il crisantemo
Il crisantemo è l' unico fiore che non piace, mette tristezza, forse perché da noi è considerato il “ fiore dei morti”. I crisantemi sono senza dubbio i fiori che tutti portano al cimitero ai propri cari per il 2 novembre, commemorazione dei defunti. In altri stati, invece, soprattutto nell’estremo oriente, i crisantemi sono utilizzati per festeggiamenti come matrimoni e compleanni. In Italia il crisantemo fiorisce alla fine di ottobre e proprio per la concomitanza della fioritura con la celebrazione dei defunti si è soliti attribuire a questo fiore un significato funesto. In realtà però il nome, che deriva dal greco, letteralmente significa “fiore d’oro” ed è quindi stato associato dalla tradizione a valenze assolutamente positive. In Corea e in Cina è il fiore dei festeggiamenti (matrimoni, compleanni, ecc.); in Giappone è il fiore nazionale e la sua bellezza viene celebrata ogni anno dall’Imperatore che, in occasione della fioritura, apre al pubblico i giardini della Reggia, presentando le più recenti varietà a tutti gli invitati. Il significato che il Mondo Orientale è solito attribuire al Crisantemo è dunque quello di vita e felicità. Non è d’origine giapponese bensì cinese.
f i n e Narra una fiaba cinese che una fanciulla era intenta a sfogliare un fiore per sapere quanto fosse grande l'amore del suo fidanzato. Il dio del giardino le sussurrò: " il tuo compagno ti amerà per tanti anni quanti sono i petali di questo fiore". La ragazza prese allora uno spillone e tagliuzzò i pelali in fili così sottili da prolungare sino a cent'anni la vita dell'amato. Nasceva così il crisantemo