generale I Moto relativo y’ Da una macchina in corsa sull’autostrada, la macchina che ci precede appare ferma Questo perché il nostro sistema di riferimento si muove alla stessa velocità dell’auto Il sistema di riferimento, per i nostri scopi, è l’oggetto fisico su cui fissiamo il sistema di coordinate. Normalmente è il suolo, ma, come nell’esempio può essere anche un oggetto in movimento. Per scrivere le coordinate di un punto in un sistema di riferimento in moto rispetto al nostro, dobbiamo considerare le coordinate dell’origine del SR mobile nel sistema fisso: P y x’ 𝑟′ 𝑟 O’ O x Il vettore posizione del punto P - 𝑂𝑃 - lo possiamo scrivere come somma del vettore posizione dell’origine del sistema O’x’y’ - 𝑂𝑂′ - in Oxy e la posizione di P in questo sistema: 𝑂′𝑃 . 𝑟 = 𝑂𝑂′ + 𝑟 ′ Fabio Garufi - Fisica Generale I

Fabio Garufi - Fisica Generale I Moto relativo Supponiamo che il sistema O’x’y’ sia in moto rettilineo uniforme rispetto a Oxy con velocità 𝑣 𝑂 ; 𝑑 𝑟 𝑑𝑡 = 𝑑 𝑟 ′ 𝑑𝑡 + 𝑑 𝑂𝑂′ 𝑑𝑡 ⇒ 𝑣 = 𝑣 ′ + 𝑣 𝑂 Dunque la velocità nel sistema «fisso» sarà data dalla velocità nel sistema «mobile» più la velocità del sistema mobile rispetto a quello fisso che chiamiamo velocità relativa L’accelerazione la calcoliamo derivando la precedente equazione e tenendo conto che la velocità relativa è costante: 𝑎 = 𝑑 𝑣 ′ 𝑑𝑡 + 𝑑 𝑣 𝑂 𝑑𝑡 = 𝑎 ′ +0= 𝑎 ′ Pertanto l’accelerazione in un sistema di riferimento in moto rettilineo uniforme rispetto ad un altro, l’accelerazione è la stessa in entrambi i sistemi. Fabio Garufi - Fisica Generale I

Fabio Garufi - Fisica Generale I Esempio Un sasso è lanciato verso l’alto con velocità 𝑣 𝑠0 da una macchina in moto rettilineo uniforme con velocità 𝑣 0 ; quale sarà la velocità del sasso all’istante di tempo t nel sistema di riferimento dell’auto e quale nel sistema di riferimento di n osservatore a terra? Auto: nel SR dell’auto la velocità dell’auto è 0 e la velocità iniziale del sasso 𝑣 𝑠 = (0, 0, 𝑣 𝑠0 ) => 𝑣 𝑠 = (0, 0, 𝑣 𝑠0 −𝑔𝑡) Suolo: La velocità del SR dell’auto è 𝑣 𝑎 =( 𝑣 0 , 0, 0); dunque la velocità del sasso sarà: 𝑣 = 𝑣 𝑠 + 𝑣 𝑎 =( 𝑣 0 , 0, 𝑣 𝑠0 −𝑔𝑡) Fabio Garufi - Fisica Generale I

Fabio Garufi - Fisica Generale I Moto relativo II Se un SR è in moto relativo non rettilineo uniforme, possiamo identificare due tipi di moto relativo: Traslazioni Rotazioni Esiste un teorema di Eulero che dice che tutti i moti «rigidi» come quelli relativi dei SR, si possono scomporre in rotazioni e traslazioni Un moto rigido è una traslazione, se ogni retta nei sistemi considerati conserva l’orientazione oltre che il modulo. È una rotazione (nello spazio), invece, uno spostamento in cui almeno due punti (uno nel piano) rimangono fissi. Questi punti individuano l’asse della rotazione. Fabio Garufi - Fisica Generale I

Fabio Garufi - Fisica Generale I Possiamo identificare un’orientazione dell’asse di rotazione, con la solita regola che l’asse x si sovrappone a y in senso antiorario. Dunque la rotazione ha un modulo – l’angolo in radianti – una dirazione ed u verso, sicché è un vettore. 𝜑 =𝜑 𝑢 dove con 𝑢 abbiamo indicato il versore della rotazione. Dove punta il versore di rotazione? Se è identificato da due punti fissi, deve essere ortogonale al piano della rotazione. In figura non può essere nel piano xy, dunque dovrà essere lungo z. x x’ z=z’ ϕ y’ y Possiamo definire anche una velocità angolare 𝜔 𝑡 = lim 𝑡→𝑡′ 𝜑 𝑡 ′ − 𝜑 (𝑡) 𝑡 ′ −𝑡 = 𝑑 𝜑 𝑑𝑡 Fabio Garufi - Fisica Generale I

Fabio Garufi - Fisica Generale I Rotazioni: velocità x x’ y y’ P 𝑟 O O’ 𝑟 = 𝑂𝑂′ + 𝑟′ 𝑣 = 𝑑 𝑟 𝑑𝑡 = 𝑣 𝑂′ + 𝑑( 𝑥 ′ 𝑖 ′ + 𝑦 ′ 𝑗 ′ + 𝑧 ′ 𝑘 ′ ) 𝑑𝑡 = 𝑑𝑥 𝑑𝑡 𝑖 ′ + 𝑥 ′ 𝑑 𝑖 ′ 𝑑𝑡 + 𝑑 𝑦 ′ 𝑑𝑡 𝑗 ′ + 𝑦 ′ 𝑑 𝑗 ′ 𝑑𝑡 + 𝑑𝑧 𝑑𝑡 𝑘 ′ + 𝑧 ′ 𝑑 𝑘 ′ 𝑑𝑡 = = 𝑣 𝑂′ + 𝑘=1 3 𝑒 𝑖 ′ 𝑑 𝑥 𝑖 ′ 𝑑𝑡 + 𝑥 𝑖 ′ 𝑑 𝑒 𝑖 ′ 𝑑𝑡 La derivata di un versore, abbiamo visto è ortogonale al versore. Possiamo dire 𝑑 𝑒 𝑖 𝑑𝑡 = ω × 𝑒 𝑖 𝜔 è unico perché se ce ne fossero due - ω e ω ’ - allora oltre all’equazione precedente ci sarebbe anche 𝑑 𝑒 𝑖 𝑑𝑡 = ω ′× 𝑒 𝑖 E sottraendo membro a membro: 0= (ω − ω ′)× 𝑒 𝑖 Che implica (ω − ω ′)=0 oppure parallelo a ciascuno dei versori 𝑒 𝑖 che è impossibile. 𝑟′ Sostituendo nella somma: 𝑣 = 𝑣 𝑂′ + 𝑣 ′ + ω × 𝑟′ Fabio Garufi - Fisica Generale I

Rotazioni: accelerazione Per trovare l’accelerazione, dobbiamo ulteriormente derivare la 𝑣 = 𝑣 𝑂′ + 𝑘=1 3 𝑒 𝑖 ′ 𝑑 𝑥 𝑖 ′ 𝑑𝑡 + 𝑥 𝑖 ′ 𝑑 𝑒 𝑖 ′ 𝑑𝑡 𝑎 = 𝑎 𝑂′ + 𝑑 𝑑𝑡 𝑘=1 3 𝑒 𝑖 ′ 𝑑 𝑥 𝑖 ′ 𝑑𝑡 + 𝑥 𝑖 ′ 𝑑 𝑒 𝑖 ′ 𝑑𝑡 = 𝑎 𝑂′ + 𝑘=1 3 𝑑 𝑒 𝑖 ′ 𝑑𝑡 𝑑 𝑥 𝑖 ′ 𝑑𝑡 + 𝑒 𝑖 ′ 𝑑 2 𝑥 𝑖 ′ 𝑑 𝑡 2 + 𝑑 𝑥 𝑖 ′ 𝑑𝑡 𝑑 𝑒 𝑖 ′ 𝑑𝑡 + 𝑥 𝑖 ′ 𝑑 2 𝑒 𝑖 ′ 𝑑 𝑡 2 Sostituendo a 𝑑 𝑒 𝑖 𝑑𝑡 = ω × 𝑒 𝑖 𝑎 = 𝑎 𝑂′ + 𝑎 ′ +2 ω ′ × 𝑣 ′ + 𝑖=1 3 𝑥 𝑖 ′ 𝑑( ω × 𝑒′ 𝑖 ) 𝑑𝑡 Eseguendo la derivata: 𝑑 ω × 𝑒 ′ 𝑖 𝑑𝑡 = ω × 𝑒′ 𝑖 + ω × ω × 𝑒′ 𝑖 Ed eseguendo il prodotto triplo: 𝑑 ω × 𝑒 ′ 𝑖 𝑑𝑡 = ω × 𝑒′ 𝑖 + ω ∙ 𝑒 ′ 𝑖 ω + ω ∙ ω 𝑒 ′ 𝑖 = ω × 𝑒′ 𝑖 + 𝜔 2 𝑒′ 𝑖 Essendo ω ⊥ 𝑒 ′ 𝑖 . In defiitiva: 𝑎 = 𝑎 𝑂′ + 𝑎 ′ +2 ω ′ × 𝑣 ′ + 𝑟 ′ 𝜔 2 + ω × 𝑟 ′ Acc. centripeta Acc. di Coriolis Fabio Garufi - Fisica Generale I

L’accelerazione di Coriolis L’acclerazione di Coriolis - 2 ω ′ × 𝑣 ′ - è responsabile di molti fenomeni dovuti al fatto che la terra è Sistema di Riferimento rotante: La rotazione delle correnti atmosferiche ed oceaniche Il consumo differente delle rotaie destra e sinistra per i treni che viaggiano in direzione NS. Fabio Garufi - Fisica Generale I